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III Newsletter – novembre 2023

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Aggiornamenti normativi e procedurali nazionali

Supporto per la Formazione e il Lavoro: definito il processo di presentazione delle domande

Il Messaggio INPS n. 3379 del 27 settembre 2023 chiarisce che, in merito alle domande di Supporto per la Formazione e il Lavoro, l’INPS procede ad una verifica automatizzata dei requisiti sulla base delle informazioni disponibili sulle banche dati e che le domande che superano la prima fase di controllo risulteranno nello stato «Verificata senza ulteriori controlli». Il Messaggio descrive inoltre le fasi successive al fine della concessione della misura.

Nuovo trattamento dei beneficiari RdC con invalidità inferiore al 67%

Con riferimento al periodo transitorio del Reddito di Cittadinanza, la Nota MLPS n. 13254 del 29 settembre 2023 fornisce indicazioni riguardo al trattamento dei nuclei beneficiari RdC con componenti con grado di invalidità tra il 45% e il 66% inviati ai Centri per l’Impiego e sospesi per decorrenza di 7 mesi. Per tali nuclei sussiste il diritto di valutazione da parte dei servizi sociali ai fini dell’eventuale prosecuzione della fruizione della misura fino al 31 dicembre 2023. A tale scopo, tali nuclei, con beneficio RdC sospeso, sono segnalati in Piattaforma GePI con carattere prioritario e i servizi dovranno finalizzare l’Analisi preliminare con esito diverso da A) entro il 31 ottobre 2023, successivamente prorogato al 30 novembre 2023 dal D.L. 145 del 18 ottobre 2023 – art. 19.  

RdC: trasferimento d’ufficio dei beneficiati con invalidità del 45-66%

ANPAL, con la Nota n. 15052 del 4 ottobre 2023, recepisce le indicazioni ministeriali per le quali possono beneficiare del Reddito di Cittadinanza le famiglie con persone invalide dal 45 al 66%. La Nota specifica anche che il loro trasferimento in piattaforma GePI non contrasta con la permanenza in carico presso i Centri per l’Impiego, né con il diritto delle stesse persone, se disoccupate, di manifestare la propria disponibilità al lavoro e a percorsi di politica attiva e, in particolare, di ricevere proposte d’inserimento mirato con le tutele della Legge 68/1999, conservando l’iscrizione negli elenchi e nelle graduatorie dei disoccupati.

Reddito di Cittadinanza: i requisiti per continuare a ricevere la misura

Il Messaggio INPS n. 3510 del 6 ottobre 2023 informa che, per continuare a ricevere il RdC senza incorrere nella sospensione per decorrenza di 7 mesi, i nuclei familiari devono avere al loro interno uno dei seguenti componenti: persone con disabilità; minorenni; persone con almeno sessant’anni di età; percettori che risultino presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro, come comunicato all’INPS tramite Piattaforma GePI entro il 31 ottobre 2023, successivamente prorogato al 30 novembre 2023 dal D.L. 145 del 18 ottobre 2023 – art. 19. Il Messaggio indica anche gli eventuali nuovi requisiti che possono insorgere dopo la sospensione e le modalità da attuare caso per caso.

Autorizzati dalla Commissione Europea gli Aiuti di Stato per l\’assunzione dei percettori del Reddito di Cittadinanza

Il 31 ottobre 2023 la Commissione Europea ha approvato, su richiesta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Aiuto di Stato finalizzato alla promozione dell\’inserimento stabile nel mercato del lavoro dei beneficiari di Reddito di Cittadinanza. In base alla Decisione 31 ottobre 2023 C(2023) 7480, ai datori di lavoro privati che dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 assumono percettori Di RdC con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di 12 mesi, l\’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali. Sono esclusi i premi e contributi dovuti all\’INAIL per l\’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Il limite massimo di importo dello sgravio è pari a 8 mila euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Per approfondimenti si veda la pagina dedicata sul sito del MLPS. 

La Piattaforma GePI: ultime novità 

La Piattaforma GePI per la gestione del “pilastro sociale” del RdC è in continua evoluzione e sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono periodicamente forniti aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità del sistema. L’ultimo aggiornamento risale all’11 novembre 2023 e riguarda:

  • Il rilascio per tutti gli operatori della nuova Dashboard, sostitutiva di quella esistente;
  • La modifica della gestione delle pratiche in lavorazione nel caso avvenga un cambio di residenza del beneficiario per tutti i responsabili e coordinatori dei controlli anagrafici;
  • L’aggiunta della possibilità di copiare i periodi di residenza da vecchie lavorazioni per tutti i responsabili dei controlli anagrafici.

QSFP, monitoraggio dei dati economico finanziari

La Nota MLPS n. 14951 del 3 novembre 2023, avente ad oggetto “Riepilogo dati economico finanziari al 30 settembre 2023 – Fondo Povertà annualità 2018, 2019, 2020 e 2021”, informa che gli ATS, a partire dal 14 novembre 2023, dovranno completare il monitoraggio della spesa al 30 settembre 2023 a valere sulle diverse quote del Fondo Povertà (Quota Servizi, Povertà Estrema e Care Leavers) con particolare riferimento alle annualità 2018, 2019, 2020 e 2021. Tutti gli ATS beneficiari delle quote del Fondo Povertà per le annualità 2018, 2019, 2020 e 2021 dovranno obbligatoriamente inserire i dati richiesti nella Piattaforma Multifondo entro e non oltre il 15 dicembre 2023. I dati inseriti e trasmessi sono considerati come attestazione di spesa.

QSFP, beneficiari degli interventi finanziabili

Con la Nota n. 15471 del 14 novembre 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce agli Ambiti Territoriali Sociali le indicazioni in ordine alla platea dei beneficiari degli interventi finanziabili a valere sulla Quota Servizi del Fondo Povertà. Ulteriori indicazioni, in merito alla platea dei beneficiari e agli interventi finanziabili, saranno declinate dalle Linee Guida che seguiranno all\’adozione dei decreti attuativi relativi all\’Assegno di Inclusione e del Nuovo Piano Nazionale per gli interventi e servizi sociali 2024-2026.

Sintesi del PN Inclusione 2021-2027

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recentemente pubblicato la sintesi del Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027, che ha come obiettivo la promozione dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà mediante un approccio integrato. Il PN è strutturato su quattro priorità principali: sostegno all’inclusione sociale e lotta alla povertà; Child Guarantee; contrasto alla deprivazione materiale; interventi infrastrutturali per l\’inclusione socio-economica.

PNRR – Avviso 1/2022: sollecito invio DIA per Linee di investimento 1.3.1 e 1.3.2

La Nota MLPS n. 13102 del 27 settembre 2023 sollecita l’invio urgente della Dichiarazioni di Inizio Attività (DIA) per le Linee di investimento 1.3.1. (Housing Temporaneo) e 1.3.2. (Stazioni di Posta), e l’invio della richiesta di anticipo, al fine di accelerare la realizzazione delle attività necessarie a raggiungere il target fissato a livello europeo.

PNRR – Avviso 1/2022: pubblicate le FAQ aggiornate

Sulla pagina Amministrazione Trasparente del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dedicata all’Avviso 1/2022 del PNRR – Next Generation EU, volto a favorire attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora, sono state pubblicate le FAQ aggiornate. Il MLPS ha inoltre inviato agli Ambiti territoriali sociali la comunicazione relativa alle Linee Guida per le modifiche al Piano Finanziario – PNRR, M5C2, linea di investimento 1.1.3 Rafforzamento dei servizi sociali a favore della domiciliarità, con i relativi allegati.

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Aggiornamenti normativi e procedurali regionali

Fondo Nazionale Politiche sociali (FNPS)  e Fondo Regionale per l’Assistenza sociale (FRAS) annualità 2023

Con DGR 1317 del 13/11/23, secondo quanto discusso nella Conferenza regionale dei sindaci del 2/11/23, si è proceduto al riparto della quota ordinaria del Fondo Sociale Regionale 2023 (composto da FNPS e FRAS) e della parte relativa al Fondo di Solidarietà Interistitituzionale 2023.

Il Fondo di Solidarietà Interistituzionale, in particolare, nel 2023 viene assegnato per due tipologie di intervento: il 65% del fondo su interventi per minori stranieri non accompagnati; il restante 35% su interventi per  minori fuori famiglia . Le due tipologie di interventi fanno riferimento all\’emergenza minori.

Come nella precedente annualità – oltre alla consueta riserva del 50% per il rafforzamento degli interventi e dei servizi nell’area infanzia e adolescenza compresa la quota destinata all’implementazione in quattro Ambiti Territoriali del Programma P.I.P.P.I. (nel 2023 nelle Zone Colline dell’Albegna, Elba, Amiata Senese e Valdichiana aretina, Amiata Grossetana-Colline Metallifere-Grossetana) si confermano le due quote riservate, una destinata a finanziare la supervisione del personale e l’altra le dimissioni protette.

Le quote FNPS  quota ordinaria e  Fondo di Solidarietà Interistituzionale saranno erogate nel 2024 quando il Ministero procederà alla liquidazione mentre le quote FRAS sono in corso di erogazione  con decreto dirigenziale apposito.

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Dati e ricerche

INPS: Osservatorio Reddito/Pensione di Cittadinanza – Statistiche a ottobre 2023

L’Osservatorio INPS su Reddito e Pensione di Cittadinanza, che periodicamente fornisce le statistiche essenziali sui nuclei familiari percettori del beneficio economico, ha pubblicato i dati aggiornati al 18 ottobre 2023. Sono più di 1 milione 205 mila i nuclei familiari in carico alla misura, pari a oltre 2 milioni e 692 mila persone, con un contributo medio mensile di circa 598 euro. Si conferma ancora una volta la maggior concentrazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza nelle Regioni del Sud e nelle Isole, seguite dalle Regioni del Nord e da quelle del Centro.

INPS: Osservatorio Assegno Unico Universale – Statistiche a ottobre 2023

È stato pubblicato l’Osservatorio INPS sull’Assegno Unico e Universale, con i dati relativi alle domande presentate dal 1° gennaio 2022 al 30 settembre 2023 e ai pagamenti nel periodo marzo 2022-settembre 2023. A settembre 2023, l’importo medio per figlio va da circa 54 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima (che per il 2023 è pari a 43.240 euro) a 214 euro per la classe di ISEE minima (16.215 euro). Nel caso di percettori di Reddito di Cittadinanza, per i primi nove mesi del 2023 la spesa complessiva è di 542,3 milioni di euro, relativa a 316.758 nuclei per 528.749 figli. Nello stesso periodo l’importo medio mensile dell’integrazione per nucleo è di 190 euro mentre per figlio è pari a 114 euro.

ISTAT – Le statistiche sulla povertà in Italia 2022

Il 25 ottobre scorso ISTAT ha pubblicato Le statistiche sulla povertà in Italia 2022, dalle quali emerge una crescita della povertà assoluta imputabile in larga misura alla forte accelerazione dell’inflazione. Nel 2022 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2,18 milioni di famiglie (pari al 8,3% del totale) e oltre 5,6 milioni di individui (pari al 9,7% del totale). Al 28,9% l’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie con almeno uno straniero, mentre si ferma al 6,4% quella delle famiglie composte solamente da italiani. Su La Voce il commento di Massimo Baldini.

Caritas Italiana – Rapporto su povertà ed esclusione sociale 2023

Lo scorso 17 novembre Caritas Italiana ha presentato il Rapporto 2023 su povertà ed esclusione sociale in Italia dal titolo “Tutto da perdere”. L’analisi riporta numeri e storie, evidenze empiriche e tendenze di lungo periodo, problemi e risposte relative alla povertà e dell’esclusione sociale nel nostro Paese. Il focus è dedicato al fenomeno dei working poor su cui è stata realizzata un’indagine partecipativa che ha coinvolto un gruppo di persone che vivono sulla propria pelle la condizione di fragilità economica e lavorativa. Sul sito di Caritas Italiana è possibile vedere la presentazione e leggere la sintesi rapporto.

IV Rapporto sulla povertà alimentare in Italia

Nel 2021 sono 6 milioni gli italiani in condizioni di povertà alimentare, pari al 12% del totale dei residenti con almeno 16 anni di età. Tra il 2019 e il 2021, nonostante la pandemia e probabilmente grazie alle misure ordinarie e straordinarie di sostegno al reddito che almeno in parte hanno mitigato l’impatto della crisi, l’andamento degli indici di deprivazione alimentare materiale e sociale è stato sostanzialmente stabile e in diminuzione. Sono i primi dati che emergono dal IV Rapporto sulla povertà alimentare in Italia pubblicato da ActionAid che, partendo dall’analisi di diverse indagini campionarie ISTAT, restituisce una fotografia della povertà alimentare nel nostro Paese e del suo impatto sui diversi gruppi socio-demografici. 

Disuguaglianze nelle periferie

Save the Children ha recentemente pubblicato Fare spazio alla crescita, report che mette in luce le disuguaglianze, economiche ed educative, che riguardano i più giovani nelle 14 Città metropolitane italiane. In tali luoghi, dove in media vive il 13,7% dei contribuenti con reddito inferiore ai 15 mila euro annui, si concentrano quasi 2 su 5 ragazzi under 19 anni. 2 minorenni su 5 vivono in un’abitazione sovraffollata e tra i quasi 13 mila bambini e ragazzi che sono senza casa o fissa dimora, 2 su 3 si concentrano proprio nelle Città metropolitane, dove si registra anche il 45% di tutti i provvedimenti di sfratto.

Caritas-Migrantes: XXXII Rapporto Immigrazione 2022

Caritas Italiana e Fondazione Migrantes hanno recentemente presentato il XXXII Rapporto Immigrazione 2023, di cui è disponibile una sintesi. Il documento presenta il contesto internazionale e approfondisce quello italiano, concentrandosi non solo sui numeri – al 1° gennaio 2023 ISTAT stima in oltre 5 milioni i cittadini stranieri residenti in Italia, in lieve aumento rispetto all’anno precedente – ma anche sulle dinamiche occupazionali dei lavoratori stranieri, sull’andamento del fenomeno della povertà, sull’accesso all’istruzione e sulle disuguaglianze di salute.

Rapporto ASviS 2023

È stato recentemente pubblicato il Rapporto 2023 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che analizza lo stato di avanzamento del nostro Paese rispetto all’attuazione dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. Tra il 2021 e il 2022 l’Italia ha registrato peggioramenti per 6 obiettivi (povertà, sistemi idrici e sociosanitari, qualità degli ecosistemi terrestri e marini, governance e partnership), condizioni invariate per 3 obiettivi (cibo, disuguaglianze, città sostenibili) e miglioramenti – seppur molto contenuti – per 6 obiettivi (istruzione, parità di genere, energia rinnovabile, lavoro dignitoso, innovazione e infrastrutture, lotta al cambiamento climatico). Infine, 2 obiettivi (salute, economia circolare) mostrano i segnali più incoraggianti. Per 9 obiettivi sui 14 per cui sono disponibili dati, le disuguaglianze tra Regioni sono in aumento.

III Rapporto sui servizi sociali in Toscana 2022-2023

L’Osservatorio Sociale Regionale ha recentemente pubblicato il III Rapporto sui servizi sociali in Toscana 2022-2023. L’analisi, partendo da una rilevazione sull’adeguatezza del numero di professionisti presenti nei diversi ambiti territoriali, si concentra sulle opportunità offerte dai LEPS in relazione al sistema degli interventi e dei servizi sul territorio, sul potenziamento dei servizi sociali, sul sistema dell’emergenza urgenza sociale e sulla supervisione. Il documento contiene, inoltre, la presentazione di alcune iniziative sviluppate dai tre Dipartimenti Aziendali dei servizi sociali di area vasta, oltre ad un contributo dell’Ordine degli assistenti sociali della Toscana sulla violenza contro i professionisti.

Quindicesimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana 2023

L’Osservatorio Sociale Regionale ha presentato lo scorso 23 novembre il Quindicesimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana 2023. Anche quest’anno la pubblicazione raccoglie ed analizza i dati provenienti da Centri antiviolenza, Case Rifugio, Centri per autori di maltrattamento, Codice Rosa, Consultori, Centro di riferimento regionale per la violenza sessuale CRRV, GAIA, Centro Regionale di documentazione Infanzia e adolescenza, Settori Pari opportunità (per la governance del fenomeno), e Integrazione socio-sanitaria (per la programmazione).

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Punti di vista

Dopo il RdC: quale riforma serve per sostenere davvero i poveri

L’Alleanza contro la povertà in Italia ha recentemente pubblicato il volume Sostegno ai poveri: quale riforma? Dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione, che propone un’analisi approfondita delle nuove misure adottate dal Governo Meloni mettendone in luce elementi qualificanti e criticità. Il documento persegue l’obiettivo di favorire un dibattito sugli interventi che servono al nostro Paese per contrastare il diffondersi della povertà e dell’esclusione sociale, e si rivolge non solo a studiosi e accademici ma anche a professionisti delle politiche sociali, giornalisti e policy-maker.

L’accesso degli stranieri al Reddito di Cittadinanza: possibile discriminazione istituzionale

La discriminazione nei confronti delle minoranze di origine immigrata è un problema persistente delle società sviluppate, anche dopo decenni di leggi e misure antidiscriminatorie. L’articolo di Maurizio Ambrosini, Deborah Erminio e Alberto Guariso, pubblicato su Welforum, riflette sulle condizioni dell’accesso degli stranieri al Reddito di Cittadinanza e alle nuove misure previste dalla riforma in atto.

Denaro povero: cambiano le politiche, restano i vincoli

Una ricerca svoltasi tra il 2021 e il 2022 in quattro Regioni del Nord Italia indaga il rapporto tra i vincoli nelle modalità di erogazione e utilizzo del denaro e il loro impatto sulla vita quotidiana dei beneficiari, in particolare rispetto al raggiungimento dell’obiettivo fondamentale che le misure di reddito minimo si pongono: quello di alleviare la situazione di povertà in cui le famiglie si trovano. Su Welforum l’articolo di Giulio Bertoluzza, Antonella Meo e Stella Volturo. 

Condizionalità: i “se” che regolano le politiche sociali

Negli ultimi anni l’utilizzo del termine condizionalità si è diffuso notevolmente in ambito sociale e sociosanitario, così come in quello afferente alle politiche per il lavoro, in quanto associato alle diverse misure di contrasto alla povertà e a progetti per favorire l’occupazione nel nostro Paese. Su Welforum le riflessioni di Federico Grassi.

Povertà educativa, la più nascosta delle povertà

Sul Menabò di Etica ed Economia Orazio Giancola e Luca Salmieri riflettono sul fenomeno della povertà educativa, sostenendo che questa non riguardi solo bambini e ragazzi in età scolastica, ma anche e soprattutto un’ampia quota di adulti con bassa istruzione e/o scarse competenze alfa-numeriche e di problem solving. Di conseguenza, secondo gli autori la responsabile della trasmissione inconsapevole della povertà educativa alle generazioni future sarebbe la popolazione adulta (e non tanto – o non solo – la scuola).

Diritti senza dimora: il contrasto alla povertà estrema tra nuovi bisogni e nuove sfide

È online su Welforum Il Punto dal titolo Diritti senza dimora: il contrasto alla povertà estrema tra nuovi bisogni e nuove sfide.  Il dossier, a cura di Daniela Mesini ed Eleonora Gnan, raccoglie testimonianze, riflessioni ed esperienze dell’omonimo convegno realizzato il 4 maggio scorso a Milano, in collaborazione con IRS, ARS, fio.PSD e Federsanità ANCI Toscana, con l’obiettivo di offrire una lettura critica rispetto al quadro delle policy in materia di marginalità estrema e senza dimora in Italia, con uno sguardo sia all’evoluzione dei bisogni sia all’offerta di servizi e interventi.

Salario minimo: un conflitto istituzionale

Il 12 ottobre scorso il CNEL ha approvato il documento contrario all’introduzione del salario minimo per legge, affermando in sostanza che a questo scopo è sufficiente la contrattazione collettiva, bocciando così un emendamento che tendeva alla sua sperimentazione in alcuni settori. Pochi giorni prima, la Corte di Cassazione aveva affermato l’esatto contrario: lo standard retributivo minimo fissato dalla contrattazione collettiva in molti casi è insufficiente a garantire i principi sanciti dall’articolo 36 della Costituzione sulla retribuzione. Su La Voce l’analisi di Lucia Valente e su Welforum l’articolo di Orsola Razzolini.

La geografia dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali

A che punto siamo con il perfezionamento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali? Quali le differenze con i LEA sanitari? E, soprattutto, quale il loro legame con i diritti civili e sociali che, ai sensi dell’art. 117 della Costituzione, debbono essere garantiti in modo uniforme sul territorio nazionale? Su Welforum la prima e la seconda parte dell’articolo di Michelangelo Caiolfa che, a partire dal dibattito sul regionalismo differenziato, prova a ricostruire una vera e propria geografia dei LEPS.

Servizio sociale e partecipazione

Su Percorsi di Secondo Welfare Luca Pavani riflette sul ruolo dell’assistente sociale nel coinvolgimento e nella partecipazione dei cittadini in programmi di miglioramento della loro comunità. Con la premessa che la partecipazione può avere funzioni fondamentali, come l’advocacy e l’empowerment, l’articolo affronta interessanti aspetti dell’attualità, come le pratiche partecipative, le spinte che le promuovono, gli ostacoli, le prospettive future. In merito a queste ultime, si mette in evidenza come il riconoscimento della supervisione come LEPS nei servizi sociali rappresenti un’opportunità per la dimensione della comunità all’interno delle pratiche professionali.

Prospettive sociali e sanitarie: quale direzione per i servizi di pronto intervento sociale ?

Con l’approvazione delle Linee Guida emesse a supporto della corretta applicazione del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà relativo al triennio 2021–2023, il legislatore ha rimarcato la necessità di introdurre alcuni punti fermi sulla strutturazione del servizio di Pronto Intervento Sociale (PIS o Pris), ripercorrendo la strada anticipata dalla legge 328/2000 (art. 2) e inserendo lo stesso tra i nuovi Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS).

Il numero di novembre 2023 di Prospettive sociali e sanitarie n. 4/2023 intende offrire esperienze e punti di vista diversi, che possano contribuire alla costruzione di un patrimonio conoscitivo utile ad alimentare riflessioni progettuali e approcci anche diversificati alla costruzione di un modello di Pronto Intervento Sociale.

Per ulteriori approfondimenti…
https://welforum.it/area/poverta-disuguaglianze/
https://welforum.it/area/famiglia-infanzia-adolescenza/
https://www.lavoce.info/archives/category/argomenti/poverta/
https://www.fondiwelfare.it/contrastoallapoverta/
https://www.fiopsd.org/
https://www.redattoresociale.it/page/notiziario?Topics=Economia
http://www.alleanzacontrolapoverta.it/
https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/
https://www.eticaeconomia.it/temi/articoli/disuguaglianze/
https://www.secondowelfare.it/primo-welfare/inclusione-sociale/
https://osservatoriocoesionesociale.eu/
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Esperienze dai territori

Verso il nuovo Assegno di Inclusione: l’esperienza dell’Ambito di Padova 

Come si stanno organizzando i territori nella gestione dell’attuale fase transitoria dal Reddito di Cittadinanza al nuovo Assegno di Inclusione? Quali sono le strategie e gli strumenti messi in campo? Su Welforum l’articolo di Sonia Mazzon e Anna Piasentini presenta l’esperienza dell’Ambito di Padova, territorio socio della Comunità di Pratica IRS “Contrasto alla povertà tra disuguaglianze e nuovi bisogni”.

Dal RdC all’AdI: l’esperienza di CISSABO

Sempre su Welforum il contributo di Deborah Attene racconta come il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali del Biellese Orientale (CISSABO), in qualità di capofila dell’Ambito di Biella/Cossato, territorio socio della Comunità di Pratica IRS “Contrasto alla povertà tra disuguaglianze e nuovi bisogni”, si sta attrezzando al passaggio dal Reddito di Cittadinanza alla nuova misura nazionale di contrasto alla povertà.

Hub 126: a Milano un nuovo Centro per gestire le emergenze sociali

Al civico 126 di via Sammartini a Milano, apre Hub 126, il nuovo Centro di pronto intervento multifunzionale all’interno di un tunnel sotto i binari della Stazione Centrale, che offre servizi di prima accoglienza e aiuto ai cittadini più fragili che gravitano in città. Hub 126 è stato messo a disposizione dell’Amministrazione comunale da parte di Grandi Stazioni e affidato per 4 anni in comodato d’uso gratuito a Fondazione Progetto Arca. I lavori di riqualificazione sono stati resi possibili grazie alla partecipazione del Politecnico di Milano nella fase di progettazione e al coinvolgimento di Fondazione Fiera Milano.

Protocollo di intesa tra ACLI e ALI per valorizzare le eccedenze alimentari a sostegno dei più fragili

ACLI e ALI (Autonomie Locali Italiane) hanno firmato un protocollo di intesa volto a contrastare la povertà alimentare attraverso il recupero e la donazione di beni primari da distribuire a persone in stato di fragilità socio-economica. Il progetto prevede un’attività di sensibilizzazione sul tema della lotta allo spreco, rivolta ai Comuni aderenti ad ALI e alla Rete dei Comuni Sostenibili, accompagnata dalla possibilità di introdurre presso i Comuni interessati il modello “R.E.B.U.S.” per il recupero delle eccedenze alimentari, ideato da ACLI e riconosciuto da ASviS come buona prassi per lo sviluppo sostenibile dei territori. Inoltre, per il tracciamento e la gestione delle attività donative, sarà messa a disposizione la piattaforma “The Avanzers”, creata da ACLI e finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

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