Aggiornamenti normativi e procedurali nazionali
Il riparto del Fondo Povertà 2020
Con il Decreto Interministeriale del 28 dicembre 2020 è stato definito il riparto per l’anno 2020 della cosiddetta ‘quota servizi’ del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, finalizzato al rafforzamento dei servizi sociali territoriali. Le risorse, come previsto dalla norma, sono complessivamente pari a 597 milioni di euro, di cui 562 destinate al finanziamento dei LEP, 20 milioni di euro riservati al finanziamento di interventi in favore della marginalità estrema e 5 milioni di euro per il finanziamento in via sperimentale del Progetto Care Leavers.
PON FSE Avviso 3/2016 – Nuova proroga della scadenza per la conclusione delle attività
Con Decreto Direttoriale n. 44 del 15 febbraio 2021 è stato prorogato al 31 dicembre 2021 il termine ultimo per la conclusione delle attività valorizzate sull’Avviso 3/2016, inizialmente prevista per il 30 giugno 2021. In considerazione dell’emergenza sanitaria tuttora in corso e della concreta possibilità di ulteriori, gravi, rallentamenti nella piena realizzazione degli interventi, si è data la possibilità agli Ambiti Territoriali di dilatare i tempi. Le spese relative alle attività concluse al 31 dicembre 2021 dovranno essere pagate e quietanzate entro e non oltre i sessanta giorni successivi a tale data.
PON FSE Avviso 1/2019 – PaIS: nuova proroga della scadenza per la presentazione dei progetti
Con il Decreto Direttoriale n. 9 del 26 gennaio 2021, è stata nuovamente prorogata la scadenza per la presentazione dei progetti a valere sull’Avviso 1/2019 PaIS del PON Inclusione. In considerazione del perdurare dello stato di emergenza sanitaria e dei conseguenti ritardi da ciò derivati, sia per i territori sia per l’espletamento delle verifiche necessarie, tutti i beneficiari potranno presentare i loro progetti entro il 30 aprile 2021, ritenendosi dunque superata la precedente scadenza di fine gennaio 2021.
La Piattaforma GePI: ultime novità
La piattaforma GePI per la gestione del ‘pilastro sociale’ del Reddito di Cittadinanza è in continua evoluzione e sul sito del MLPS sono periodicamente forniti aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità del sistema, oltre che tutorial, manuali d’uso, pillole video e risposte alle domande più frequenti (FAQs). Gli ultimi recenti aggiornamenti della piattaforma comprendono:
- nuove regole per riportare in assegnazione un caso
- come utilizzare Analisi preliminare, Quadro di Analisi e PaIS definiti in precedenza
- nuove funzionalità per la gestione dei rinnovi delle domande di Reddito di Cittadinanza (visualizzazione delle domande correlate e certificazione automatica del possesso dei requisiti di residenza e soggiorno)
- nuove funzionalità per la gestione dei PUC (profilazione dei beneficiari e gestione delle competenze, ricerca dei PUC da associare ai beneficiari in base alla corrispondenza delle competenze, visualizzazione dei beneficiari rimossi dai PUC)
Per saperne di più scarica la guida alle nuove funzionalità.
Da segnalare inoltre la pubblicazione di recenti pillole video su:
- comunicazioni informali e formali (per case manager)
- segnalazione incontri e DID (per case manager)
- analisi preliminare (per case manager)
- equipe multidisciplinare (per case manager)
- quadro di analisi (per case manager)
- segnalazioni (per coordinatore e responsabile anagrafico)
- funzionalità chiave (per coordinatore anagrafico)
- Invio pratiche ad altri Comuni (per responsabile anagrafico)
Ed infine la pubblicazione di nuovi casi studio su:
- le esclusioni e gli esoneri
- l’irreperibilità (I e II parte)
Si ricorda che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Banca Mondiale, prosegue la formazione interattiva gratuita sull’uso della Piattaforma GePI. I cosiddetti ‘Lunedì di GePI’, sono aperti a tutti gli operatori dei Comuni e degli Ambiti Territoriali. Scarica qui le nuove date di marzo e aprile.
I Progetti Utili alla Collettività: aggiornamenti
Sono state pubblicate il 7 dicembre 2020 le slides aggiornate sui Progetti Utili alla Collettività, a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Banca Mondiale. Con Nota n. 10003 del 4 dicembre 2020 il MLPS fornisce chiarimenti in materia di PUC, relativamente alla possibilità di inserire in piattaforma GePI anche la durata minima del progetto, oltre alla sua data di inizio e di fine.
Con Nota n. 10856 del 28 dicembre 2020, il MLPS fornisce aggiornamenti circa le istruzioni operative per la gestione dei PUC da parte dei Centri per l’Impiego. A partire dal 18 dicembre 2020 gli operatori dei CpI, potranno procedere direttamente all’assegnazione dei PUC attraverso la piattaforma MYANPAL, che comunica tempestivamente con il sistema GePI. Non occorrerà dunque più usare il file excel adottato per la fase transitoria.
Il potenziamento dei servizi sociali
La Legge d Bilancio 2021 (L. 178/2020), al fine di potenziare il sistema dei servizi sociali comunali, quale livello essenziale delle prestazioni, ha previsto l’erogazione di finanziamenti a favore degli Ambiti sociali territoriali in ragione del numero di assistenti sociali impiegati in proporzione alla popolazione residente. Gli obiettivi di servizio per la realizzazione dei LEP sono due e ciascuno prevede uno specifico contributo:
- 000 euro annui per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato dall’Ambito, ovvero dai Comuni che ne fanno parte, in termini di equivalente a tempo pieno, in numero eccedente il rapporto di 1 a 6.500 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 5.000
- 000 euro annui per ogni assistente sociale assunto in numero eccedente il rapporto di 1 a 5.000 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 4.000
Il finanziamento, a valere sul Fondo Povertà, ha natura strutturale e non riguarda solo le nuove assunzioni ma anche il personale già assunto, purché eccedente le soglie previste.
Sul sito del MLPS, alla pagina dedicata, è possibile trovare tutta la documentazione utile in merito alle norme, agli adempimenti operativi previsti ed agli strumenti a supporto per l’utilizzo della piattaforma SIOSS.
Aggiornamenti normativi e procedurali regionali
Il riparto del Fondo Nazionale Politiche sociali (FNPS) 2020 e del Fondo Regionale Assistenza Sociale (FRAS) 2021
La Delibera di Giunta Regionale n. 244 del 15 marzo 2021 ha approvato il riparto e l\’assegnazione alle zone distretto del FNPS 2020 (quota ordinaria, comprensiva delle quote P.I.P.P.I. per € 22.780.772,03 e Fondo Interistituzionale per € € 2.690.863,56) pari a complessivi € 25.471.635,59 e del FRAS 2021 (quota ordinaria, comprensiva delle quote per i Centri Adozione) pari a € 1.637.000.
Con lo stesso atto sono stati approvati gli indirizzi per gli Ambiti interessati da P.I.P.P.I. 10 e gli indirizzi per gli interventi degli Ambiti a valere sulla quota destinata all\’infanzia e all\’adolescenza sul FNPS.
La liquidazione delle risorse spettanti alle Zone socio sanitarie avverrà non appena perverranno le risorse del Fondo Nazionale da parte del Ministero.
Emergenza coronavirus, contributi in ambito sociale a soggetti del terzo settore – 2021
Con decreto dirigenziale regionale n. 3231 del 25 febbraio 2021 è stato approvato l\’Avviso pubblico per la concessione ad Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e loro articolazioni territoriali o circoli affiliati nonchè alle Fondazioni del terzo Settore di contributi finalizzati a fronteggiare le conseguenze determinate dall\’emergenza sanitaria Covid-19 in ambito sociale – anno 2021.
Le risorse finanziarie destinate all\’avviso pari a €5.875.469,06 sono concesse dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con Decreto ministeriale n. 44/2020, Decreto ministeriale 93/2020 e Decreto ministeriale 156/2020 in attuazione degli articoli 72 e 73 del decreto legislativo 117 del 3 luglio 2017 \”Codice del Terzo settore\”.
Le domande (non più di una per ogni soggetto) dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, a pena di esclusione, entro le ore 23.59 del 2 aprile 2021.
Per dettagli https://www.regione.toscana.it/-/emergenza-coronavirus-contributi-in-ambito-sociale-a-soggetti-del-terzo-settore
Dati e ricerche
INPS: Osservatorio Reddito/Pensione di Cittadinanza – Statistiche al 4 febbraio 2021
L’Osservatorio INPS sul Reddito e la Pensione di Cittadinanza, che periodicamente fornisce le statistiche essenziali sui nuclei familiari percettori del beneficio economico, ha pubblicato i dati aggiornati al 4 febbraio 2021. Sono 1 milione 267 mila i nuclei familiari in carico alla misura, pari a oltre 2 milioni e 900 mila persone. Si conferma ancora una volta la maggior concentrazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza nelle Regioni del Sud e nelle Isole, seguite dalle Regioni del Nord e da quelle del Centro. L’Osservatorio mette a disposizione anche i dati relativi al REM.
ISTAT – Stime preliminari sull’aumento della povertà assoluta
Lo scorso 4 marzo l’ISTAT ha diffuso alcune stime preliminari relative agli effetti della pandemia sulle condizione di vita delle famiglie italiane. L’incidenza della povertà si impenna raggiungendo i livelli del 2005 ed azzerando completamente i progressi degli ultimi anni. Più colpite le famiglie numerose, quelle con persona di riferimento occupata, residenti al Nord ed i giovani tra i 18 e 34 anni. Di contro la spesa media per consumi si riduce in maniera significativa, crollando ai livelli del 2000. Salve sole le spese per beni essenziali (cibo, casa), mentre crollano drasticamente tutte le altre (abbigliamento, cultura, servizi ricettivi, trasporti). Per un approfondimento specifico si rimanda all’articolo a cura di Daniela Mesini ed Eleonora Gnan pubblicato su Welforum.
ISTAT: condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie nell’anno 2019
È stato pubblicato a fine dicembre scorso, a cura dell’ISTAT, il Report sulle condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie nell’anno 2019. Pur restando molto elevata, nel 2019 la percentuale di popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale si riduce rispetto al 2018 (da 27,3% a 25,6%) per la minore incidenza delle situazioni di grave deprivazione materiale e di bassa intensità lavorativa. Nel 2018, il reddito netto medio delle famiglie (31.641 euro annui) cresce ancora in termini nominali (+0,8%) ma si riduce lievemente in termini reali (-0,4%). La disuguaglianza resta stabile: il reddito totale delle famiglie più abbienti continua a essere sei volte quello delle famiglie più povere.
Banca d’Italia – Indagine straordinaria sulle famiglie italiane nel 2020
Tra fine agosto e inizio settembre 2020 Banca d’Italia ha condotto la seconda edizione dell’Indagine Straordinaria sulle Famiglie italiane (ISF) per raccogliere informazioni sulla situazione economica, sulle scelte di consumo e sulle aspettative delle famiglie durante la crisi legata alla pandemia di Covid-19. Alla fine dell’estate, le famiglie riportavano un lieve miglioramento delle loro condizioni economiche attuali e prospettiche, che tuttavia restavano ancora ben al di sotto dei livelli precedenti l’emergenza; le valutazioni erano più negative per i nuclei con capofamiglia lavoratore autonomo o disoccupato.
Rapporto Oxfam Disuguitalia
Il Rapporto Disuguitalia, a cura di Oxfam Italia, pubblicato a fine gennaio 2021, presenta un’analisi degli effetti dello shock pandemico sulle condizioni economiche delle famiglie italiane con prime valutazioni sugli impatti distribuzionali della crisi. L’analisi è arricchita da un’indagine qualitativa sul campo che restituisce, attraverso le testimonianze di chi si trova ogni giorno a relazionarsi con persone in condizioni di fragilità, una fotografia dell’estremizzazione territoriale delle vulnerabilità lungo molteplici dimensioni del benessere individuale.
Gli effetti della pandemia sui servizi per le persone senza dimora
In collaborazione con Caritas Italiana, fio.PSD e Istituto di ricerche educative e formative hanno curato la pubblicazione del report L’impatto della pandemia sui servizi per le persone senza dimora, realizzato attraverso una serie di interviste qualitative a referenti di servizi rivolti alle persone senza dimora in diverse città italiane. La ricerca mette in luce gli effetti che la pandemia sta producendo sulla grave marginalità adulta, i cambiamenti che molte organizzazioni hanno dovuto adottare per mettere in sicurezza le persone più fragili e accogliere nuove istanze, e le modalità operative che in alcuni casi hanno stravolto gli stessi servizi.
Quarto rapporto sulle povertà in Toscana
Il 22 gennaio è stato presentato il quarto rapporto Le povertà in Toscana, curato dall’Osservatorio Sociale Regionale e da Regione Toscana in collaborazione con Anci Toscana. La pubblicazione, dopo una disamina quantitativa della povertà a livello regionale, analizza la platea dei beneficiari di Reddito di Cittadinanza e gli effetti dei Patti per il Lavoro nel periodo pre Covid-19. Rispetto al lavoro sociale, il report si concentra sull’attivazione delle equipe multidisciplinari e sulle reti territoriali relative all’ambito povertà e all’accompagnamento al lavoro per le persone vulnerabili. Viene inoltre analizzato l’impatto sui servizi della pandemia e delle relative misure di sostegno regionale e nazionale.
Sul sito dell’Osservatorio è inoltre possibile scaricare le slide dell’evento di presentazione.
Rapporto condizione abitativa in Toscana
– Il IX rapporto sulla condizione abitativa a cura dell\’Osservatorio Sociale regionale i collaborazione con ANCI toscana è stato presentato in data 28 gennaio u. s..
Nel rapporto sono riportati elementi conoscitivi relativi al contesto socio-economico delle famiglie toscane, al patrimonio immobiliare residenziale presente in regione, dati amministrativi che si riferiscono alle misure di sostegno all’abitare, (come il fondo per l’affitto, i fondi – nazionale e regionale – per la morosità incolpevole, Giovanisì e le Commissioni territoriali) e il monitoraggio della situazione del sistema di edilizia residenziale pubblica in Toscana. Inoltre vengono evidenziati :
– l’impatto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 sull’abitare: il focus è sugli interventi messi in campo dai diversi livelli istituzionali – nazionale, regionale locale estendendo l’approfondimento anche ad alcuni paesi europei.
-il percorso in atto per la costituzione di un indice statistico relativo alla condizione abitativa, quale strumento da mettere a disposizione di tecnici e amministratori per valutare e programmare gli interventi e le politiche attuati in questo ambito.
La pubblicazione è disponibile al link: https://www.regione.toscana.it/-/-abitare-in-toscana-nono-rapporto-sulla-condizione-abitativa-in-toscana
Report di monitoraggio sulla presenza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA)
Il Report di monitoraggio relativo ai minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio nazionale è realizzato in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 33 del D.lgs. n. 286/1998 (Testo Unico Immigrazione), dall’art. 19, co. 5 del D.lgs n. 142/2015, nonché dagli artt. 2 e 5 del DPCM n. 535/1999. Il Report – pubblicato con cadenza semestrale – fa riferimento ai dati censiti dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione, aggiornati al 31 dicembre 2020, e propone una rassegna delle più importanti novità normative e giurisprudenziali sul piano nazionale ed internazionale in tema MSNA. Da quest’anno raccoglie anche le testimonianze di giovani con background migratorio arrivati in Italia da soli, accolti e accompagnati in percorsi verso l’autonomia. Qui è possibile leggere tutti i Report sui MSNA.
L’inclusione socio-educativa dei minori con background migratorio in Italia
Nell’ambito del progetto europeo H2020 Immerse, Save the Children ha approfondito, mediante la raccolta di buone prassi e la produzione di utili raccomandazioni, il tema dell’integrazione e dell’inclusione socio-educativa di bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni con background migratorio. Su Neodemos Silvia Taviani e Valeria Fabretti sintetizzano i primi risultati emersi dalla ricerca condotta nel nostro Paese, in particolare a Milano, Torino, Roma, Napoli e Catania.
Report nazionale sugli adolescenti dell’Osservatorio Con i Bambini
In Italia, sono 4 milioni i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni che frequentano medie e superiori. Si tratta di quasi la metà dei minori residenti in Italia (42%) e del 6,67% della popolazione italiana. Il report Scelte compromesse di Openpolis e Con i Bambini, indaga gli ostacoli principali degli adolescenti nel decidere in maniera consapevole il proprio futuro: divari sociali (il livello di istruzione familiare), territoriali (la differente offerta scolastica), abitativi e tecnologici, ulteriormente aggravati dalla pandemia. Il crescente abbandono scolastico ha conseguenze negative sulle future carriere. È perciò fondamentale costruire una comunità educante che sostenga gli adolescenti nelle loro scelte di vita.
A che punto siamo con il sistema 0-6?
Il gruppo CRC propone una rassegna dei principali sviluppi relativi ai servizi 0-6 che, per la prima volta, entrano nell’atto di indirizzo politico del Ministero dell’Istruzione. Dal punto di vista delle risorse stanziate, la Legge di Bilancio 2021 ha aumentato il Fondo di solidarietà per i Comuni, al fine di incrementare i livelli essenziali di prestazione (oltre all’introduzione dell’Assegno Unico per i figli). Sono stati, inoltre, stanziati 2,5 miliardi di euro per la costruzione e la messa in sicurezza dei servizi all’infanzia entro il 2034.
Bullismo e cyberbullismo tra i giovani
Sul portale Confini Online sono riportati i dati aggiornati su bullismo e cyberbullismo ottenuti dall’Osservatorio (In)difesa attraverso un’indagine che ha coinvolto circa 6 mila ragazzi/e di età compresa tra i 13 e i 23 anni. Il 42% del campione dichiara di aver sofferto per violenza psicologica subita da coetanei e 6 ragazzi/e su 10 dichiarano di non sentirsi sicuri online. I timori principali riguardano il cyberbullismo (66%), la violazione della privacy (49%) e il revenge porn (42%).
Punti di vista
Reddito di Cittadinanza, PUC fermi al palo
Ad oggi, su un totale di 3 milioni di beneficiari Reddito di Cittadinanza sono stati attivati i Progetti Utili alla Collettività solo per 5 mila persone. A più di un anno dall’approvazione dei criteri per la realizzazione dei progetti (DM 22 ottobre 2019), nel nostro Paese solo un municipio su otto li ha attivati, ossia il 15,8% del totale. Puglia (62,6%), Abruzzo (40,7%) e Lazio (35,2%) sono le Regioni più avanti rispetto al grado di copertura dei Comuni, fermi Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige che non hanno ancora attivato alcun progetto. Scarso il coinvolgimento del Terzo settore nelle progettazioni. L’articolo di Francesco Dente su Vita.
Quale posto per i minori in povertà nel Reddito di Cittadinanza?
Quale impatto finora ha avuto l’introduzione del Reddito di cittadinanza sulla condizione dei nuclei familiari con minori? La misura ha segnato un progresso nel contrasto alla povertà dei minori rispetto al passato? Su Percorsi di Secondo Welfare Nunzia De Capite cerca di rispondere a queste domande partendo dagli ultimi dati disponibili (Rapporti Gruppo CRC, dati Osservatorio INPS su Reddito e Pensione di Cittadinanza, Rapporto annuale sul Reddito di Cittadinanza 2020) e sottolineando come flessibilità e adeguatezza siano le due principali caratteristiche che una misura di contrasto alla povertà dovrebbe avere per raggiungere l’obiettivo insito in essa, ossia il miglioramento delle condizioni di vita di persone e famiglie in difficoltà.
La povertà minorile causata dalla crisi sanitaria
Sul portale Percorsi di Secondo Welfare, Chiara Agostini analizza lo stato della povertà minorile in Italia a seguito della crisi sanitaria. Oltre agli impatti economici, che hanno inciso negativamente sull’occupabilità dei genitori, si aggiunge una condizione di deprivazione educativa. La didattica a distanza, infatti, porterebbe all’acuirsi delle disuguaglianze e della dispersione scolastica. L’articolo offre ulteriori fonti per approfondire il tema e spunti di riflessione per il superamento della crisi educativa.
Covid-19 e i bambini: un disastro
Uno studio pubblicato su Lancet Global Health nel maggio 2020 ha stimato l’impatto della pandemia sull’aumento della mortalità sotto i 5 anni nel mondo, fornendo cifre impressionanti. Nello scenario più favorevole, la stima è di oltre 253 mila (+10%) decessi in più all’anno sotto i 5 anni, in quello meno favorevole la stima è di 1 milione e 157 mila (+44%). E con il proseguire della pandemia la situazione è destinata a peggiorare. Su Salute Internazionale il contributo di Giorgio Tamburlini.
Amplificatrice o livellatrice? Gli effetti della pandemia sulla distribuzione dei redditi in Italia
Sul Menabò di Etica ed Economia Giovanni Gallo e Michele Raitano presentano i principali risultati di una loro simulazione degli effetti del Covid-19 sulla distribuzione dei redditi da lavoro e familiari in Italia. Lo studio mette in luce come, da un lato, la pandemia abbia ampliato considerevolmente le disuguaglianze dei redditi di mercato e, dall’altro, le misure emergenziali adottate dal governo siano riuscite ad attenuare sensibilmente la caduta dei redditi e a ridurre lievemente le disuguaglianze.
Il Punto di Welforum sull’acuirsi delle diseguaglianze in tempo di pandemia
L’emergenza da Covid-19 rappresenta una crisi epocale che non ha colpito come una livella, ma ha picchiato più duro su alcuni target di popolazione rispetto ad altri. Minori, giovani, donne, lavoratori, specie se precari, tra i più colpiti, in aggiunta alle categorie già fragili e a rischio quali gli anziani, i disabili e i senza dimora, ulteriormente provati da questi mesi di emergenza. Welforum segue l’evoluzione della pandemia dal suo inizio e nelle ultime settimane si è focalizzato nel dare evidenza dei suoi primi effetti sull’acuirsi dei bisogni. Uno specifico Punto, a cura di Daniela Mesini, raccoglie e sistematizza sette articoli dei ricercatori IRS su questi temi.
Capire e contrastare la povertà in Italia: la fertilità di un approccio strutturale
A partire dal nuovo libro di Chiara Saraceno, David Benassi ed Enrica Morlicchio, Poverty in Italy. Features and Drivers in a European Perspective (Policy Press, 2020), Elena Granaglia nel suo contributo pubblicato sul Menabò di Etica ed Economia riflette sulla necessità di adottare un approccio strutturale al contrasto della povertà. Tale prospettiva richiede di occuparsi dei processi sociali che generano la povertà, prestando attenzione al ruolo del mercato, della ripartizione delle responsabilità fra la collettività e la famiglia, delle divisioni di genere del lavoro e delle norme sociali.
Il lavoro con le famiglie ai tempi del coronavirus
Il lavoro di P.I.P.P.I. e dei Patti di Inclusione sociale nel Reddito di Cittadinanza sono orientati a limitare la carenza di risposte genitoriali e la negligenza educativa, sociale economica, permettendo ai bambini di godere di una “buona” crescita, nonostante la loro difficile condizione di partenza. Ma gli strumenti e le modalità di lavoro con le famiglie sono stati messi a dura prova con la pandemia venendo meno la relazione. Paola Milani, del Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare (LabRIEF) dell’Università di Padova, ce ne parla nel suo articolo, evidenziando alcuni punti di attenzione per costruire nuovi per lavorare con le famiglie vulnerabili in questi tempi difficili. Per una più estesa trattazione del tema si rimanda al Rapporto L’implementazione di P.I.P.P.I. nel tempo di emergenza sanitaria, sempre a cura di Milani e altri.
Alcune esperienze dai territori
L’attuazione del Reddito di Cittadinanza nel territorio del Rhodense
L’attuazione del Reddito di Cittadinanza prosegue nei territori. Questo tempo di pandemia e di progressivo acuirsi dei bisogni ha portato alcuni contesti a consolidare e sviluppare l’organizzazione dei servizi di contrasto alla povertà già esistenti, a partire dall’irrobustimento delle équipe multidisciplinari, che hanno visto l’innesto di nuove figure professionali. Vediamo come si è attrezzato in proposito il territorio del Rhodense, in provincia di Milano, e a quali cambiamenti ha dovuto far fronte.
Un progetto di sostegno alla genitorialità in Campania
“Scuole di comunità” è un progetto promosso da Legambiente Campania e Libera, in collaborazione con quattro scuole, finanziato dalla Regione Campania attraverso il Fondo Sociale Europeo. Si articola su tre ambiti di intervento: supporto scolastico, sostegno alla genitorialità e animazione sociale per promuovere percorsi sostenibili, cultura della legalità e dell’ecologia per attivare nuovi servizi territoriali. A seguito della diffusione della pandemia del virus Sars Cov-2, le due organizzazioni, hanno elaborato un piano di sviluppo progettuale che ha portato alla nascita di alcune sperimentazioni volte a dare una spinta innovativa in termini di organizzazione dei servizi territoriali e di integrazione dell’intervento sociale.
“Di Madre… in meglio”
“Di madre…in meglio” è uno strumento di screening per gestanti per l’identificazione precoce di contesti familiari problematici con ipotesi di futuri maltrattamenti, forme di abuso e trascuratezza nei confronti di neonati e bambini (nuclei vulnerabili, genitori neglect, etc). Un metodo di prevenzione mirata e circoscritta, con donne in gravidanza seguite dai servizi territoriali. Configura un semplice triage psico-socio-relazionale, con inquadramento su tre livelli di gravità, a fronte di riferite/osservate condizioni personali e familiari. Su Welforum la presentazione del progetto ideato da Enza Bianchi e Giuseppe De Robertis.
M-APP: la M-APPatura dei servizi ai migranti in 5 città Metropolitane
È online M-APP: Migranti APP, la mappa che offre il quadro di tutti i servizi ai cittadini con background migratorio, pubblici e del privato sociale in 5 città metropolitane: Bari, Milano, Napoli, Torino e Venezia. Rivolta principalmente ad operatori del settore e amministratori locali, è uno strumento utile a far conoscere chi fa cosa in un dato territorio, condividendo obiettivi, caratteristiche e contatti. Realizzata nell’ambito del Progetto Fami CapaCityMetro-Italia, è a libero accesso.