Aggiornamenti normativi e procedurali nazionali
PNRR – Missione 5
Si segnala che con il Decreto Direttoriale n. 98 del 9 maggio 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recentemente assegnato ai vari Ambiti territoriali sociali le risorse economiche, legate alla componente 2 della Missione 5 del PNRR, al fine di favorire attività di inclusione sociale per soggetti fragili e vulnerabili, come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. Nel complesso, agli Ambiti territoriali sociali e per essi, ai singoli Comuni e agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, sono stati assegnati oltre 1.250 milioni di euro. Per ulteriori dettagli è possibile consultare l\’Avviso pubblico 1/2022 PNRR – Next generation Eu – Proposte di intervento per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili.
Chiarimenti percepimento Assegno Unico Universale (AUU)
Con Messaggio n. 1714 del 20 aprile 2022, l’INPS fornisce ulteriori chiarimenti e precisazioni in merito alla disciplina dell’Assegno Unico e Universale, con particolare riferimento al riconoscimento della maggiorazione per genitori entrambi lavoratori, al riconoscimento delle maggiorazioni in caso di nuclei numerosi, al riconoscimento dell’Assegno ai genitori separati, al riconoscimento dell’Assegno ai figli maggiorenni e al raggiungimento della maggiore età dopo l’inoltro della domanda. La Circolare n. 53 del 28 aprile 2022 fornisce chiarimenti circa il riconoscimento dell’AUU ai nuclei familiari percettori di Reddito di Cittadinanza. In particolare, fornisce indicazioni circa la verifica dei requisiti, l’individuazione dei beneficiari, il diritto alle maggiorazioni, le modalità di erogazione e decorrenza della prestazione, l’importo della stessa e le operazioni di decadenza, revoca, riesame, termine e sospensione del RdC.
Piano Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA)
È stato recentemente pubblicato, a cura del Ministero dell’Interno, il Piano MSNA finalizzato al coordinamento delle misure e delle procedure finalizzate all’attività di assistenza nei confronti di minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina in seguito al conflitto in corso. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha tra l’altro istituito il Sistema SIM per censire e monitorare tempestivamente da parte dei Comuni la presenza dei MSNA sul territorio nazionale. I Comuni che rintracciano o che prendono in carico MSNA sono tenuti a segnalarne rapidamente la presenza attraverso la suddetta piattaforma elettronica.
Proroghe Avvisi
Il Decreto direttoriale n. 92 del 28 aprile 2022 proroga al 30 giugno 2022 la presentazione dei progetti relativi all’Avviso 1/2021 PrIns – Progetti di Intervento Sociale a valere sul PON Inclusione FSE 2014-2020, risorse REACT-EU.
Con Decreto direttoriale n. 97 del 9 maggio 2022 è stato prorogato al 31 ottobre 2023 il termine di conclusione delle attività progettuali dell’Avviso Rebuilding a valere sul PON Inclusione 2014-2020.
Manuale utente SIOSS
È stata pubblicata la versione aggiornata al 10 maggio 2022 del Manuale utente SIOSS. Il SIOSS – Sistema informativo dell’offerta dei servizi sociali – è costituito dalle seguenti componenti:
- Banca dati dei servizi attivati;
- Banca dati delle professioni e degli operatori sociali.
Si ricorda il termine del 31 maggio di ogni anno per la compilazione da parte degli Ambiti territoriali sociali.
Competenze dei Comuni per la verifica dei requisiti di residenza e soggiorno ai fini del RdC
Con la Nota n. 3367 dell’8 aprile 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali raccoglie circolari, note dell’Ufficio legislativo e risposte alle domande più frequenti rispetto al tema delle competenze dei Comuni circa la verifica dei requisiti di residenza e soggiorno, ai fini della fruizione del Reddito di Cittadinanza. Il MLPS fornisce in questo modo un supporto interpretativo, sia di carattere generale sia in relazione alle innumerevoli complessità delle situazioni riscontrate.
Oneri assicurativi INAIL per i partecipanti ai PUC
Con Decreto Direttoriale n. 53 del 25 marzo 2022 sono stati impegnati oltre 10 milioni di euro sul POC Inclusione per l’attuazione dell’operazione «PUC INAIL». Il pagamento del premio assicurativo INAIL per tutti i partecipanti ai PUC sarà quindi totalmente a carico del POC Inclusione, attraverso l’interoperabilità della Piattaforma Multifondo, GePI e INAIL. I Comuni titolari di PUC potranno beneficiare di tale finanziamento a copertura dei costi assicurativi scaricando e ricaricando su GePI l’atto di adesione, firmato dal legale rappresentante, entro 20 giorni. Le istruzioni sulla procedura da seguire sono contenute nella Nota n. 3174 del 4 aprile 2022. Con Nota n. 4040 del 9 maggio 2022 sono infine fornite ulteriori precisazioni circa le spese relative agli oneri assicurativi per l’attivazione e la realizzazione dei PUC, in risposta ad alcune richieste sollevate dai Comuni. Si ricorda che, a seguito del Decreto Ministeriale n. 246 del 21 dicembre 2021, la copertura assicurativa INAIL è stata estesa anche in favore di persone che abbiano terminato il periodo di percepimento del Reddito di Cittadinanza, ma che intendano partecipare ai PUC su base volontaria e a persone con erogazione RdC sospesa, per un periodo massimo di tre mesi.
La Piattaforma GePI: ultime novità
La Piattaforma GePI per la gestione del ‘pilastro sociale’ del Reddito di Cittadinanza è in continua evoluzione e sul sito del MLPS sono periodicamente forniti aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità del sistema, oltre che tutorial, manuali d’uso, pillole video e risposte alle domande più frequenti (FAQs). Gli ultimi recenti aggiornamenti della piattaforma risalgono al 4 maggio 2022 e comprendono:
- Nuova gestione domande accolte che precedentemente erano sospese per il responsabile dei controlli anagrafici;
- Possibilità di rettifica delle domande finalizzate per il NON possesso dei requisiti ed inviate per la verifica ad INPS per il responsabile dei controlli anagrafici;
- Possibilità di accettare/rifiutare la rettifica nella pagina \”Gestione Sospese\”/\”Approvazione Verifiche\” per il coordinatore dei controlli anagrafici;
- Limitazioni alla creazione di nuovi PUC in caso di mancata sottoscrizione convenzione PUC per il responsabile PUC;
- Nuova funzionalità “Assistente virtuale GePI” per tutti gli operatori;
- Altri rilasci minori.
Si segnala inoltre che sono state rese disponibili le slide Il modulo PUC sul GePI. Si ricorda infine che sono aperte le iscrizioni per i nuovi corsi interattivi con gli operatori dei Comuni (lunedì di GePI).
FAQs RdC
È stata completamente ridisegnata ed aggiornata l’homepage dedicata alle risposte alle domande più frequenti degli operatori del Reddito di Cittadinanza. Sei le sezioni tematiche:
- Accreditamento GePI;
- Controlli anagrafici;
- Gestione dei Patti per l’Inclusione Sociale;
- Comunicazioni obbligatorie;
- Esclusioni ed esoneri;
- Progetti Utili alla Collettività.
Disposizioni in materia di statistiche in tema di violenza di genere
Legge 5 maggio 2022, n. 53 La presente legge è volta a garantire un flusso informativo adeguato a cadenza e contenuti sulla violenza di genere contro le donne al fine di progettare adeguate politiche di prevenzione e contrasto e di assicurare un effettivo monitoraggio del fenomeno. A tal fine la legge: introduce l\’obbligo per gli uffici, gli enti, gli organismi e i soggetti pubblici e privati che partecipano all\’informazione statistica ufficiale di fornire i dati e le notizie per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale, nonché di rilevare, elaborare e diffondere i dati relativi alle persone disaggregati per uomini e donne; introduce l\’obbligo per tutte le strutture sanitarie pubbliche e in particolare le unità operative di pronto soccorso di fornire i dati e le notizie relativi alla violenza contro le donne; istituisce un sistema integrato tra i Ministeri dell\’interno e della giustizia per la rilevazione dei dati riguardanti la commissione di reati ascrivibili al fenomeno della violenza contro le donne, con particolare riguardo a quei dati che consentono di ricostruire la relazione esistente tra l\’autore e la vittima del reato; prevede che alle rilevazioni concernenti specifici reati siano apportate le opportune modifiche affinché vengano registrati i dati riguardanti la relazione tra l\’autore e la vittima del reato, la loro età e genere e le circostanze del reato, attraverso l\’emanazione di due appositi decreti del Ministro della giustizia; perfeziona, arricchendole di ulteriori dati informativi, le rilevazioni annuali condotte da Istat sulle prestazioni e i servizi offerti rispettivamente dai Centri antiviolenza e dalle case rifugio.
Aggiornamenti normativi e procedurali regionali
Delibera N° 616 del 30/05/2022 Progetto sperimentale di sostegno alla genitorialità detenuta in attuazione del D.M. 15 settembre 2021 – Ripartizioni tra le regioni del fondo istituito al fine di contribuire all’accoglienza di genitori detenuti con bambini al seguito in case-famiglia protette e in case-alloggio per l’accoglienza residenziale dei nuclei mamma-bambino.
DGR n. 557 del 16/05/2022 approvato l’atto di programmazione regionale per gli interventi ed i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021-2023. Come stabilito dal Dlgs 147/2017, i contenuti dell’atto regionale – integrati all’interno della Cabina di regia tecnica – sono stati condivisi dal Tavolo regionale della Rete della protezione e dell\’inclusione sociale allargato alla consultazione delle parti sociali e degli organismi rappresentativi del Terzo settore.
Il documento riporta:
- il quadro di contesto: elaborato a partire dai dati e dalle analisi contenuti nei rapporti sulle povertà e l’inclusione sociale curati dall’Osservatorio Sociale ed integrati con altri elementi, anche relativi al funzionamento degli Ambiti territoriali
- le modalità di attuazione del Piano per i servizi di contrasto alla Povertà: tavoli, accordi, protocolli, equipe multidisciplinari, reti con il coinvolgimento del Terzo Settore
- le risorse finanziarie (dedicate al finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni sociali ed agli interventi e servizi per la povertà estrema): oltre al fondo povertà, nel quadro sono presenti risorse comunitarie, nazionali e regionali che concorrono alle finalità
- la descrizione degli interventi e dei servizi programmati:
◦ Servizi per i Patti per l’inclusione sociale
◦ Interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora
Dati e ricerche
INPS: Osservatorio Reddito/Pensione di Cittadinanza – Statistiche a maggio 2022
L’Osservatorio INPS sul Reddito e la Pensione di Cittadinanza, che periodicamente fornisce le statistiche essenziali sui nuclei familiari percettori del beneficio economico, ha pubblicato i dati aggiornati al 9 maggio 2022. Sono 1 milione 523 mila i nuclei familiari in carico alla misura, pari a oltre 3 milioni e 360 mila persone, con un contributo medio mensile di 558 euro. Si conferma ancora una volta la maggior concentrazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza nelle Regioni del Sud e nelle Isole, seguite dalle Regioni del Nord e da quelle del Centro.
Rapporto BES 2021
Il 21 aprile Istat ha pubblicato il Rapporto BES 2021 sul benessere equo e sostenibile in Italia, giunto alla nona edizione. Il Rapporto fornisce un quadro complessivo dei 12 domini in cui è articolato il benessere, analizzati nella loro evoluzione nel corso dei due anni di pandemia, esaminando le differenze tra gruppi di popolazione e tra territori. Dal volume emerge come il Covid-19 abbia profondamente mutato molti aspetti della vita quotidiana degli individui, delle famiglie, della società e del mondo del lavoro, determinando nuovi assetti e continui cambiamenti che, a loro volta, hanno prodotto importanti effetti sul piano del benessere, della salute, dell’istruzione, del lavoro, dell’ambiente e dei servizi. Qui la Relazione trasmessa al Parlamento.
Assegno unico familiare: chi ci guadagna?
L’INAPP e il CeMPA hanno stimato quanto l’assegno unico impatterà sul reddito medio delle famiglie. Per i nuclei afferenti al primo decile si dovrebbe verificare un aumento del reddito del 10,7%; è invece +2,8% per il secondo decile, mentre gli altri percettori registreranno un aumento medio pari al 1,1%. In media, il 25% delle famiglie trarrà vantaggio dalla misura, in termini di guadagno, fino ad arrivare al 37% nel decile più povero. Tuttavia, ben il 9,3% delle famiglie del terzo decile subirà una perdita. Su In Genere l’articolo di Marco Biagetti, Valentina Ferri, Francesco Figari e Salvatore Marsiglia.
Openpolis: i dati dei bilanci dei Comuni per l’inclusione sociale
Il contrasto alla povertà è il primo degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Le azioni dei Comuni sono fondamentali per l’assistenza e l’inclusione sociale della fascia di popolazione più fragile. “I Comuni possono fare molto per il contrasto all’esclusione sociale” è il focus di Openpolis, che attraverso l’esame dei Bilanci consuntivi dei Comuni, trasmessi alla Ragioneria Generale dello Stato, analizza le azioni dei Comuni per l’assistenza e l’inclusione sociale della fascia di popolazione più fragile. I dati sono scaricabili con disaggregazione regionale e comunale.
Nota ANPAL sui beneficiari Rdc orientati al percorso lavorativo
ANPAL ha reso disponibile la Nota del 27 aprile 2022 che presenta i dati relativi ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza indirizzati al servizi per il lavoro al 31 dicembre 2021. Alla data di analisi, la popolazione di beneficiari indirizzati ai servizi per il lavoro che ha avuto accesso al beneficio è costituita da 1.935.638 persone. Tra queste, circa il 20% ha un rapporto di lavoro attivo, mentre il 56,5% è distante dal mercato del lavoro da 3 anni, ad indicare una scarsa occupabilità dei suddetti profili.
Banca d’Italia: i divari territoriali in Italia tra crisi economiche, ripresa ed emergenza sanitaria
L’Occasional Paper di Banca d’Italia, curato a più mani da Antonio Accetturo, Giuseppe Albanese, Rosario M. Ballatore Tiziano Ropele e Paolo Sestito, analizza l\’evoluzione dei divari di sviluppo economico tra il Mezzogiorno e il Centro Nord nel periodo compreso tra il 2007 e il 2021. Lo studio evidenzia in particolare l\’ampliamento dei divari territoriali osservato a seguito della doppia recessione del 2008-09 e del 2011-13, nonché le ricadute più recenti della crisi pandemica.
Relazione CNEL 2021 sullo stato dei servizi
È stata presentata lo scorso aprile la Relazione 2021 al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini, curata dal CNEL. La IX Relazione analizza la situazione dei servizi considerato il perdurante scenario pandemico, il ruolo delle politiche di coesione ed il contributo del PNRR alla ripresa.
Valutazione Avviso 4/2016
È stato pubblicato il Rapporto tematico di Valutazione sull’Avviso 4/2016, che finanzia interventi per il contrasto alla marginalità estrema attraverso l’utilizzo integrato di fondi PON Inclusione e FEAD. Nel rapporto emerge il carattere innovativo dell\’Avviso 4, che ha cercato di introdurre l’Housing First come presupposto necessario per l’avvio di qualsiasi percorso di inclusione sociale, allontanandosi quindi da logiche meramente emergenziali.
Dossier Caritas: donne e Covid-19
Caritas Italiana celebra la Giornata internazionale della donna 2022 attraverso uno specifico Dossier dal titolo Donne e Covid-19. La pandemia delle diseguaglianze, che intende raccontare ed analizzare i molteplici aspetti dell’impatto della pandemia sul genere femminile a livello mondiale. Un focus è dedicato in particolare alle donne nei Paesi del Medio Oriente, a partire da quelle siriane: “vittime troppe volte, della pandemia, della povertà, della violenza e della guerra il cui anniversario dell’undicesimo anno di conflitto, ricorre il 15 marzo”, come si può leggere nel testo.
Rapporto Banca Mondiale sulle disuguaglianze di genere
Nel suo rapporto Women, Business and the Law 2022, Banca Mondiale analizza leggi e regolamenti di 190 Paesi in otto aree che incidono sulla partecipazione economica delle donne nel mondo del lavoro: mobilità, posti di lavoro, retribuzione, matrimonio, genitorialità, imprenditorialità, patrimonio e pensioni. Le analisi dimostrano che una donna ha solo tre quarti dei diritti degli uomini nelle aree oggetto dell’indagine, e che in tutto il mondo 2,4 miliardi di donne in età lavorativa non hanno pari opportunità economiche.
Rapporto OXFAM: dalla crisi alla catastrofe
Ben 263 milioni di persone in più potrebbero ritrovarsi in condizione di povertà estrema quest’anno, per l’effetto combinato della crisi Covid-19, di una ripresa non inclusiva e dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari, causato dal conflitto in Ucraina. Si tratta di una popolazione superiore a quella di Regno Unito, Italia, Germania e Spagna messi insieme. Complessivamente, ben 860 milioni di persone si ritroverebbero costrette a sopravvivere con meno di 1,90 dollari al giorno e 827 milioni soffrirebbero la fame, per un’impennata. A lanciare l’allarme è il recente Rapporto OXFAM, pubblicato il 12 aprile scorso.
Università di Padova: RdC 0-3
La ricerca RdC 0-3, prevista dall’accordo di collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l\’Università di Padova analizza i percorsi rivolti alle famiglie nell’ambito dell’implementazione del Reddito di Cittadinanza. La principale ipotesi di lavoro della ricerca riguarda il fatto che l\’intervento complessivo di RdC può avere un effetto significativo sullo sviluppo dei bambini tra 0 e 3 anni, attraverso il sostegno alle funzioni genitoriali, in un contesto sociale che metta a disposizione delle famiglie un insieme qualificato di fattori protettivi.
Osservatorio Sociale Regione Toscana
L\’Osservatorio Sociale è la \”struttura organizzativa della Regione Toscana finalizzata alla realizzazione di un sistema di osservazione, monitoraggio, analisi e previsione dei fenomeni sociali del sistema integrato, nonché di monitoraggio ed analisi di impatto delle relative politiche\”.(L.R. 41/2005 \”Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale\”). È possibile consultare e scaricare, con i vari aggiornamenti:
– Schede e indicatori a supporto della programmazione di Zone Distretto e Società della Salute- Profili di Salute;
– Rapporto sulle disabilità in Toscana. Il rapporto fornisce il quadro delle dimensioni quantitative delle disabilità in Toscana, con approfondimenti mirati anche riguardo l’ambito dei servizi sociosanitari, della scuola e quello lavorativo.
– Abitare in Toscana – rapporto sulla Condizione Abitativa. Riporta elementi conoscitivi relativi al contesto socioeconomico delle famiglie toscane, al patrimonio immobiliare residenziale presente in regione, dati amministrativi che si riferiscono alle misure di sostegno all’abitare (come il fondo per l’affitto, i fondi – nazionale e regionale – per la morosità incolpevole, il Progetto Giovanisì e le Commissioni territoriali) e il monitoraggio della situazione del sistema di edilizia residenziale pubblica in Toscana. Inoltre, sono previsti degli approfondimenti conoscitivi inerenti vari aspetti della tematica in oggetto.
– Rapporto sulle povertà e l’inclusione Sociale in Toscana. Si colloca lungo un percorso di ricerca generativa indirizzato a comporre un profilo dei fenomeni di impoverimento ma anche di inclusione sociale attraverso diversi punti di osservazione complementari. Presenta il quadro quantitativo della povertà in Toscana con una disamina degli effetti del Reddito di cittadinanza (RdC) sulla persistenza della povertà mentre nella seconda parte vengono fatti approfondimenti specifici su povertà educativa, povertà alimentare, senza dimora, dati dei Centri di ascolto Caritas, risposte ai bisogni da parte dei servizi territoriali.
– Rapporto sulla Violenza di Genere. Restituisce il monitoraggio del fenomeno in regione attraverso i dati di Centri antiviolenza e Case rifugio, Centri per autori di maltrattamento, Consultori, rete Codice rosa, Centro regionale di documentazione per l\’infanzia e l\’adolescenza, Centro di Riferimento Regionale per la Violenza e gli Abusi Sessuali su Adulte e Minori, Servizio di Emergenza Urgenza Sociale. Inoltre, vengono realizzati degli specifici approfondimenti sul fenomeno.
–Rapporto Welfare e Salute. Il testo integra relazione sanitaria, profilo sociale e valutazione del servizio sanitario regionale, fotografando la nostra regione nel contesto nazionale. È costituito da più volumi: uno predisposto in forma di schede ed indicatori rispetto ai vari ambiti di salute e sociale, mentre il secondo volume dedicato ad aspetti epidemiologici, che in questi anni hanno riguardato la malattia covid 2019.
–Rapporto sullo Sport in Toscana. Il Rapporto fornisce un sintetico quadro conoscitivo dello sport in Toscana, con approfondimenti tematici.
– Rapporto sul Terzo Settore in Toscana. Evidenzia il quadro conoscitivo sulla presenza del Terzo settore e del Non profit in Toscana, con approfondimenti specifici.
– Rapporto sui Servizi Sociali. Analizza la realtà del servizio sociale in Toscana per trarne informazioni sull\’articolazione, la collocazione lavorativa e l\’attività specifica, contribuendo così a definire obiettivi di programmazione e politiche di intervento, nonché individuare e implementare azioni volte alla formazione e all\’aggiornamento per accrescere le competenze professionali e migliorare le condizioni di lavoro e la qualità del servizio reso.
punti di vista
Istruire per una maggiore giustizia sociale
L’Italia si conferma il paese europeo con la maggiore correlazione tra titolo di studio basso dei genitori e rischio di abbandono scolastico dei figli (64% a fronte del 42% EU), che di conseguenza sono maggiormente esposti a disoccupazione ed inattività. Le difficoltà occupazionali sono marcate al Sud: meno di un giovane su quattro che ha abbandonato la scuola trova un lavoro. Le Regioni con una maggiore quota di adulti poco istruiti e di abbandoni scolastici sono Calabria, Campagna, Sicilia, Sardegna e Puglia. L’articolo su Openpolis.
Come affrontare la denatalità
La denatalità potrebbe avere gravi impatti sulla sostenibilità dello Stato Sociale. Un’analisi su Percorsi di Secondo Welfare sottolinea che per invertire la tendenza sono necessari investimenti in politiche per le famiglie che sostengano sia la natalità che l’occupazione femminile, come avviene in Francia e nei paesi scandinavi, attraverso servizi di cura, trasferimenti monetari, conciliazione famiglia-lavoro. Il Family Act può rappresentare una svolta positiva per l’Italia, ma è ancora presto per valutarne l’efficacia.
Povertà transitoria e persistente: un’analisi delle disparità territoriali in Italia
Sul Menabò di Etica ed Economia Chiara Mussida e Dario Sciulli discutono dei differenziali territoriali di povertà in Italia enfatizzando l’importanza di distinguere tra povertà transitoria e povertà persistente. Se è infatti noto come la povertà sia maggiormente diffusa nelle Regioni del Sud, è forse meno noto come in quelle stesse Regioni la povertà sia caratterizzata da un maggior grado di persistenza, che aggrava così i divari territoriali. Risulta dunque utile affiancare ai classici indicatori statici di misurazione della povertà, indicatori di carattere più dinamico, utili non solo a identificare la composizione del fenomeno ma anche a disegnare politiche più adeguate ed interventi mirati.
La povertà energetica in Italia: rincari energetici e scenari futuri
Pubblicato sul Menabò di Etica ed Economia, l’articolo di Massimo Aprea presenta i risultati di una micro-simulazione sulle conseguenze dei rincari del 2021 e di quelli previsti per il 2022 sulla povertà energetica e sulla quota di Reddito di Cittadinanza assorbita dalla spesa energetica delle famiglie. Essendo la quota delle spese energetiche sulla spesa totale un elemento centrale della misurazione della povertà energetica in Italia, è facile intuire come questa sia molto sensibile all’aumento del prezzo dei beni e servizi energetici. Lo studio mette anche in luce come la spesa energetica assorba una quota rilevante di RdC: nello scenario rincari 2022, i maggiori costi di energetici assorbirebbero infatti oltre il 10% del RdC.
Politiche attive del lavoro per vite e territori ai margini: alcune proposte a partire dal RdC
Maristella Cacciapaglia sul Menabò di Etica ed Economia affronta il tema della revisione delle politiche attive del lavoro rivolte ai più fragili, analizzando alcune storie di beneficiari di Reddito di Cittadinanza in un contesto territoriale particolarmente compromesso e privo di opportunità, quale quello della città di Taranto. L’autrice, passando in rassegna difficoltà e problematiche di un mercato del lavoro decisamente ostile all’inserimento, evidenzia come le politiche standard vadano sicuramente adeguate ai nuovi bisogni post pandemici, ma anche che tra le storie più riuscite ci siano quelle di persone che hanno potuto contare su risorse proprie (umane, sociali, culturali) e non solamente su quelle direttamente o indirettamente mobilitate dalla policy.
Quando la domanda non trova l’offerta sul mercato del lavoro
Piero Esposito e Sergio Scicchitano su La Voce analizzano la ripresa del mercato del lavoro italiano, nella fase post-pandemica. Secondo gli autori cresce il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e, a sorpresa per i lavoratori sovra-istruiti, cioè quelli per i quali il livello di istruzione è superiore a quello richiesto, ci sarebbe il rischio di cadere nella trappola della disoccupazione. Si tratterebbe in particolare di uomini impiegati in aziende medio-grandi del settore della distribuzione con contratto a tempo indeterminato.
Obiettivo riduzione disuguaglianze
Su la rivista Il Mulino Chiara Saraceno riflette sul tema delle disuguaglianze sociali in riferimento alle azioni messe in campo dal PNRR: secondo l’autrice infatti il PNRR potrebbe rischiare di mancare l’obiettivo di riduzione delle disuguaglianze per motivi in parte diversi a seconda del tipo di disuguaglianza considerata. Nel caso delle disuguaglianze di classe lo manca perché non se lo pone proprio, né rispetto alla situazione di partenza né come possibile effetto delle attività finanziate. Le disuguaglianze di genere e generazionali sono invece obiettivi espliciti del PNRR, ma il rischio di mancarne il contrasto deriva dalla genericità con cui sono formulati, da cui deriva anche l’inadeguatezza degli strumenti messi in campo. Quello affrontato in modo più concreto e sistematico è l’obiettivo di riduzione delle disuguaglianze territoriali, che risulta però estremamente complesso.
La disuguaglianza è per sempre: l’immobilità in Italia
Se gli indicatori con cui si misura la disuguaglianza economica registrano un aumento vuol dire che le distanze economiche tra le persone sono aumentate. Questo è quanto è avvenuto in Italia, e non solo, negli scorsi decenni per quello che riguarda i redditi delle famiglie e delle persone e, in modo marcato, per i redditi da lavoro. Ma per comprendere a fondo le disuguaglianze, i meccanismi che le generano, la loro accettabilità e anche il modo in cui si potrebbero correggere non ci si può limitare a sottolineare che le disuguaglianze sono aumentate. Lumi per acquisire essenziali conoscenze a questo riguardo può darli la risposta alla domanda: anno dopo anno, i ricchi e i poveri sono sempre gli stessi o le posizioni in alto e in basso nella scala dei redditi sono occupate da individui diversi? Su Welforum l’articolo di Maurizio Franzini e Michele Raitano.
Per ulteriore approfondimenti…
https://welforum.it/area/poverta-disuguaglianze/
https://welforum.it/area/famiglia-infanzia-adolescenza/
https://www.lavoce.info/archives/category/argomenti/poverta/
https://www.fondiwelfare.it/contrastoallapoverta/
https://www.fiopsd.org/
https://www.redattoresociale.it/page/notiziario?Topics=Economia
http://www.alleanzacontrolapoverta.it/
https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/
https://www.eticaeconomia.it/temi/articoli/disuguaglianze/
https://www.secondowelfare.it/primo-welfare/inclusione-sociale/
https://osservatoriocoesionesociale.eu/
Esperienze dai territori
Toscana: il Sistema Emergenza Urgenza Regionale (SEUS)
Il Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023 sta spingendo tante amministrazioni a progettare in modo innovativo il “Pronto intervento sociale”, identificato come un livello essenziale delle prestazioni. Regione Toscana ha individuato il Sistema Emergenza Urgenza (SEUS), sperimentato a partire dal 2018 in 13 Ambiti territoriali, quale livello di servizio da garantire in tutto il territorio regionale. Il 5 maggio scorso si è tenuto a Firenze un convegno dedicato al tema; sul sito della Regione è disponibile il materiale presentato in tale occasione.
Padova: contrasto alla grave emarginazione adulta
Il Comune di Padova ha aderito al progetto presentato dalla Regione Veneto DOM Veneto. Modello Housing first Regione Veneto, sul tema del contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora. Il progetto, finanziato nell’ambito del PON Inclusione con il contributo del FSE 2014-2020 e del PO I FEAD con il contributo del Fondo di aiuti europei agli indigenti 2014-2020, intende rispondere alla necessità di riduzione delle situazioni di marginalità estrema presenti nel territorio. Il Settore Servizi Sociali del Comune di Padova si propone di identificare gli utenti in possesso dei requisiti previsti per rientrare nel programma di promozione dell’inclusione sociale e contrasto alla marginalità estrema delle persone senza dimora.
Torino: piano integrato di sostegno alle persone senza dimora
È stato firmato il Piano integrato di sostegno alle persone senza dimora da parte di Regione Piemonte, Comune di Torino, Città Metropolitana, Prefettura, ASL Città di Torino, Circoscrizioni comunali, Arcidiocesi e fio.PSD. Il Piano intende prevenire situazioni che possano generare disagio estremo, disuguaglianza ed emarginazione sociale tra le persone, rischi ulteriormente acuiti dall’emergenza Covid-19, specie nelle aree metropolitane. L’obiettivo è incentivare la creazione di un percorso virtuoso per includere, curare e farsi carico di soggetti che sono in condizioni estreme, mediante un approccio integrato, con particolare riguardo agli aspetti socio-assistenziali e sanitari.
Palermo: promozione dell’inclusione delle persone con disabilità
All’interno del Progetto Agenzia sociale per la casa del Comune di Palermo, è stato dedicato, per il quadriennio 2017-2021, un intervento speciale rivolto alle persone con disabilità avente come obiettivo la loro emancipazione. Il progetto intende promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, combattendone povertà e discriminazioni, e migliorando l’offerta dei servizi per famiglie con disabili o soggetti singoli attraverso percorsi legati a piani individuali nell’ottica di una presa in carico globale ed integrata. In particolare il progetto si pone l’obiettivo di realizzare azioni di accompagnamento all’autonomia abitativa, percorsi di inclusione socio-lavorativa e servizi di sostegno domiciliare.
Taranto: un accesso unico ai servizi socio-sanitari integrati
Il Comune di Taranto e l’ASL di Taranto hanno firmato il Protocollo operativo sull’accesso ai servizi socio-sanitari integrati. In particolare la Porta Unica di Accesso (PUA), attraverso cui si realizza l’integrazione, esprime in maniera figurata il concetto di ingresso alla rete dei servizi la cui unitarietà richiama la non settorialità dell’accoglienza, l’unicità del trattamento dei dati ai fini della valutazione e la responsabilità condivisa da Comune e ASL nella presa in carico della persona. Il documento si presenta come una guida per tutti volta a verificare obiettivi, organizzazione e modalità d’accesso alla PUA con l’obiettivo di includere quante più persone possibili.
Firenze: promozione dell’inserimento lavorativo dei disabili
L’avviso pubblicato dal Comune di Firenze nell’ambito del progetto ELICA (Empowerment Lavoro e Inclusione nella Comunità Attiva), approvato da Regione Toscana in riferimento al FSE 2014-2020 (Servizi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili) e derivante dall’attività di co-progettazione fra SdS di Firenze, Comune di Firenze, AUSL Toscana Centro e partner privati, è finalizzato all’individuazione di un elenco di candidati da inserire in percorsi di accompagnamento al lavoro che si sostanzieranno nell’inserimento del cittadino in percorsi di orientamento al lavoro (da realizzarsi attraverso laboratori) o in percorsi di accompagnamento socio-lavorativo (da realizzarsi con tirocini e stage in aziende).