Aggiornamenti normativi e procedurali nazionali
Disegno di Legge di Bilancio 2023
Con i suoi 174 articoli, il Disegno di Legge di Bilancio 2023 bollinato dalla Ragioneria dello Stato, e contenente il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2023 ed il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025, è stato presentato alla Camera dal Ministro dell’Economia e delle Finanze lo scorso 29 novembre, per iniziare il suo iter parlamentare. Il valore della manovra ammonterebbe a circa 35 miliardi di euro complessivi. Come noto, il Disegno di Legge propone anche una consistente revisione del Reddito di Cittadinanza, rendendo innanzitutto più stringenti i controlli e la condizionalità e prevedendo per il 2023 che i percettori tra i 18 e 59 anni, potenzialmente occupabili, senza minorenni e disabili in famiglia, possano ricevere la misura solo per otto mesi e non più diciotto. A partire dal 1° gennaio 2024 sarebbe prevista la sua abrogazione.
Reddito di Cittadinanza e 10 anni di residenza: basta la residenza effettiva
Con Nota n. 3803 del 14 aprile 2020, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali aveva chiarito che, al fine di dimostrare la titolarità del requisito di residenza decennale, previsto per l’ottenimento del Reddito di Cittadinanza, non fosse necessario essere iscritto ai registi anagrafici (se non al momento della domanda), ma fosse sufficiente provare che il richiedente avesse nei fatti risieduto in Italia per almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in maniera continuativa. Due pronunce, del Tribunale di Torino e del Tribunale di Roma, confermano quanto stabilito nella nota ministeriale.
La Piattaforma GePI: ultime novità
La Piattaforma GePI per la gestione del “pilastro sociale” del RdC è in continua evoluzione e sul sito del MLPS sono periodicamente forniti aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità del sistema, oltre che tutorial, manuali d’uso, pillole video e risposte alle domande più frequenti. Gli ultimi recenti aggiornamenti risalgono al novembre 2022 e riguardano, oltre a rilasci minori, la possibilità per tutti gli utenti di accedere a GePI tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Avviso pubblico 1/2022 PNRR: riaperture e dilazioni dei termini
Con Decreto Direttoriale n. 276 del 20 ottobre è stata adottata una nuova riapertura dei termini dell’Avviso 1/2022 PNRR, che com’è noto finanzia proposte di intervento per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili. La riapertura ha riguardato solo gli ATS delle Regioni sottorappresentate, che hanno potuto presentare domanda entro il 3 novembre. Con Decreto Direttoriale n. 320 dell’11 novembre sono stati approvati gli ulteriori elenchi dei progetti degli Ambiti Territoriali ammessi a finanziamento (M5C2), che hanno dovuto presentare le schede progetto dall’11 al 23 novembre 2022 attraverso la Piattaforma Multifondo.
Assistenti sociali e avvocati per la difesa dei vulnerabili
I presidenti del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS) e del Consiglio Nazionale Forense (CNF) hanno siglato un protocollo d’intesa per la difesa delle “persone vulnerabili, minorenni o private della libertà personale”. Tra gli obiettivi vi sono quelli di costituire gruppi integrati per l’analisi in merito alle proposte normative; di collaborare per attività scientifiche, culturali e formative di comune interesse, attinenti a deontologia, cultura e azione professionale di assistenti sociali e avvocati. Le iniziative previste dal protocollo potranno essere accreditate ai fini della formazione continua. Il protocollo segna un importante passo avanti nelle relazioni tra i due ordini professionali.
Aggiornamenti normativi e procedurali regionali
Fondo Nazionale Politiche sociali (FNPS) e Fondo Regionale per l’Assistenza sociale (FRAS) annualità 2022
Con DGR 1358 del 28/11/22, secondo i criteri approvati nella Conferenza regionale dei sindaci del 17/11/22, si è proceduto al riparto della quota ordinaria del Fondo Sociale Regionale 2022 (composto da FNPS e FRAS) e della parte relativa al Fondo di Solidarietà Interistitituzionale 2022.
Il Fondo di Solidarietà Interistituzionale, in particolare, nel 2022 viene assegnato per due tipologie di intervento: pagamento utenze per persone in povertà e interventi per minori stranieri non accompagnati o minori fuori famiglia , facendo riferimento all\’emergenza energetica e all\’emergenza minori.
Come nella precedente annualità – oltre alla consueta riserva del 50% per il rafforzamento degli interventi e dei servizi nell’area infanzia e adolescenza compresa la quota destinata all’implementazione in quattro Ambiti Territoriali del Programma P.I.P.P.I. (nel 2022 nelle Zone Alta Val d\’Elsa, Valle del Serchio, Amiata Senese e Val d\’Orcia-Valdichiana Senese, Piana di Lucca) si confermano le due quote riservate, una destinata a finanziare la supervisione del personale e l’altra le dimissioni protette.
Le quote FNPS quota ordinaria e Fondo di Solidarietà Interistituzionale saranno erogate nel 2023 quando il Ministero procederà alla liquidazione mentre le quote FRAS sono state erogate alle Zone con DDR 24525 del 29/11/2022.
Dati e ricerche
INPS: Osservatorio Reddito/Pensione di Cittadinanza – Statistiche a novembre 2022
L’Osservatorio INPS su Reddito e Pensione di Cittadinanza, che periodicamente fornisce le statistiche essenziali sui nuclei familiari percettori del beneficio economico, ha pubblicato i dati aggiornati al 15 novembre 2022. Sono 1 milione 162 mila i nuclei familiari in carico alla misura, pari a oltre 2 milioni e 400 mila persone, con un contributo medio mensile di circa 551 euro. Si conferma ancora una volta la maggior concentrazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza nelle Regioni del Sud e nelle Isole, seguite dalle Regioni del Nord e da quelle del Centro.
ANPAL: Nota periodica sui beneficiari del Reddito di Cittadinanza indirizzati ai servizi per il lavoro
Nella Nota periodica n. 9/2022 del 7 ottobre scorso, ANPAL pubblica tutti gli aggiornamenti con i dati al 30 giugno 2022 dei beneficiari di Reddito di Cittadinanza indirizzati al servizi per il lavoro. Ancora una volta è evidenziata una consistente distanza dal mercato del lavoro da parte di questi soggetti pur anagraficamente potenzialmente occupabili. Tra i circa 920.000 beneficiari indirizzati ai servizi per il lavoro, solo 173 mila risultano occupati al momento dell’ingresso nella misura, 660 mila sono tenuti alla sottoscrizione del patto per il lavoro ed i restanti 86 mila risultano esonerati, esclusi i rinviati ai servizi sociali.
Osservatorio Assegno Unico Universale: i dati fino a settembre 2022
È stato pubblicato l’Osservatorio statistico sull’Assegno Unico Universale dell’INPS, con i dati relativi alle domande presentate da cittadini, patronati e tramite Contact center nel periodo gennaio-settembre 2022 e ai pagamenti relativi al periodo marzo-settembre 2022. Per il periodo di osservazione sono stati erogati complessivamente alle famiglie assegni per 8,9 miliardi di euro. La spesa relativa ai nuclei non percettori di Reddito di Cittadinanza risulta pari a 8,5 miliardi di euro, in riferimento a una platea di circa 5,5 milioni di richiedenti e 8,8 milioni di figli beneficiari di almeno una mensilità.
ISTAT: La ridistribuzione del reddito in Italia 2022
Il recente report sulla redistribuzione del reddito in Italia, predisposto da ISTAT, stima che nel 2022 l’insieme delle politiche sulle famiglie abbia ridotto la diseguaglianza (misurata dall’indice di Gini) da 30,4% a 29,6%, e il rischio di povertà dal 18,6% al 16,8%. Le stime includono gli effetti dei principali interventi sui redditi familiari adottati nel 2022: la riforma Irpef, l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, le indennità una tantum di 200 e 150 euro, i bonus per le bollette elettriche e del gas, l’anticipo della rivalutazione delle pensioni.
ISTAT: Condizioni di vita e reddito delle famiglie 2020-2021
Il recente report sulle condizioni di vita e reddito delle famiglie, pubblicato da ISTAT, mette in luce come nel 2021 poco più di un quarto della popolazione fosse a rischio di povertà o esclusione sociale (25,4%), quota sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (25,3%) e al 2019 (25,6%). In lieve peggioramento la disuguaglianza nel 2020: il reddito totale delle famiglie più abbienti era 5,8 volte quello delle famiglie più povere (5,7 nel 2019). Questo valore sarebbe stato decisamente più alto (6,9) in assenza di interventi di sostegno alle famiglie. Sul tema si veda anche il commento di Massimo Taddei ed Eleonora Trentini su La Voce.
ISTAT: Rapporto SDGs 2022
L’Istat ha pubblicato la quinta edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs) adottati con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Si tratta di un’analisi dello stato di attuazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e dei relativi 169 target specifici in cui sono declinati, lungo le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (sociale, economico e ambientale) a cui si aggiunge la dimensione istituzionale. Il documento presenta alcune innovazioni rivolte al rafforzamento dell’utilizzo del sistema SDGs per il monitoraggio del PNRR e all’ampliamento delle analisi su disuguaglianze territoriali e di genere, nonché un’attenzione particolare alle disaggregazioni regionali, per livello di urbanizzazione, per genere, cittadinanza e disabilità.
Rapporto ASviS 2022
È stato recentemente pubblicato il Rapporto 2022 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che analizza lo stato di avanzamento del nostro Paese rispetto all’attuazione dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. In generale dal Rapporto emerge come l’Italia non abbia ancora superato gli effetti negativi causati dalla crisi pandemica. Tra il 2010 e il 2021 ha registrato miglioramenti per 8 obiettivi (fame, salute, educazione, uguaglianza di genere, energia, innovazione e infrastrutture, consumo e produzione responsabili, clima), peggioramenti per 5 obiettivi (povertà, risorse idriche, ecosistema terrestre, pace e istituzioni solide, cooperazione internazionale) e condizioni invariate per 4 obiettivi (lavoro, disuguaglianze, città, tutela degli ecosistemi marini).
Rapporto Caritas 2022 su povertà ed esclusione sociale in Italia
Lo scorso 17 ottobre in occasione della Giornata internazionale di lotta alla povertà, Caritas Italiana ha presentato il suo 21° Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia. Tra gli interessanti approfondimenti, degno di nota è quello riferito al passaggio intergenerazionale della povertà che colpisce bambini e ragazzi: dalla povertà ereditaria, che si trasmette “di padre in figlio” per cui occorrono almeno cinque generazioni a una persona che nasce in una famiglia povera per raggiungere un livello medio di reddito; alla povertà educativa, tanto che solo l’8% dei giovani con genitori senza titolo superiore riesce a ottenere un diploma universitario. Sul tema si vedano anche i commenti di Massimo Baldini su La Voce e di Chiara Saraceno su Ristretti Orizzonti.
Caritas-Migrantes: XXXI Rapporto Immigrazione 2022
Caritas Italiana e Fondazione Migrantes hanno recentemente presentato il XXXI Rapporto Immigrazione 2022, di cui è disponibile una sintesi. Il documento, contenente indagini statistiche, qualitative e pastorali, prende in esame il contesto internazionale ed italiano, dando risalto alle storie delle persone impegnate a “costruire il futuro con i migranti”. Il Rapporto mette in luce un aumento della mobilità internazionale e delle situazioni di vulnerabilità, sottolineando come i cittadini stranieri siano tra i più colpiti in termini di instabilità lavorativa, incremento della povertà e presenza di disuguaglianze e ritardi nella tutela alla salute.
32° Dossier Statistico Immigrazione
Gli stranieri in Italia lavorano in condizioni peggiori, sono più sovraistruiti e sottoccupati, ma contribuiscono in misura rilevante all’economia del Paese e restano largamente esclusi da molte prestazioni sociali. Nel 2021 il numero di migranti ambientali nel mondo è in continua crescita. Tale fenomeno impatta anche sul sistema di accoglienza italiano, ulteriormente messo alla prova dalla guerra in Ucraina. Le oltre 150 mila persone in fuga dalla guerra hanno infatti goduto di una normativa finora mai attuata per i rifugiati in Italia, ma sono state accolte soprattutto dai connazionali residenti nel Paese. Sono alcuni dei temi affrontati nel 32° Dossier Statistico Immigrazione a cura di IDOS, di cui è possibile leggere alcune anticipazioni.
Rapporto Inapp 2022
È stato recentemente presentato il Rapporto Inapp 2022 che descrive trasformazioni in corso e possibili scenari evolutivi relativi al mondo del lavoro a seguito dell’emergenza sanitaria. Dal documento emerge come in Italia permangano i nodi di un’occupazione sempre più atipica e con sofferenze retributive. Un supporto potrebbe venire dalla formazione, che mostra una ricca offerta di percorsi, a cui tuttavia non corrisponde una altrettanto forte partecipazione. In tale contesto, le categorie più deboli restano più esposte al rischio crescente di disagio e povertà, mentre aumentano le disuguaglianze e si manifesta la necessità di un aggiornamento dei sistemi di welfare.
Indice di impegno per la riduzione delle disuguaglianze 2022
Il Covid-19 ha aumentato le disuguaglianze in tutto il mondo in quanto le persone più povere sono state colpite maggiormente sia dall’emergenza sanitaria che dal suo impatto economico. Il Commitment to Reducing Inequality (CRI) Index 2022, redatto da Oxfam, esamina politiche ed azioni di spesa, fiscali e del lavoro che 161 governi hanno messo in atto per combattere le disuguaglianze nei primi due anni della pandemia. L’Indice mostra tuttavia come la maggior parte dei governi mondiali non sia riuscita a mitigare l’aumento delle disuguaglianze: tra il 2020 e il 2022, nonostante la più grande emergenza sanitaria globale dell’ultimo secolo, la metà dei Paesi a basso e medio reddito ha visto diminuire la quota di spesa sanitaria.
NEET tra disuguaglianze e divari
Action Aid con CGIL ha pubblicato il rapporto NEET tra disuguaglianze e divari. Alla ricerca di nuove politiche pubbliche. Al 2020 le Regioni italiane registrano una quota di NEET superiore ai livelli europei (pari al 15%), fino a raggiungere il 39% al Sud. L’analisi approfondisce i diversi profili di NEET, suddividendole per cluster (ad es. i giovani entro i 19 anni fuori dalla scuola o la fascia 20-24 anni alla ricerca della prima occupazione), in modo tale da restituire l’eterogeneità del fenomeno.
La povertà alimentare tra gli adolescenti
Secondo l’Eurostat il 9% della popolazione italiana soffre di povertà alimentare, con picchi del 17,1% al Sud Italia. Sapendo che il 14,2% di coloro che vivono in povertà assoluta sono minori, Action Aid, nel rapporto Cresciuti troppo in fretta, cerca di investigare il fenomeno della povertà alimentare visto dalla prospettiva degli adolescenti, partendo dall’ipotesi che questo tipo di disagio non comporti solo delle privazioni materiali, ma anche emotive che possono avere impatti negativi al lungo termine sul benessere psico-fisico.
Save the Children – Atlante dell’Infanzia (a rischio)
L\’Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia 2022 di Save the Children restituisce uno spaccato problematico sulla qualità di vita dei minori italiani. Circa 1 milione e 400 mila bambini sono in povertà assoluta e 600 mila soffrono di povertà alimentare. Le disuguaglianze incidono anche sulle aspettative di vita, che presentano un divario di 12 anni tra la Provincia di Bolzano e la Calabria. Peggiora anche la salute mentale a seguito della pandemia: tra il 2019 e il 2021 in neuropsichiatrica infantile i ricoveri sono aumentati del 39,5%.
Rapporto “Politiche sociali e per la famiglia” del Servizio Studi della Camera dei Deputati
Il Servizio Studi della Camera dei Deputati ha pubblicato il 9 novembre scorso il rapporto Politiche sociali e per la famiglia, che descrive gli atti assunti nella precedente legislatura. I temi esposti riguardano il processo di individuazione dei LEPS ed il rafforzamento del sistema dei servizi sociali rivolti alla povertà, con l’assegnazione di risorse dedicate. Nonché le dotazioni dei Fondi già esistenti rese strutturali e i nuovi Fondi connessi a misure approvate nel corso della Legislatura. Si dà conto infine degli atti riguardanti il Terzo settore.
punti di vista
Il dibattito sul Reddito di Cittadinanza: 5 semplificazioni
Il dibattito sul Reddito di Cittadinanza e sulle politiche di contrasto della povertà si sta sviluppando in termini molto riduttivi: non tiene conto dei dati prodotti da istituzioni, come Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Istat, INPS, Anpal, Eurostat, organizzazioni internazionali, come OECD e ILO, e delle numerose ricerche accademiche realizzate in questi anni. Il dibattito non riguarda gli aspetti critici del RdC, ma aspetti più generali relativi alla sostenibilità finanziaria della misura, ai suoi effetti sulla motivazione al lavoro e sulla crescita della dipendenza dei beneficiari dai benefici economici, alle distinzioni tra poveri che meritano aiuto e poveri che si ritiene non si impegnino nella ricerca di un lavoro: su Welforum Remo Siza propone cinque semplificazioni.
Come integrare reddito minimo e indennità di disoccupazione
Su La Voce Massimo De Minicis riflette sulla necessità di una riconfigurazione complessiva del sistema di protezione sociale italiano, che avrebbe inevitabilmente effetti anche sui modelli di reddito minimo esistenti, comportando una necessaria integrazione tra le tre misure. Con un sistema di ammortizzatori sociali più inclusivo, che preveda diverse misure di protezione sociale contro la disoccupazione, sarebbe minore la spesa complessiva per il reddito minimo, anche nei casi di cumulabilità tra indennità e Reddito di Cittadinanza.
Quale uguaglianza di opportunità?
Sul Menabò di Etica ed Economia Elena Granaglia mette in discussione la diffusa concezione dell’uguaglianza di opportunità come livellamento delle condizioni di accesso al mercato grazie all’investimento in istruzione, al contrasto alla povertà dei minori e al sostegno alle responsabilità di cura. Secondo l’autrice tale concezione ha molti aspetti positivi, ma anche seri limiti, assenti in concezioni alternative, che illustra riprendendo quanto sostenuto in una sua recente pubblicazione edita da Laterza.
Le raccomandazioni del Garante per l’Infanzia al Governo
Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza scrive alla presidente Meloni, segnalando 5 questioni centrali per bambini e ragazzi che il Governo è chiamato ad affrontare: il contrasto alla povertà minorile, la dispersione scolastica, la salute mentale, l’ambiente digitale e la partecipazione dei minori alle decisioni che li riguardano. Per ciascun tema sono esplicitate le problematiche ritenute più urgenti e sono formulate raccomandazioni e proposte. Il testo della missiva è commentato da Giampaolo Cerri su Vita.
Le politiche per la famiglia nel dibattito politico
Il Family Act ha segnato un’importante svolta nel panorama politico italiano per le politiche per la famiglia, non solo introducendo strumenti innovativi, soprattutto per il contesto italiano, ma anche portando tali politiche al centro del dibattito e suggerendo una visione della famiglia che da erogatrice di servizi diviene beneficiaria. Matteo Jessoula e Luca Novelli sottolineano, in un articolo per l’Osservatorio per la Coesione e l’Inclusione Sociale (O.C.S.I.), come i programmi dei partiti durante la recente campagna elettorale abbiamo dato spazio a tali politiche con promesse su cui si dovranno misurare durante la prossima legislatura.
L’Assegno Unico tra innovazione e margini di miglioramento
L’Assegno Unico costituisce una novità per l’Italia nel campo delle politiche per la famiglia sia per il tentativo di semplificazione delle misure sia per un’impostazione che va al di là del contrasto alla povertà, nel tentativo di incentivare la fecondità e supportare la genitorialità. Alessandro Rosina e Francesca Luppi, nel loro articolo per Neodemos, ne sottolineano questi e altri punti di forza, ma individuano anche alcune criticità, tra cui un importo ridotto rispetto ad altri contesti europei.
Divari di genere dopo la pandemia
Il Gender Equality Index 2022, pubblicato dall’European Institute for Gender Equality (EIGE) per monitorare lo stato dell’uguaglianza di genere in Europa, evidenzia gli effetti negativi che la pandemia ha generato sulla condizione delle donne. L’Indice elabora dati raggruppati in sei domini di vita (lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere e salute) ed è composto da 31 indicatori. Segnali piuttosto negativi arrivano dal dominio relativo al lavoro: il basso tasso di partecipazione femminile infatti risente di lunghi periodi di assenza dal mercato del lavoro con evidenti effetti sui percorsi di carriera e sulle prospettive di pensionamento. L’Italia, con un punteggio di 65 punti su 100, si colloca al quattordicesimo posto nell’UE. Nel nostro Paese i progressi riguardano solo la sfera del potere, grazie alla presenza di leggi specifiche. Su La Voce l’analisi di Davide Barbieri, Anna Fiore e Claudia Villante.
Anagrafe digitale e impatto sui servizi
Le procedure anagrafiche hanno un impatto diretto sulla qualità della vita di moltissime persone. La registrazione della residenza configura infatti la possibilità di esercitare rilevanti diritti. Più in generale, il funzionamento dell’anagrafe è un argomento di pubblico interesse, denso di implicazioni di tipo giuridico, sociale, politico ed amministrativo. Per analizzare le potenzialità e i rischi della nuova modalità digitale di presentazione della dichiarazione anagrafica, Action Aid, ASGI, Avvocato di strada, fio.PSD ed Enrico Gargiulo dell’Università di Bologna hanno elaborato la nota ANPR e digitalizzazione della dichiarazione anagrafica: quale impatto sui diritti?.
Per ulteriori approfondimenti…
https://welforum.it/area/poverta-disuguaglianze/
https://welforum.it/area/famiglia-infanzia-adolescenza/
https://www.lavoce.info/archives/category/argomenti/poverta/
https://www.fondiwelfare.it/contrastoallapoverta/
https://www.fiopsd.org/
https://www.redattoresociale.it/page/notiziario?Topics=Economia
http://www.alleanzacontrolapoverta.it/
https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/
https://www.eticaeconomia.it/temi/articoli/disuguaglianze/
https://www.secondowelfare.it/primo-welfare/inclusione-sociale/
https://osservatoriocoesionesociale.eu/
Esperienze dai territori
Accompagnamento delle fragilità nell’Ambito di S. Giuliano Milanese
Su Welforum l’articolo di Cristina Greco presenta l’esperienza pluriennale dell’integrazione tra servizi sociali e servizi per le dipendenze nell’Ambito di San Giuliano Milanese, con particolare riguardo al target dei minori e giovani vulnerabili. Il contributo ripercorre le principali tappe evolutive, per poi focalizzarsi su obiettivi, caratteristiche e modalità di funzionamento del Punto Intervento Dipendenze, servizio aperto sul territorio nel giugno 2015.
Laboratori di Barriera: l’esperienza di Via Baltea a Torino
In uno scenario che evidenzia un processo economico, culturale e demografico in continuo cambiamento, l’urgenza dei prossimi decenni a Torino, e in un quartiere come Barriera di Milano che storicamente accentra problematiche complesse, è necessario un cambiamento radicale del sistema di welfare che lo renda in grado di rispondere efficacemente a bisogni sempre più contradditori e articolati. Su Welforum il contributo di Lisa Parola.
Prevenzione delle fragilità dei neo-genitori a Siena
Il progetto Si-Sienasociale – tavolo famiglia e minori, realizzato in coprogettazione tra il Comune di Siena e gli enti del Terzo settore del territorio, ha elaborato un percorso gratuito di prevenzione delle fragilità genitoriali per neo-genitori, attraverso attività di formazione e sensibilizzazione. Il progetto mette a disposizione i professionisti del centro M’ama Siena a sostegno dei neo-genitori, fornendo informazioni utili, attraverso una formazione semplice ed esaustiva.
A Parma il progetto “Una Famiglia per una Famiglia”
Il progetto Una Famiglia per una Famiglia, lanciato dal Comune di Parma, intende valorizzare le esperienze di sostegno e aiuto informale tra famiglie. Una famiglia che vive un periodo critico – a causa di lavori instabili, di relazioni genitori-figli complicate e faticose, di situazioni di solitudine o lontananza dal paese d’origine – viene affiancata da un’altra famiglia, impegnandosi reciprocamente, per un periodo stabilito di tempo, con la definizione di un patto di solidarietà.
Alla Spezia nasce la Piattaforma partecipativa
La Piattaforma partecipativa della città della Spezia è uno strumento a disposizione di tutti, dai servizi istituzionali alle associazioni del Terzo settore, finalizzato a generare e consolidare i processi partecipativi nel territorio, a favorire una progettazione e programmazione partecipata, a costruire reti solide e permanenti. Si attua attraverso un “network della partecipazione” al quale tutti i soggetti interessati possono aderire mediante una manifestazione di interesse e scegliendo un’area tematica. Qui per maggiori informazioni.