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V Newsletter – settembre 2025

Aggiornamenti normativi e procedurali nazionali

  Strategia dell’UE contro la povertà: aperta la consultazione pubblica

La Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica per definire la prima strategia UE contro la povertà, che contribuirà all’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e al conseguimento dell’obiettivo di riduzione dei livelli di povertà a livello europeo fissato per il 2030. La consultazione mira a costruire una strategia basata su un approccio inclusivo, trasparente e partecipativo. Cittadini, esperti e organizzazioni della società civile possono contribuire compilando il questionario online EU Anti-Poverty Strategy fino al 24 ottobre 2025.

   AdI: chiarimenti sull’attribuzione d’ufficio dei carichi di cura

Per i nuclei beneficiari AdI è stato previsto che nel caso in cui nella famiglia siano presenti figli minori di tre anni, tre o più figli minorenni, oppure componenti con disabilità o non autosufficienza, e il carico di cura non sia stato indicato in domanda, INPS proceda d’ufficio ad attribuirlo a un componente maggiorenne. Però, se in fase di istruttoria nella domanda AdI viene rilevata anche una domanda SFL, INPS non procede ad attribuire d’ufficio il carico di cura al soggetto maggiorenne del nucleo familiare con domanda SFL attiva in quanto l’importo SFL risulta essere, potenzialmente, economicamente più vantaggioso. Il beneficiario SFL può, in ogni caso, rinunciare alla stessa misura. È quanto chiarisce il Messaggio INPS n. 2388 del 29 luglio 2025.

  Rinnovo AdI: istruzioni per i servizi sociali

La Nota MLPS n. 10558 dell’8 agosto 2025 fornisce le istruzioni operative per la gestione delle richieste di rinnovo dell’AdI. Nello specifico, il documento contiene le indicazioni sulle modalità di richiesta di rinnovo e sulla sottoscrizione dei Patti di Attivazione Digitale (PAD) del nucleo, come previsto nel Messaggio INPS n. 2052 del 27 giugno 2025, e sulle tempistiche relative al primo incontro, successivo all’accoglimento della domanda di rinnovo, e alla certificazione di svantaggio. Infine, sono sintetizzate le nuove funzionalità di GePI predisposte per permettere ai case manager di individuare e gestire facilmente le domande dei nuclei familiari già in carico e le eventuali variazioni delle loro condizioni.

  AdI: contributo straordinario aggiuntivo

All’articolo 10-ter, la Legge n. 113 del 1° agosto 2025, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 5 agosto, introduce il contributo straordinario dell’AdI per i nuclei familiari che nel 2025 concludono le prime 18 mensilità del beneficio, al fine di rafforzare le misure di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Il Messaggio INPS n. 2458 dell’8 agosto 2025 comunica il riconoscimento di un contributo straordinario aggiuntivo pari all’importo della prima mensilità di rinnovo – comunque non superiore a 500 euro – a quei nuclei che hanno presentato domanda per il rinnovo dell’AdI, previa verifica della sussistenza dei requisiti previsti a legislazione vigente. Il contributo straordinario aggiuntivo è erogato con la prima mensilità di rinnovo dell’AdI, e comunque entro il mese di dicembre.

  La Piattaforma GePI: novità a luglio 2025

Gli aggiornamenti relativi alla Piattaforma GePI risalgono al 30 luglio 2025 e riguardano, oltre a rilasci minori:

  • Per tutti gli operatori nuove funzionalità per aprire un nuovo ticket verso URP online e per consultare lo stato dei propri ticket;
  • Per il Case manager una nuova sezione per consultare le informazioni relative all’adempimento dell’obbligo scolastico e al percorso di studi dei cittadini, rilevate dalle piattaforme del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR);
  • Per il Case manager la possibilità di procedere all’associazione dei beneficiari a PUC presso altri Comuni dello stesso ATS, previo accordo tra le parti;
  • Per il Case manager e il Coordinatore PaIS nuove funzionalità per gestire le domande di rinnovo (qui la guida dettagliata);
  • Per il Case manager nuove funzionalità per registrare e modificare i sostegni, incluso un nuovo ruolo utente “Referente per l’attivazione dei sostegni” (qui la guida dettagliata).

  ADI: al via il nuovo ciclo di formazione per gli operatori

Il 17 settembre ripartono gli incontri formativi online sull’Assegno di Inclusione, organizzati dal MLPS con il supporto di Banca Mondiale, rivolti agli operatori sociali dei Comuni e degli ATS coinvolti nell’implementazione della misura. La programmazione semestrale (settembre 2025-febbraio 2026) prevede tre diverse tipologie di webinar:

  • Office Hours mensili (con alternanza tra appuntamenti nazionali e macro-regionali), dedicati a chiarire i temi di maggiore dubbio nell’implementazione dell’AdI e nell’utilizzo della Piattaforma GePI;
  • Webinar di approfondimento tematico, organizzati con ANCI e finalizzati a trattare nel dettaglio i temi di maggiore rilevanza ai fini della presa in carico dei beneficiari AdI;
  • Webinar ad-hoc per approfondire le nuove funzionalità della Piattaforma GePI in occasione dei rilasci periodicamente effettuati.

   Fondo Povertà: monitoraggio al 31 agosto 2025

La Nota MLPS n. 10935 del 1° settembre 2025 fornisce le indicazioni per cui, dal 15 settembre al 10 ottobre 2025, ciascun Ambito Territoriale Sociale dovrà inserire in Piattaforma Multifondo i dati relativi al monitoraggio della spesa al 31 agosto 2025 a valere sulle diverse quote del Fondo Povertà (Quota Servizi, Povertà Estrema e Care Leavers) con riferimento alle annualità 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023. In fase di conferma dei dati sarà possibile indicare eventuali errori materiali nella rilevazione precedente o disimpegni nell’arco temporale di riferimento della rilevazione.

  Fondo Povertà: rendicontazione ed erogazione delle risorse 2024-2026

Alla luce delle disposizioni DL 95/2025, art. 5, comma 7-bis, al fine di accompagnare in modo graduale il processo di rafforzamento amministrativo degli Ambiti Territoriali Sociali, la previsione di cui DL 48/2023, art. 6, comma 11, secondo la quale l’erogazione agli ATS della quota annuale del Fondo Povertà è condizionata alla rendicontazione su base regionale del 75% della quota relativa alla seconda annualità precedente, è posticipata all’anno 2027. Pertanto, l’erogazione delle risorse della Quota servizi e della Quota povertà estrema del Fondo Povertà 2024-2026 sarà subordinata all’avvio della rendicontazione delle risorse dell’annualità precedente. Qui il comunicato.

  Linee guida Quota Servizi e Quota Povertà Estrema 2024-2026

Sono disponibili le Linee Guida relative all’utilizzo delle risorse della Quota Servizi e della Quota Povertà Estrema del triennio 2024-2026, con i relativi allegati. Le Linee Guida si rivolgono agli operatori degli ATS destinatari del trasferimento di tali fondi, agli Enti gestori delle risorse e a tutti i soggetti attuatori delle misure necessarie al raggiungimento degli obiettivi indicati dal Piano Povertà 2024-2026. Sono inoltre disponibili i documenti utili alla rendicontazione delle risorse e il modello di Piano di attuazione locale (PAL) per la programmazione delle risorse da implementare a partire dalla seconda metà di ottobre.

   Carta “Dedicata a te” 2025

Il Messaggio INPS n. 2519 del 1° settembre 2025 fornisce le indicazioni per accedere alla Carta “Dedicata a te” 2025, la misura di sostegno alimentare che prevede l’erogazione di un contributo di 500 euro per nucleo familiare. Il beneficio è destinato alle famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. La misura è riservata a cittadini residenti in Italia; non possono accedere al beneficio i nuclei familiari che percepiscono: Assegno di Inclusione, Carta acquisti, NASpI, DIS-COLL, indennità di mobilità, Cassa Integrazione Guadagni o altre forme di sostegno per la disoccupazione. Il Messaggio INPS n. 2623 del 9 settembre 2025 informa che dal 10 settembre i Comuni possono prendere visione delle liste dei beneficiari della Carta, che dovranno essere consolidare entro le ore 14 del prossimo 9 ottobre.

  Approvato il Paniere di aiuti alimentari per il 2026

Il Decreto MLPS n. 247 del 29 agosto 2025 ha approvato il Paniere di aiuti alimentari per l’anno 2026, definito dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, sentite le Organizzazioni Partner e previa intesa con AGEA, permettendo così l’avvio delle gare per l’acquisto delle derrate alimentari. L’iniziativa, realizzata nell’ambito della Priorità 3 del PN Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027 (Contrasto alla deprivazione materiale), prevede la distribuzione di prodotti alimentari destinati a persone in condizioni di indigenza per un valore complessivo di 126 milioni di euro.

  Piano strategico nazionale contro la violenza 2025-2027: via libera con decreto ministeriale

Il 16 settembre 2025 la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, ha approvato il nuovo Piano Strategico Nazionale contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica per il triennio 2025-2027, insieme al suo Quadro Operativo. Il Piano, adottato dopo il parere favorevole della Conferenza Unificata del 10 settembre, rinnova l’impegno nazionale con un approccio integrato: rafforza la prevenzione attraverso campagne e formazione, potenzia i servizi territoriali per la protezione delle vittime e le reti antiviolenza, prevede strumenti di monitoraggio e valutazione e promuove la cooperazione tra governo, enti locali e associazioni.

Il Quadro Operativo allegato dettaglia le azioni per i prossimi anni, specificando tempistiche, responsabili e indicatori di risultato.

 

Aggiornamenti normativi e procedurali regionali

 

   Sistema Emergenza Urgenza Sociale regionale (SEUS): organizzazione e futuri sviluppi

Con la Deliberazione n. 1292 dell’11 agosto 2025 è stato approvato un nuovo documento che aggiorna i contenuti della DGR 838/2019 per rendere strutturale l’organizzazione del sistema SEUS anche alla luce delle esigenze emerse e delle modifiche occorse durante gli anni di sperimentazione. L’obiettivo è quello di giungere in tempi brevi all’attivazione del servizio di Pronto Intervento Sociale di SEUS in tutte le 28 Zone della Toscana, proseguendo in una logica di sistema che ha visto sviluppare e qualificare la responsabilità di coordinamento sia del livello regionale che del livello di area vasta, con il ruolo inedito del Dipartimento del Servizio Sociale delle tre Aziende territoriali, che ha svolto un compito importante nella infrastrutturazione del sistema per facilitare il raccordo fra Zona Distretto/Società della Salute, Azienda Sanitaria, Area Vasta ed Enti Locali.

  SIIL “Servizio integrato inclusione e lavoro”: sottoscritti altri due protocolli

Dopo i protocolli sottoscritti nel mese di luglio (Alta Val di Cecina e Valdarno) il SIIL (previsto dalla DGR 544/2023 sulle linee guida per l’integrazione sociale-lavoro) ha visto la luce in altre due zone distretto della Toscana, Lunigiana ed Empolese Valdarno Valdelsa.

La firma dei Protocolli è un ulteriore passo avanti nel percorso che la Regione Toscana sta portando avanti, finalizzato ad una sempre più stretta interazione tra servizi sociali e del lavoro in tutti i suoi territori.

Il percorso di nascita del SIIL ha preso avvio nel 2021 dalla Comunità di Pratica per l’inclusione sociale (nata nel 2020 dalla collaborazione tra Regione Toscana, Anci Toscana e l’Istituto di Ricerca Sociale di Milano IRS) ed è proseguito sulla spinta della definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali, del Piano attuativo regionale del programma GOL (il programma di riforma delle politiche attive del lavoro finanziato con il Pnrr) e della disciplina dell’Assegno di inclusione. Un percorso che ha portato anche alla definizione da parte della Giunta regionale delle linee guida operative per la costituzione delle équipe interdisciplinari (DGR 1627/2024) che Regione Toscana ed ANCI Toscana stanno promuovendo anche attraverso laboratori di disseminazione nelle tre aree vaste della Toscana (eventi che si sono svolti tra giugno e settembre 2025).

 

Dati e ricerche

 

  Osservatorio Sociale Regionale: La rete del Dopo di Noi: istituzioni e comunità a sostegno del modello toscano

È stato pubblicato il rapporto di ricerca, frutto della collaborazione tra OSR e settore Integrazione sociosanitaria di Regione Toscana, che delinea il modello toscano del Dopo di noi, frutto di un accurato lavoro di ricerca e analisi che ha coinvolto i diversi ambiti territoriali della regione. Il Dopo di Noi rappresenta una sfida culturale volta a garantire il diritto di autodeterminazione, inclusione sociale e libertà di scelta. Regione Toscana ha scelto di affrontarla attraverso un approccio volto a coinvolgere la società intera – dal livello Istituzionale a quello della cittadinanza.

   INPS: Osservatorio AdI-SFL – Statistiche a giugno 2025

È stato pubblicato l’Osservatorio INPS sull’Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro con i dati aggiornati al 30 giugno 2025. A tale data, sono 868 mila i nuclei familiari ad aver percepito almeno una mensilità di AdI, per un totale di 2,1 milioni di persone. Con una media di 2,4 componenti per nucleo, l’importo medio mensile erogato è pari a 669 euro, con una maggiore concentrazione nelle Regioni del Sud. I nuclei beneficiari di AdI nel mese di giugno sono quasi 666 mila, tra questi 251 mila le famiglie in cui sono presenti minori (37,7%), 261 mila quelle in cui sono presenti persone con disabilità (39,2%), 341 mila in cui sono presenti persone di almeno 60 anni di età (51,2%) e 13 mila in cui ci sono persone in condizioni di svantaggio (1,9%). Invece, sono in totale 182 mila le persone che hanno percepito il SFL, 72,4 mila nel mese di giugno. Si tratta in prevalenza di donne (61%) e di persone nella fascia di età 50-59 anni (del 40%). Su Percorsi di Secondo Welfare il commento di Lorenzo Bandera.

   INPS: Osservatorio Assegno Unico Universale – Statistiche a luglio 2025

L’Osservatorio INPS sull’Assegno Unico e Universale fornisce le informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici con riferimento al periodo marzo 2022-giugno 2025. Nei primi sei mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per un totale di 9,8 miliardi di euro. Sono 6.143.240 i nuclei che hanno ricevuto l’AUU, per un totale di 9.712.805 figli. L’importo medio per figlio si attesta sui 170 euro e va da un minimo di 57 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima fino a un massimo di 224 euro per la classe di ISEE minima.

   ISTAT – Le condizioni di vita dei minori di 16 anni

Lo scorso 14 luglio 2025 ISTAT ha diffuso una nota su Le condizioni di vita dei minori di 16 anni. Più di un quarto dei minori in Italia è a rischio di povertà ed esclusione sociale, percentuale che sale al 43% nel Sud e nelle Isole. Il rischio aumenta all’aumentare dei minori presenti in famiglia (18,1% se non ci sono fratelli vs 26,2% se ne è presente almeno uno) ed è correlato al livello di istruzione dei genitori (10,3% se almeno un genitore è laureato vs 51,8% con genitori che hanno al massimo la licenza di scuola secondaria inferiore). Le difficoltà economiche dei genitori sono spesso legate ai costi abitativi, quali il pagamento di mutuo o affitto.

   ActionAid – La povertà alimentare in Italia: fragili equilibri

Nel 2023 più di 5,9 milioni di persone nel nostro Paese si trovano in condizione di deprivazione alimentare materiale o sociale, con un aumento di circa 680 mila individui rispetto all’anno precedente. Il nuovo Rapporto di ActionAid I numeri della povertà alimentare tra disuguaglianze, esperienze vissute e dimensioni invisibili, che offre una fotografia della diffusione del fenomeno in Italia, accende i riflettori su una realtà ampia, trasversale e in gran parte sommersa: oltre 4 milioni di famiglie risultano a rischio di povertà alimentare. In un contesto di rincari generalizzati, con una crescita dei prezzi per i prodotti alimentari del 9,8%, il cibo diventa la prima voce di taglio sulla spesa. Una scelta obbligata che genera esclusione, non solo tra i più poveri, ma anche tra i lavoratori e le famiglie con redditi medi.

  Save the Children – Studenti di origine straniera e disuguaglianze

Save the Children ha recentemente pubblicato il nuovo dossier Chiamami col mio nome che analizza sfide e disuguaglianze nei percorsi scolastici di bambini e adolescenti con background migratorio, ponendo attenzione alle traiettorie sociali ed educative sia di coloro che sono nati o cresciuti in Italia, sia di chi è arrivato più recentemente. Il documento evidenzia le diverse cause da cui derivano le disuguaglianze che colpiscono gli studenti di origine straniera: oltre alle difficoltà socio-economiche familiari, pesano l’orientamento scolastico penalizzante e le forme di segregazione.

 

Punti di vista

 

   Povertà, lavoro e casa in UE

Nel 2024, in tutta l’Unione Europea, più di 27 milioni persone, pari al 6,4% della popolazione, vivevano in una condizione di grave deprivazione materiale e sociale. È quanto riportano gli ultimi dati Eurostat, pubblicati pochi giorni dopo l’annuale discorso sullo Stato dell’UE tenuto dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, durante il quale hanno trovato spazio diversi temi sociali, in particolare la questione della casa, definita come una “crisi sociale” vera e propria. Su Percorsi di Secondo Welfare le riflessioni di Paolo Riva.

   Reddito di Libertà, violenza di genere e migrazione

Il Reddito di Libertà, approvato in piena crisi pandemica, rappresenta una risposta emergenziale in supporto alle donne in uscita da percorsi di violenza familiare. I requisiti di accesso escludono le donne migranti prive di regolare permesso di soggiorno. La mancanza di una prospettiva intersezionale nel disegno delle politiche di contrasto alla violenza di genere rischia di amplificare i divari tra queste e le donne italiane vittime di violenza. Ne parlano Rosa Gatti e Armando Vittoria su Welforum.

   Il problema di fondo della disuguaglianza economica

La disuguaglianza deriva da una molteplicità di fattori: opportunità, incentivi, mobilità sociale, merito, libertà, istituzioni, valori etici, livello di sviluppo economico dell’area in cui si vive. Tale complessità, unita alla mancanza di un consenso unanime sulla sua definizione, rendono problematica l’interpretazione normativa degli strumenti di misurazione. Particolarmente difficile appare poi distinguere tra disparità accettabili e inaccettabili. Pensiamo a due persone che, a parità di altre condizioni, decidono liberamente di lavorare un diverso numero di ore: le statistiche mostreranno una disuguaglianza di reddito, ma è davvero un problema? Su La Voce l’articolo di Maurizio Bovi.

   La geografia delle opportunità in Italia tra mobilità, territori e genere

Nascere a Milano o a Palermo, in una famiglia benestante o con basso reddito, maschio o femmina: il destino socio-economico di una persona in Italia nel 2025 è ancora fortemente condizionato da questi fattori di partenza. La mobilità intergenerazionale – definita come la possibilità che i figli raggiungano condizioni socio-economiche diverse da quelle dei genitori – rimane limitata nel nostro Paese e, in media, servono cinque generazioni affinché chi nasce in fondo alla scala dei redditi possa raggiungere la meta. L’Italia non soffre solo di disuguaglianze economiche, ma anche di disuguaglianze di possibilità. Su Percorsi di Secondo Welfare le riflessioni di Giuseppe Pignataro.

   Il servizio sociale professionale nei Quaderni del CNEL

È online il Quaderno del CNEL n. 28, contenente un focus sul servizio sociale professionale. Il contributo, redatto dalla presidente del CNOAS Barbara Rosina, si colloca nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale per i servizi sociali territoriali e dà conto, anche attraverso la presentazione di alcuni dati sul panorama nazionale, del processo di potenziamento degli organici degli assistenti sociali negli ATS. Il contributo tratta inoltre il tema del LEPS supervisione professionale e presenta risultati di una ricerca della Fondazione nazionale assistenti sociali (FNAS) sulle proposte progettuali di supervisione da parte degli ATS relative al periodo 2023-2026.

   Casa e disuguaglianza: il ruolo nascosto dell’housing in Europa

Rispetto ad altre componenti del welfare, l’housing risulta meno istituzionalizzata, spesso lasciata alle logiche del mercato e oggetto di politiche discontinue e residuali. Una delle possibili ragioni di tale “trascuratezza” risiede nella difficoltà di quantificare l’impatto dell’abitazione di residenza nelle abituali misure del benessere economico di individui e famiglie. Sul Menabò di Etica ed Economia Elisabetta Ciani, utilizzando i dati EU-SILC 2006-2022 relativi a Italia, Irlanda, Spagna, Germania, Francia e Paesi Bassi, indaga il variare della distribuzione dei redditi tenendo conto dei costi o dei benefici associati all’abitazione di residenza.

  La questione abitativa in Italia

In Italia, vi è una storica preferenza per la proprietà dell’abitazione, favorita per decenni dalle politiche pubbliche che ne hanno incentivato l’acquisto. Oggi però la domanda di case in affitto risulta in crescita, guidata anche dalle maggiori esigenze di mobilità legate a studio e lavoro, mentre l’offerta resta spesso insufficiente. Su La Voce Valentina Ferraris approfondisce con dati ed analisi la questione abitativa nel nostro Paese, richiamando il Piano casa rilanciato di recente dal Governo, che intende affrontare il tema riproponendo l’edilizia sociale, la riorganizzazione delle Aziende Casa e la promozione di modelli di finanziamento basati sul partenariato pubblico-privato.

Per ulteriori approfondimenti…

https://welforum.it/area/poverta-disuguaglianze/

https://www.lavoce.info/archives/category/argomenti/poverta/

https://www.fiopsd.org/

http://www.alleanzacontrolapoverta.it/

https://eticaeconomia.it/argomenti/disuguaglianze-poverta/

https://www.secondowelfare.it/category/primo-welfare/inclusione-sociale/

https://osservatoriocoesionesociale.eu/

 

Esperienze dai territori

 

   L’esperienza di Arghillà: tra sacche di disagio e opportunità di sviluppo

Il quartiere di Arghillà, situato nella periferia nord di Reggio Calabria, è nato oltre 50 anni fa in modo pianificato, ma con scelte urbanistiche che ne hanno accelerato il degrado. Oggi vive una situazione sociale critica, caratterizzata da sacche di povertà, carenza di servizi di base e significative disuguaglianze. Ma nelle sue contraddizioni, grazie alla forte presenza del Terzo settore, di progetti di riqualificazione attivi e un recente impegno istituzionale, può diventare contesto di sviluppo e di rinascita. Su Welforum l’articolo di Luca Fanelli ed Eleonora Scrivo si divide in due parti: la prima focalizza l’attenzione su problematiche, criticità e ambiti di effettivo disagio del quartiere; la seconda si concentra su opportunità di sviluppo e sfide di policy.

   NEET in Lombardia: il piano di Fondazione Cariplo e Regione

Favorire l’inclusione e la riattivazione dei giovani, promuovendo nuove reti multi-attore e rafforzando quelle già esistenti, è l’obiettivo al centro dell’accordo firmato da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo per contrastare il fenomeno dei giovani NEET. Per farlo verranno stanziati 40 milioni di euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 10 milioni di Intesa Sanpaolo, per un totale di 50 milioni di investimento. Si tratta di un’alleanza inedita, quella tra un ente pubblico, uno filantropico e uno privato, che uniscono così energie e risorse per rilanciare il percorso di vita e di crescita professionale di giovani lombardi a rischio di esclusione socio-economica. Si veda l’approfondimento su Percorsi di Secondo Welfare.

  La strategia abitativa dell’ATS di Sondrio

Il problema “casa” ha radici lontane, ma mai come negli ultimi anni sembra essere diventato un problema sociale. A partire dalle fasce più deboli della società, l’emergenza abitativa si è allargata colpendo lavoratori, famiglie di nuova generazione, persone anziane, persone con disabilità, genitori separati, giovani. Sempre di più i Comuni appartenenti ai grandi centri urbani sono diventati attori di nuove iniziative e strategie di politica abitativa a livello locale. Su Welforum Luca Verri racconta cosa sta accadendo nell’Ambito Territoriale Sociale di Sondrio e come nei prossimi anni il sistema dell’offerta abitativa auspicabilmente cambierà.

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