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I Newsletter – Luglio 2023

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\"\"Aggiornamenti normativi e procedurali nazionali

 

\"\" Legge di conversione del Decreto Lavoro 2023

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 153 del 3 luglio 2023 – la Legge n. 85 di conversione del DL n. 48 del 4 maggio 2023, cosiddetto Decreto Lavoro, recante misure urgenti per l\’inclusione sociale e l\’accesso al mondo del lavoro. Il provvedimento contiene numerose azioni concrete rivolte a famiglie, lavoratori e imprese, con l’obiettivo di favorire e incentivare l’inclusione nel tessuto produttivo e l’accesso al mondo del lavoro. Fra queste, l’Assegno di inclusione ed il Supporto per la Formazione e il Lavoro.

L’Assegno di Inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell\’ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all\’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro sarà istituito dal primo settembre 2023 quale misura di attivazione al lavoro, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro. Nelle misure del Supporto rientrano anche il servizio civile universale ed i PUC, da svolgersi presso il Comune di residenza, compatibilmente con le altre attività del beneficiario.

Alla pagina dell’URP online sono state aggiornate le FAQ relative alle procedure per accedere alle due misure ed alla gestione della fase transitoria, particolarmente delicata per i cittadini.

\"\"  Assegno di Inclusione: webinar formativi per gli operatori

A partire dallo scorso 10 luglio si sono svolti i primi webinar formativi sull’Assegno di Inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà introdotta dal Decreto Lavoro. Gli eventi, organizzati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il supporto della Banca Mondiale, hanno carattere gratuito, sono rivolti agli operatori dei Comuni/Ambiti territoriali impegnati nell’implementazione del Reddito di Cittadinanza per la gestione della fase transitoria e proseguiranno nel mese di settembre, secondo un calendario in via di definizione. Per partecipare occorre compilare l’apposito modulo di iscrizione.

\"\"  Online il sito del PN Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027

È online il sito del nuovo Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027, a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il sito raccoglie tutte le informazioni sul Programma: obiettivi, priorità, dotazione finanziaria e in prospettiva sarà costantemente aggiornato con le opportunità di finanziamento e i risultati raggiunti. Come noto, con una dotazione finanziaria di oltre 4 miliardi di euro tra risorse europee e nazionali, il Programma si sviluppa in continuità con le iniziative più significative del PON Inclusione 2014-2020 e in sinergia con le azioni promosse nell’ambito del PNRR – Missione 5.

 \"\" Carta solidale per acquisti di beni di prima necessità a sostegno di nuclei familiari fragili

Con il Messaggio n. 1958 del 26 maggio, INPS ha fornito i riferimenti normativi e le indicazioni operative relative alla Carta solidale per acquisti di beni di prima necessità a sostegno di nuclei familiari in stato di bisogno, cosiddetta “Carta dedicata a te”. Con successivo Messaggio n. 2188 del 13 giugno, è stata rilasciata l’applicazione web dedicata ai Comuni, disponibile sul portale dell’Istituto, con le liste di beneficiari selezionati tra i soggetti in possesso dei requisiti per accedere alla misura.

 \"\" Avviso 1/2022 PNRR: approvazione nuovi elenchi e scorrimento progetti idonei

Con Decreto Direttoriale n. 204 del 27 giugno 2023, preso atto delle rinunce pervenute dagli ATS e dai Comuni per i progetti relativi alle linee di investimento 1.1, 1.2 e 1.3 (allegato 1), sono stati approvati gli elenchi dei progetti degli Ambiti Sociali Territoriali e dei Comuni ammessi al finanziamento, per linea di finanziamento e per Regione. Inoltre, è stato approvato lo scorrimento dell’elenco dei progetti idonei al finanziamento, sulla base dei posti disponibili e delle risorse a disposizione per Regione e per singola linea di finanziamento. Tali ATS e Comuni dovranno presentare le schede progetto dal 28 giugno al 14 luglio 2023 utilizzando solo ed esclusivamente l’applicativo gestionale Piattaforma Multifondo.

\"\"  Reddito Alimentare, firmato il Decreto attuativo

Il Decreto n. 78 del 26 maggio 2023 stabilisce i presupposti per la sperimentazione triennale del Reddito Alimentare, rivolto a chi è in situazione di povertà assoluta e volto a combattere lo spreco di cibo: sono definite modalità attuative della misura, platea dei beneficiari e risorse finanziarie (1,5 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni annui dal 2024). La sperimentazione verrà attuata presso alcuni Comuni capoluogo di città metropolitana individuati in Conferenza Unificata e prevede che i prodotti invenduti dei negozi siano distribuiti gratuitamente sotto forma di pacchi alimentari, anche attraverso gli enti del Terzo settore.

 \"\" Riepilogo dati economico finanziari Fondo Povertà triennio 2018-2020 al 31 maggio 2023

La Nota MLPS n. 6544 del 18 maggio 2023 comunica che a partire dal 1° giugno 2023, ciascun Ambito Territoriale Sociale dovrà completare il monitoraggio della spesa al 31 maggio 2023 a valere sulle diverse annualità e le diverse quote del Fondo Povertà 2018-2020 attraverso la Piattaforma Multifondo entro e non oltre il 20 giugno 2023.

\"\"  Dashboard per la programmazione locale delle misure di contrasto alla povertà

La Nota MLPS n. 6658 del 22 maggio 2023 fornisce le indicazioni operative per dare inizio alla procedura di accreditamento degli operatori titolati ad accedere alla Dasboard riservata ai responsabili dell\’attuazione delle misure di contrasto alla povertà negli enti territoriali. La Dashboard, sviluppata nell\’ambito del Sistema informativo del RdC per favorire il monitoraggio e la programmazione dei servizi e degli interventi sociali, contiene gli indicatori chiave (disponibili per i diversi livelli di governance) sulle caratteristiche delle famiglie del territorio e sull’avanzamento della presa in carico sociale.

\"\"  La Piattaforma GePI: ultime novità a giugno 2023

La Piattaforma GePI per la gestione del “pilastro sociale” del Reddito di Cittadinanza è in continua evoluzione e sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono periodicamente forniti aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità del sistema, oltre che tutorial, manuali d’uso, pillole video e risposte alle domande più frequenti. Gli ultimi aggiornamenti risalgono a giugno 2023:

  • Per tutti i case manager è stata modificata la gestione dell\’equipe multidisciplinare;
  • Per tutti gli amministratori di Ambito è stata aggiunta la possibilità di configurare delle notifiche di promemoria per i coordinatori;
  • Per tutti gli amministratori di Ambito è stata modificata la funzione di inserimento dei nuovi componenti dell\’equipe multidisciplinare;
  • Per tutti i coordinatori e responsabili dei controlli anagrafici è stata aggiunta una notifica per i controlli ricevuti da altri Comuni;
  • Altri rilasci minori.
\"\" Aggiornamenti normativi e procedurali regionali
\"\"  DGR 544 del 15/05/2023  linee guida per l’integrazione sociale-lavoro

Con DGR 544 del 15/05/2023 la Giunta regionale ha approvato le linee guida per l’integrazione sociale-lavoro, frutto del lavoro congiunto di rappresentanti degli Ambiti territoriali facenti parte della Cabina di Regia del Tavolo regionale della rete della protezione e dell’inclusione sociale, rappresentanti di ANCI, funzionari del settore Lavoro e del settore Welfare e innovazione sociale della Regione Toscana e rappresentanti di ARTI . I contenuti operativi delle linee guida riguardano la costituzione e la composizione delle equipe multiprofessionali e la strutturazione di un servizio specifico di inclusione e lavoro denominato SIIL. L’atto ha previsto anche un ulteriore step che sarà quello di supportare la strutturazione delle equipe sociale-lavoro definendo una cornice operativa flessibile che si adatti alle varie peculiarità territoriali.

\"\"  Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS)

Con DD n.15215 del 05-07-2023 sono state impegnate e liquidate alle Zone distretto le somme prenotate con la DGR 1358/2022 a titolo di Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS) annualità 2022, pari a € 25.741.242,72. Come per le precedenti annualità, una quota pari ad almeno il 50% del totale assegnato  è destinata al rafforzamento degli interventi e dei servizi nell’area infanzia e adolescenza e, nell\’ambito del rimanente 50%, una quota pari a € 667.000 è destinata a finanziare la supervisione del personale ed un’ulteriore quota di  € 667.000 alle dimissioni protette.

Il Fondo di solidarietà Interistitituzionale 2022 è stato destinato  per due tipologie di intervento: pagamento utenze per persone in povertà (riparto sulla base del n. DSU di nuclei familiari con ISEE<6000) e interventi per minori stranieri non accompagnati o minori fuori famiglia (riparto sul n. minori stranieri non accompagnati e minori fuori famiglia – bambini e ragazzi 0-17 anni accolti in struttura o in affidamento familiare – al 31/12/21), facendo riferimento all\’emergenza energetica e all\’emergenza minori.

\"\"Dati e ricerche
 \"\" INPS: Osservatorio Reddito/Pensione di Cittadinanza – Statistiche a luglio 2023

L’Osservatorio INPS su Reddito e Pensione di Cittadinanza, che periodicamente fornisce le statistiche essenziali sui nuclei familiari percettori del beneficio economico, ha pubblicato i dati aggiornati al 17 luglio 2023. Sono 1 milione 324 mila i nuclei familiari in carico alla misura, pari a oltre 2 milioni e 805 mila persone, con un contributo medio mensile di circa 565 euro. Si conferma ancora una volta la maggior concentrazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza nelle Regioni del Sud e nelle Isole, seguite dalle Regioni del Nord e da quelle del Centro.

 \"\" INPS: Osservatorio Assegno Unico Universale – Statistiche a maggio 2023

È stato pubblicato l’Osservatorio statistico sull’Assegno Unico e Universale, con i dati relativi alle domande presentate dal 1° gennaio 2022 al 30 aprile 2023 e ai pagamenti nel periodo marzo 2022-aprile 2023. Ad aprile 2023, sono pervenute 54.490 domande di Assegno Unico. Il numero dei richiedenti pagati è pari a 5.485.677, per 8.723.621 figli. L’importo medio mensile per richiedente è di 244 euro, pari in media a 154 euro mensili per figlio. La Relazione semestrale sullo stato di implementazione dell’Assegno Unico e Universale, utilizzando dati dell’Osservatorio, fa un bilancio dello stato di implementazione della misura ad oltre un anno dalla sua introduzione.

 \"\" Valutazione di processo dei Patti per l’inclusione sociale del Reddito di Cittadinanza

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Banca Mondiale, ha effettuato una valutazione di processo della presa in carico dei beneficiari di Reddito di Cittadinanza indirizzati ai servizi sociali dei Comuni. La valutazione analizza l’esperienza diretta degli operatori impegnati nell’attuazione dei PaIS, partendo da tre tipologie di fonti: i dati amministrativi contenuti in GePI, i risultati di un questionario somministrato agli assistenti sociali case manager, una serie di focus group con assistenti sociali e loro coordinatori in 7 città italiane (Napoli, Firenze, Perugia, Venezia, Udine, Bologna, Roma).

 \"\" Dichiarazione Sostitutive Uniche e ISEE 2016-2022

INPS ha recentemente pubblicato le statistiche relative alle caratteristiche delle DSU ai fini ISEE, presentate a decorrere dal 2016 e sino al 2022. Il documento prende in considerazione per macro-aree geografiche, il numero delle DSU, il numero dei nuclei e il valore medio dell’ISEE, e permette la possibilità di una consultazione per zona e per annualità.

 \"\" ISTAT – Condizioni di vita e reddito delle famiglie 2021-2022

Il 14 giugno ISTAT ha pubblicato il report su Condizioni di vita e reddito delle famiglie, riferito agli anni 2021 e 2022. Nel 2022 poco meno di un quarto della popolazione (24,4%) risulta a rischio di povertà o esclusione sociale, quasi come nel 2021 (25,2%). Tuttavia, con la ripresa dell’economia, si riduce significativamente la popolazione in condizione di grave deprivazione materiale e sociale (che passa dal 5,9% al 4,5%). Particolarmente marcata la disuguaglianza: nel 2021 il reddito totale delle famiglie più abbienti è pari a 5,6 volte quello delle famiglie più povere, sostanzialmente stabile rispetto al 2020. Tale valore sarebbe stato più alto (6,4) in assenza di interventi di sostegno alle famiglie. Sul tema si veda l’articolo di Eleonora Gnan pubblicato su Welforum.

 \"\" La povertà in Italia secondo i dati della rete Caritas

Il 27 giugno Caritas ha presentato il report statistico nazionale 2023 sulle povertà dal titolo La povertà in Italia secondo i dati della rete Caritas, che presenta i dati raccolti nei Centri di ascolto e nei servizi offerti dalle Caritas diocesane. Un elemento sottolineato dal documento è la multidimensionalità della povertà: prevalgono le difficoltà legate a uno stato di fragilità economica, i bisogni occupazionali e abitativi; seguono i problemi familiari (separazioni, divorzi, conflittualità di coppia), le difficoltà legate allo stato di salute (disagio mentale, problemi oncologici, odontoiatrici) o ai processi migratori. I dati parlano inoltre di una “cronicizzazione della povertà”, riportando lo scenario a una situazione pre-pandemia.

\"\" Il rapporto di WeWorld sull’inclusione di donne e bambini

La terza edizione del rapporto Mai più invisibili 2023, curato da WeWorld, restituisce l’immagine di un Paese in cui il percorso verso l’inclusione di donne, bambine e bambini è ancora lungo. Un minore su tre e 4 donne su 10 vivono infatti in territori caratterizzati da gravi forme di esclusione. Per le donne sono soprattutto le dimensioni delle opportunità economiche e della partecipazione politica a mostrare le maggiori criticità in termini di inclusione, mentre per gli under 18 sono l’istruzione, la salute e il capitale umano. I dati confermano inoltre il forte divario tra Nord e Sud ed evidenziano l’immobilità o addirittura il peggioramento delle chances di inclusione nelle Regioni più virtuose.

 \"\" Un bilancio della Garanzia Giovani

Nel rapporto L’attuazione della Garanzia Giovani in Italia sono raccolte le analisi che danno conto di un bilancio del programma iniziato nel 2014 e che sta volgendo al termine. Le analisi non riportano solo il tasso di partecipazione dei giovani (che sono stati oltre un milione e 700 mila) e le loro caratteristiche, ma anche il successo del programma in termini di inserimenti occupazionali. Il rapporto si sofferma anche sulle differenze territoriali: la partecipazione al programma è stata più consistente nel Mezzogiorno (43,1%), seguito dal Nord-Ovest (21,7%).

 \"\" NEET: analisi, categorizzazione e strategie di intervento

L’Osservatorio di Intesa Sanpaolo ha pubblicato A look at NEET. Analisi, categorizzazione e strategie di intervento, un documento incentrato sul problema sempre più diffuso in Italia e in Europa dei giovani che non lavorano, non studiano e non sono impegnati in attività di formazione. Secondo i dati Eurostat, nel 2021 l’Italia era il paese UE con la più alta percentuale di NEET (23,1% contro il 13,1% della media UE), con circa 2,1 milioni di giovani in tale condizione. La ricerca individua cinque archetipi di NEET (i giovani dell’abbandono, le giovani mamme, le giovani potenziali, i figli del lockdown, i talenti del mismatch) che sintetizzano l’esperienza italiana rispetto al fenomeno, con l’obiettivo di visualizzare alcune delle caratteristiche ricorrenti per consentirne una migliore comprensione.

 \"\" ISTAT: Rapporto annuale 2023

Il 7 luglio ISTAT ha pubblicato il Rapporto annuale 2023 sulla situazione del Paese, che fornisce una base informativa e di analisi non solo per misurarsi con la complessità del presente, dovuta al susseguirsi di crisi a livello nazionale ed internazionale, ma anche per progettare una nuova fase di sviluppo sostenibile ed inclusivo. Il documento si concentra in particolare sui cambiamenti nel mercato del lavoro, sulle criticità ambientali e sulla transizione ecologica, e sull’analisi del sistema produttivo tra resilienza e innovazione.

\"\" punti di vista
 \"\" Cosa possiamo attenderci dal nuovo corso delle politiche contro la povertà?

A partire da interviste realizzate con operatori e beneficiari di Reddito di Cittadinanza, su Welforum Alessandra Pernetti, Marco Arlotti e Stefania Sabatinelli offrono una riflessione sul cambiamento in atto nelle politiche nazionali di contrasto alla povertà considerando tre “snodi” specifici, riguardanti: i profili dei beneficiari, l’occupabilità e la generosità del nuovo sistema di supporto.

\"\"   L’Assegno di Inclusione in un welfare che divide

In poco più di due decenni sono stati approvati e successivamente abrogate una decina di schemi di intervento per il contrasto della povertà. Ogni misura è orientata da una differente rappresentazione delle famiglie e degli individui in condizione di povertà. Su Welforum le riflessioni di Remo Siza sul nuovo Assegno di Inclusione. Sul tema dell’occupabilità e della discriminazione della nuova misura verso i più vulnerabili il punto di vista di Chiara Saraceno e Andrea Mornioli su La Rivista Il Mulino.

 \"\"  L’Assegno d’Inclusione non può fare a meno di una vera scala

Sul Menabò di Etica ed Economia Gaetano Proto individua un difetto nell’Assegno d’Inclusione come disegnato dal Decreto 48/2023: non è prevista una vera scala di equivalenza, ma la somma di parametri valorizzati per i soli soggetti ritenuti dal legislatore meritevoli di tutela. Una scala è necessaria per stabilire il diritto al sostegno, confrontando il reddito del nucleo con il reddito minimo garantito dalla misura. L’autore propone un meccanismo che garantirebbe ai nuclei già percettori del Reddito di Cittadinanza, che includono soggetti meritevoli di tutela ai fini AdI, di continuare a percepire un sostegno.

\"\"  Un supporto per la formazione non è un sostegno contro la povertà

Per i poveri a cui viene negato l’accesso all’Assegno d’Inclusione, la riforma prevede una indennità chiamata Sostegno per la Formazione e il Lavoro (SFL), erogata solo in caso di partecipazione a corsi di formazione o a lavori socialmente utili. La durata dell’indennità, pari a 350 euro al mese, dipende dalla durata del corso di formazione e non può essere comunque superiore a 12 mesi. Il nuovo SFL è però una misura molto diversa dagli Assegni sociali per il lavoro (Aspil) attualmente previsti in otto paesi dell’UE (tra cui Austria, Finlandia, Francia, Portogallo, Svezia e Spagna). Su La Voce il commento di Daniele Pacifico.

 \"\" L’abolizione del reddito minimo in Italia nell\’orizzonte europeo

L’Unione Europea sta ponendo al centro della sua agenda politica il contrasto alla povertà (si vedano la recente raccomandazione del Consiglio e la risoluzione del Parlamento). L’Italia, al contrario, con l’approvazione del Decreto 48/2023 sembra avere intrapreso la strada opposta: ad essere disattesi sono soprattutto i principi di universalità del reddito minimo e di sua complementarietà e non sostituibilità rispetto ad altre misure di sostegno. Le riflessioni di Gaetano Proto sul Menabò di Etica ed Economia e quella di Gianluca Busilacchi su La Rivista Il Mulino.

 \"\" Senza dimora: nuovi profili di bisogno e vecchi diritti

Il tema dell’homelessness nella sua declinazione come diritto (negato) alla casa o, più precisamente, all’abitare, non rientra tra i diritti sociali nel nostro sistema di welfare. Negli ultimi 20 anni si rileva una maggiore attenzione ma lo scenario dentro cui il “senza dimora” trova legittimazione e possibilità di intervento è vincolato all’assenza di efficaci politiche abitative. A partire dal convegno dello scorso 4 maggio \”Diritti senza dimora\”, promosso da Welforum in collaborazione con IRS, ARS, fio.PSD e Federsanità Anci Toscana, l\’articolo di Teresa Consoli pubblicato su Welforum riflette su nuovi profili di bisogno e vecchi diritti.

\"\" Lo sviluppo dei servizi per persone senza dimora e il necessario cambio di paradigma

Sempre tratto dal convegno “Diritti senza dimora”, Caterina Cortese, nel suo articolo pubblicato su Welforum, propone una riflessione sul necessario cambio di paradigma nello sviluppo dei servizi per le persone senza dimora, partendo da alcune parole chiave: adeguatezza, differenziazione dei servizi, dal bisogno al desiderio, progettazione personalizzata.

\"\"  La marginalità estrema e le risorse in Regione Toscana

L\’articolo di Cristina Corezzi su Welforum, tratto dal convegno “Diritti senza dimora”, presenta l\’esperienza della Regione Toscana nel contrasto alla povertà estrema. Oltre al quadro di contesto generale, il contributo si concentra sugli interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, sulle attività della Rete regionale per l’inclusione delle persone senza dimora e sugli approfondimenti effettuati negli ultimi mesi dalla Regione sul tema.

\"\"  Per ulteriori approfondimenti…

https://welforum.it/area/poverta-disuguaglianze/
https://welforum.it/area/famiglia-infanzia-adolescenza/
https://www.lavoce.info/archives/category/argomenti/poverta/
https://www.fondiwelfare.it/contrastoallapoverta/
https://www.fiopsd.org/
https://www.redattoresociale.it/page/notiziario?Topics=Economia
http://www.alleanzacontrolapoverta.it/
https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/
https://www.eticaeconomia.it/temi/articoli/disuguaglianze/
https://www.secondowelfare.it/primo-welfare/inclusione-sociale/
https://osservatoriocoesionesociale.eu/

 \"\" esperienze dai territori
 \"\" Povertà estrema e servizi abitativi nella Città di Torino

Tratto dal convegno dello scorso 4 maggio \”Diritti senza dimora\”, promosso da Welforum in collaborazione con IRS, ARS, fio.PSD e Federsanità Anci Toscana, l\’articolo di Massimo De Albertis pubblicato su Welforum presenta l\’esperienza della Città di Torino nel contrasto alla povertà estrema a partire da una approfondita disamina del ventaglio dei servizi abitativi attivabili.

 \"\" Verso un welfare più inclusivo per i senza dimora nel Comune di Milano

Sempre a partire dagli atti del convegno “Diritti senza dimora”, l’articolo di Miriam Pasqui pubblicato su Welforum presenta l\’esperienza del servizio ResidenzaMi del Comune di Milano relativo al tema della residenza anagrafica per le persone senza dimora.

 \"\" Allestire il Pronto Intervento Sociale: l’esperienza di Garbagnate Milanese

Su Lombardia Sociale Lucia Catenacci e Valentina Ghetti presentano e analizzano l’esperienza dell’Ambito di Garbagnate Milanese, territorio lombardo che ha da poco avviato il Pronto Intervento Sociale, al fine di alimentare un dibattito su come ci si sta orientando nei territori, quali riflessioni stanno accompagnando i servizi sociali e quali domande rimangono ancora aperte nella messa del servizio.

 \"\" Il Portale del benessere sociale in Valle d’Aosta

Il Comune di Cogne ha attivato il Portale del benessere sociale in Valle d’Aosta: uno strumento informativo rivolto a tutti i cittadini, che fornisce la mappa dei servizi erogati sul territorio regionale e le informazioni necessarie per accedervi. Si tratta di un servizio, articolato in 8 punti di accesso territoriali, che svolge attività di accoglienza, ascolto, orientamento e prima consulenza ai cittadini sui servizi socio-assistenziali e sociosanitari, e sulle opportunità offerte dal sistema di welfare in Valle d’Aosta.

 \"\" A Roma aggiornato il Piano sociale cittadino

È stato aggiornato il Piano regolatore sociale cittadino, un sistema integrato di servizi e interventi sociali della città di Roma. L’obiettivo è quello di fornire uno strumento per immaginare le politiche cittadine alla luce dei bisogni, della domanda sociale, dei diritti, della sostenibilità. Inoltre si propone di connettere la dimensione cittadina metropolitana con quella locale dei Municipi, rispettando sia la coerenza dei progetti e degli interventi a livello metropolitano sia le specificità proprie di ogni territorio. Qui l’accordo di programma e la delibera di giunta.

 \"\" Un approccio multidimensionale per contrastare la solitudine a Verona

Il Comune di Verona è l’ente capofila del progetto STEPS – Shared Time Enhances People Solidarity, della durata triennale (2020-2023), che persegue l’obiettivo di lavorare sul fenomeno della solitudine per rispondere alla sfida demografica in atto negli ultimi decenni. Nel progetto viene individuato un indicatore di solitudine (LoLix – Levels of Loneliness Index), che considera la qualità della vita, il sistema territoriale di riferimento e le dimensioni sociali, economiche e dell’abitare dei cittadini. Qui le slide di presentazione del progetto.

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