Home » I Newsletter > settembre 2020

I Newsletter > settembre 2020

AGGIORNAMENTI NORMATIVI E PROCEDURALI NAZIONALI

\"\" Chiarimenti sul diritto al RdC per cittadini disoccupati a seguito di dimissioni volontarie

Con la Nota dell’Ufficio Legislativo del 5 giugno 2020 si chiarisce che, al fine di evitare comportamenti opportunistici, il RdC non può essere riconosciuto al componente del nucleo familiare che ha interrotto un rapporto di lavoro per dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, se il lavoratore disoccupato ha trovato una nuova occupazione meno remunerativa della precedente. Tale prescrizione non vale nel caso di dimissioni per giusta causa.

 \"\" Decurtazioni del Reddito di Cittadinanza non speso

In ottemperanza al Decreto Interministeriale del 2 marzo 2020, il Messaggio INPS n. 2975 del 28 luglio 2020 fornisce le modalità di calcolo delle decurtazioni previste per l’ammontare del beneficio non speso (o non prelevato) entro il mese solare successivo a quello di accredito. Le decurtazioni sono di due tipi: mensile e semestrale, e in entrambi i casi l’ammontare non speso è considerato al netto degli arretrati erogati nel corso del periodo di riferimento. L’eventuale decurtazione mensile viene effettuata nei limiti del 20% del beneficio erogato.

\"\"  Reddito di Cittadinanza e promozione del lavoro agricolo

L’articolo 94 del DL Rilancio prevede che i percettori di Reddito di Cittadinanza possano stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici previsti, nel limite di 2.000 euro per l’anno 2020. Il Messaggio INPS n. 2423 del 12 giugno 2020 precisa pertanto che, in tali casi, il lavoratore percettore del Reddito di Cittadinanza non è tenuto alla trasmissione del modello “RdC/PdC – com Esteso” per la comunicazione dei redditi percepiti, a meno del superamento della soglia prevista.

 \"\" Esoneri ed esclusione dagli obblighi di attivazione del Reddito di Cittadinanza

Facendo seguito alla Circolare del MLPS n. 187 del 14 gennaio 2020, contenente istruzioni operative in relazione all’obbligo di partecipazione ad un percorso di inserimento lavorativo e di inclusione sociale ed alle modalità di convocazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, sono stati recentemente pubblicati i nuovi moduli:

Facsimile attestazione esonero dagli obblighi

Facsimile dichiarazione su situazione di esclusione dagli obblighi

\"\"  La Piattaforma GePI: ultime novità e manuali d’uso

La piattaforma per la gestione del ‘pilastro sociale’ del Reddito di Cittadinanza è in continua evoluzione e sul sito del MLPS sono periodicamente forniti aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità del sistema, oltre che tutorial, manuali d’uso e risposte alle domande più frequenti (FAQs). Qui le nuove funzionalità aggiornate al 1° settembre e i casi di studio appena pubblicati relativi a:

Composizione dell’equipe multidisciplinare parte I Composizione dell’equipe multidisciplinare parte II Esclusione ed esoneri

\"\"  Linee Guida per l’impiego della QSFP, annualità 2019

Sono state pubblicate lo scorso 18 giugno le Linee Guida per l’impiego della QSFP per l’anno 2019. Il nuovo documento integra ed aggiorna le precedenti due edizioni delle Linee Guida (QSFP, Documento del 22 novembre 2018 e sua integrazione del 27 maggio 2019), alla luce delle nuove disposizioni previste dal decreto-legge 28 gennaio 2019, n.   4, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2019, n. 26, che introduce nel nostro ordinamento il Reddito di Cittadinanza, tenuto conto dell’emergenza sanitaria in corso. In particolare le Linee Guida forniscono indicazioni in merito a: servizi ed interventi finanziabili; modalità di programmazione delle risorse 2019; ammissibilità delle spese 2018 e 2019 e relativo monitoraggio; utilizzo della piattaforma Multifondo.

\"\"  Gestione e rendicontazione delle spese connesse all’emergenza Covid-19

La Nota 4771 del 12 giugno 2020 fornisce indicazioni per la gestione e rendicontazione delle spese connesse all’emergenza Covid-19 a valore sui fondi sociali, con particolare riferimento alla Quota Servizi del Fondo Povertà. Per quanto riguarda la rendicontazione del personale si rimanda alla nota dell’Autorità di Gestione del Pon Inclusione n. 3013 del 14 aprile 2020.

\"\" Indicazioni a supporto del monitoraggio fisico degli interventi sul PON Inclusione

Con Nota n. 6238 del 3 agosto 2020 sono fornite indicazioni operative utili alla compilazione del monitoraggio fisico degli interventi sul PON Inclusione, nel caso in cui vengano attivate misure urgenti di solidarietà alimentare. Tali misure, di natura emergenziale, non dovranno essere inserite nel dato di monitoraggio del PON, ma ogni Ambito Territoriale dovrà fornire tutti i dati quantitativi e statistici disponibili sulle persone per le quali è stata avviata la procedura di solidarietà alimentare.

 \"\" Avviso 1/2019 – PaIS: prorogata a novembre la scadenza, pubblicate le FAQs e gli elenchi dei progetti approvati

Sono state pubblicate lo scorso giugno le FAQs relative all’Avviso 1/PaIS, la cui scadenza, è stata nuovamente posticipata, con il Decreto n. 306 del 16 settembre 2020. Tutti i progetti, indipendentemente dalla percentuale di spesa approvata sul precedente Avviso 3/2016, potranno presentare i loro progetti entro il 30 novembre p.v., ritenendosi dunque superata la scadenza di fine settembre. Di seguito i Decreti che presentano gli elenchi dei progetti già approvati sull’Avviso 1/2019-PaIS:

Decreto Direttoriale n. 301 dell’11 settembre 2020 Decreto Direttoriale n. 291 del 31 agosto 2020 Decreto Direttoriale n. 272 del 3 agosto 2020

Decreto Direttoriale di Rettifica n. 258 del 28 luglio 2020 Decreto Direttoriale n. 248 del 24 luglio 2020

Decreto Direttoriale n. 223 del 10 luglio 2020 Decreto Direttoriale n. 184 del 25 giugno 2020 Decreto Direttoriale n. 172 del 15 giugno 2020 Decreto Direttoriale n. 141 del 1 giugno 2020

\"\"  I Progetti Utili alla Collettività: aggiornamenti

Come noto, con il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 5 dell’8.1.2020, sono stati introdotti i PUC. Si tratta di progetti a titolarità dei Comuni, in forma singola o associata, cui sono tenuti a partecipare i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, non esclusi dagli obblighi di attivazione. Di seguito si presentano alcuni aggiornamenti in merito alla loro messa in opera:

la Nota n. 5857 del 20 luglio 2020, che definisce quali oneri relativi ai PUC sono ammessi a cofinanziamento nell’ambito del PON-Inclusione -Avviso 1/Pais;

alcuni modelli di at t i per le procedure di selezione di sogget t i partner per l’attivazione dei PUC (es. facsimile di avviso pubblico, di scheda progetto, di scheda di monitoraggio, ecc.).

 \"\" Proroga presentazione Reddito di Emergenza (REM)

Dopo il Messaggio INPS n. 2520 del 19 giugno 2020, e la successiva Nota ministeriale n. 5942 del 22 luglio, che avevano già posticipato il termine per la presentazione del Reddito di Emergenza, con il Decreto Legge n. 104 del 14 agosto u.s. (art. 23) viene concessa la possibilità di erogazione di una terza mensilità, presentando domanda entro il 15 ottobre.

AGGIORNAMENTI NORMATIVI E PROCEDURALI REGIONALI

La Regione Toscana ha predisposto un’apposita sezione sul sito istituzionale dedicata a fornire informazioni utili per il lavoro sociale in emergenza coronavirus, questo il link:

https://www.regione.toscana.it/-/servizi-sociali-e-modalit%C3%A0-di-lavoro-in-emergenza-coronavir

E’ possibile segnalare esperienze e pratiche introdotte o potenziate durante -l’emergenza Covid-19 utilizzando l’apposito modulo riportato allo stesso link. Ciò al fine diffondere buone pratiche che si realizzano sul territorio toscano.

DATI E RICERCHE

\"\"  ISTAT – Rapporto annuale 2020

Il 3 luglio scorso è stato presentato il ventottesimo Rapporto Annuale ISTAT 2020 sulla situazione del Paese, che esamina lo scenario venutosi a creare con l’emergenza sanitaria e verifica gli effetti sulla società e sull’economia in Italia. Il rapporto analizza i cambiamenti in atto, partendo dalle informazioni raccolte nel periodo più critico, anche attraverso indagini specifiche presso le famiglie e presso le imprese. Dedica un’attenzione particolare all’impatto dell’epidemia sulla mortalità, alla situazione del Sistema sanitario nazionale, alla qualità della vita degli anziani, alle diseguaglianze ed all’evoluzione del mercato del lavoro.

\"\"  ISTAT – Le statistiche sulla povertà, anno 2019

Il 16 giugno Istat ha pubblicato i dat i relativi alla povertà in Italia per l’anno 2019. Nel nostro Paese sono quasi 1,7 milioni le famiglie in condizioni di povertà assoluta che, con un’incidenza pari al 6,4%, coinvolgono complessivamente 4,6 milioni di individui, in calo per la prima volta dopo quattro anni. I più colpiti sono i minori, gli stranieri, le famiglie residenti nel Mezzogiorno e quelle che vivono in affitto. Ovviamente le analisi non tengono conto delle conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso, che tra qualche mese potrebbero ribaltare completamente il quadro presentato. Su Welforum Eleonora Gnan ha curato la sintesi dei principali risultati.

\"\"  Caritas – Rapporto annuale 2019

Caritas Italiana ha recentemente pubblicato il suo Rapporto annuale riferito all’anno 2019. Il 2019 ha visto una presenza costante di Caritas in progetti di lotta alla povertà, così come documentato nel Flash Report sulla povertà ed esclusione sociale 2019; in attività di sostegno e supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, ad esempio mediante i progetti di ricostruzione post-sisma in diverse Regioni italiane; in progetti di accoglienza ed integrazione dei migranti, anche mediante il rinnovo dell’accordo con il Governo sui corridoi umanitari; in attività di coinvolgimento dei giovani in progetti di servizio civile.

\"\"  I servizi sociali al tempo del Coronavirus

La Direzione Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme al Dipartimento Welfare dell’ANCI, con il supporto di Banca Mondiale, ha realizzato, nello scorso mese di maggio, una rilevazione sulle pratiche dei servizi in tempo di emergenza Covid-19. Sono state raccolte 240 esperienze su tutto il territorio nazionale che permettono di fotografare come sta cambiando il lavoro degli operatori dei servizi sociali territoriali per far fronte ai nuovi e molteplici bisogni delle persone fragili. Le schede, raccolte in una pubblicazione ad hoc, possono rappresentare utili spunti di lavoro ed occasioni di contaminazione.

\"\"  I Comuni italiani e la crisi pandemica: nuovi bisogni e servizi riformulati

Il documento I Comuni italiani e la crisi pandemica: nuovi bisogni e servizi riformulati, pubblicato su Penisola Sociale, raccoglie le iniziative intraprese dai Comuni italiani nell’offerta di servizi a carattere sociale durante l’emergenza sanitaria Covid-19, suddividendo i servizi tra quelli di nuova attivazione destinati ai bisogni primari e quelli già forniti in passato, ma riformulati per essere adattati all’attuale situazione di crisi.

 \"\" Camera dei Deputati: gli interventi sociali per fronteggiare l’emergenza Coronavirus

A partire da quanto definito dal DL Rilancio, il Centro Studi della Camera dei Deputati effettua un quadro degli interventi introdot t i in materia di politiche sociali per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Si tratta delle misure rivolte alla popolazione più fragile, tra cui anche le misure di sostegno alimentare, quelle a supporto degli enti del terzo settore, e a favore delle non autosufficienze e delle persone con disabilità.

 \"\" INPS – Osservatorio Reddito di Cittadinanza – Report trimestrale

L’Osservatorio INPS sul Reddito e la Pensione di Cittadinanza, che periodicamente fornisce le statistiche essenziali sui nuclei familiari percettori del beneficio economico, ha pubblicato i dati aggiornati all’8 settembre 2020. Risultano pervenute all’INPS 2 milioni e 110mila domande, di cui il 69% accolte. Si conferma ancora una volta la maggior concentrazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza nelle regioni del Sud e nelle Isole, seguite dalle regioni del Nord, e da quelle del Centro. L’Osservatorio mette a disposizione anche i dati relativi al Reddito di Emergenza. Al 10 settembre 2020 risultavano 599mila nuclei richiedenti il REM: al 47,5% di questi (285 mila) è stato erogato il beneficio, al 50% (300 mila) è stato respinto ed il restante 2,3% (14 mila) è in attesa di definizione della domanda. Si allega la relativa Appendice Statistica.

\"\"  ANPAL – I profili dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza avviati al percorso lavorativo

Una recente nota dell’ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) presenta i dati relativi alle principali caratteristiche dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, avviati al percorso lavorativo. Alla data del 1° aprile 2020 risultavano presenti nel database dell’Agenzia oltre 991 mila individui, di cui l’82,6% soggetti alla sottoscrizione del Patto per il Lavoro, tolti gli esclusi, gli esonerati e coloro che sono stati rinviati ai servizi sociali. Si tratta per il 43,7% di individui concentrati nel Sud Italia, con un’età media di poco inferiore ai 40 anni ed un livello di istruzione medio basso, dal momento che oltre il 72% si caratterizza per un titolo non superiore alla secondaria di primo grado.

PUNTI DI VISTA

 \"\" Reddito di Cittadinanza: un primo bilancio

A più di un anno dall’introduzione della misura, Franco Pesaresi su Welforum tenta un primo bilancio. Non abbiamo tutte le informazioni necessarie e probabilmente è ancora prematuro valutare il successo o l’insuccesso di una politica così complessa, ma da alcune prime informazioni è possibile trarre alcune riflessioni in merito alla capacità del RdC ad oggi di rispondere ai due macro-obiettivi che la stessa legge istitutiva si poneva: ridurre la povertà ed aumentare l’occupazione.

 \"\" IRPET sul Reddito di Emergenza

Il REM, come noto, è stato introdotto dal Governo come reddito di ultima istanza per le famiglie, provate dall’emergenza Covid 19 e rimaste escluse da una qualche forma di protezione sociale o ammortizzatore. Obiettivo condivisibile di questo nuovo strumento è quello di non lasciare indietro nessuno, almeno tra le fasce più povere della popolazione. Proposito raggiunto? A questa domanda cercano di rispondere i ricercatori IRPET su Welforum.

 \"\" Lotta alla povertà: il Coronavirus cambia lo scenario

Su LaVoce Massimo Baldini e Cristiano Gori riflettono sulla necessità di introdurre un sistema di valutazione delle politiche di contrasto alla povertà, e in particolare dell’impatto del Reddito di Cittadinanza e del REM su tale fenomeno. Un altro tema messo in evidenza dagli autori riguarda l’esigenza di modificare le risposte introdotte da queste politiche alla luce dell’emergenza Covid-19: l’obiettivo della fase 2 dovrà infatti consistere in una revisione del RdC, con l’obiettivo di rispondere in modo più adeguato al mutato contesto socio-economico.

Per ulteriore approfondimenti…

https://www.lavoce.info/archives/category/argomenti/poverta/

https://www.lavoce.info/archives/category/argomenti/poverta/

https://www.fiopsd.org/

https://www.redattoresociale.it/page/notiziario?Topics=Economia

http://www.alleanzacontrolapoverta.it/

https://www.eticaeconomia.it/temi/articoli/disuguaglianze/

https://www.secondowelfare.it/primo-welfare/inclusione-sociale/

http://www.irpet.it/osservatorio-covid-19

ALCUNE ESPERIENZE DAI TERRITORI

\"\"  Nasce a Verona la prima app per contrastare il disagio sociale

Promossa da Caritas diocesana veronese e Cisl Verona, con la collaborazione di Economics Living Lab e Slowmedia, nasce Ehilapp! la prima applicazione per smartphone volta a contrastare diverse forme di disagio, informando i cittadini, tramite sette esperti virtuali, sulle misure di contrasto alla povertà e sulle opportunità culturali ed educative gratuite esistenti sia a livello nazionale che locale. L’app utilizza le modalità di informazione tipiche dei centri di ascolto e degli sportelli territoriali: dalle informazioni a voce alle newsletter, dai siti web ai volantini.

\"\" Comune di Bologna: supporto alle difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro

Per far fronte alle difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, nasce nel 2018 Insieme per il lavoro rivolto a persone scarsamente autonome nella ricerca di occupazione, che potenzia la motivazione, sostiene la formazione di base e specifica, e garantisce un tutoraggio ad hoc all’interno delle aziende. Durante l’emergenza Covid-19 il progetto si è rafforzato anche grazie all’introduzione della figura dell’Operatore Ips (Individual Placement Support) in grado di dare supporto a distanza ai cittadini nella ricerca autonoma del lavoro. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Comune, Città metropolitana e Arcidiocesi di Bologna.

\"\" Roma: l’Accordo Quadro per la riduzione della povertà e della grave marginalità

Il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale – Direzione Accoglienza e Inclusione – intende realizzare, entro il 2023, un sistema d’accoglienza di contrasto alla grave marginalità sociale e la programmazione dei servizi a esso afferenti. L’obiettivo specifico è quello di erogare servizi di accoglienza a persone in condizioni di fragilità estrema e senza dimora presenti sul territorio, ovvero attivare azioni concrete e integrate di contrasto all’esclusione e alla marginalità grave.

\"\"  I coniugi tra separazione e povertà: l’esperienza di un comune del bresciano

Il Comune di Gottolengo (BS), a seguito del D.G.R. 2469/2019, offre interventi di sostegno abitativo a favore di coniugi separat i o divorziat i in condizioni di disagio economico. I servizi sociali sono impegnati nella realizzazione di progetti personalizzati e di inclusione sociale. Rientrano nella misura anche i nuclei familiari vulnerabili e/o genitori che versano in condizione di povertà assoluta.

 \"\" Progetti Utili alla collettività (PUC) nell’Alta Valdelsa

La Fondazione Territori Sociali  Altavaldelsa  si  vede  coinvolta  in  prima  linea  come  soggetto  gestore  dei  PUC,  con il merito  di  aver  attivato  il  primo  PUC  in  Toscana,  per  i  Comuni  dell’Altavaldelsa:  Casole  d’Elsa,  Colle  di Val d’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli e  San  Gimignano  in  ottemperanza  al  Decreto  22/10/2019  “Definizione,  forme, caratteristiche e modalità di attuazione dei Progetti utili alla collettività (PUC)”.  Il 17 luglio scorso, infatti,       al momento della cessazione della  sospensione  della  condizionalità  del  reddito  di  cittadinanza,  avvenuta  a  causa del covid, si popolava il catalogo PUC sulla piattaforma nazionale   GePI, e si avviavano i primi progetti.           Ad oggi sono 7 i PUC (progetti utili alla collettività) attivati nei 5 comuni nei diversi ambiti: culturale, sociale, ambientale e tutela dei beni comuni. Altri PUC sono in fase di partenza a supporto e implementazione di servizi già attivi rispondendo in modo attivo alle necessità della zona, in quanto il PUC ha per definizione una sua doppia valenza:

non solo un obbligo di legge ma soprattutto un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività. L’attivazione di questi progetti, vede i soggetti attivi in varie mansioni dalla manutenzione del verde, all’accoglienza negli uffici comunali, alla presenza nei vari check point nei distretti socio-sanitari, a semplici attività amministrative.

In Valdelsa, infatti, si è deciso di sperimentare tutte le possibilità previste dalla normativa, e i progetti sono pertanto collocati sia in servizi comunali, che del terzo settore, e anche in servizi di altri enti pubblici.

Il matching tra PUC e cittadino avviene tramite il lavoro degli assistenti sociali case manager della FTSA che hanno condiviso con  il  cittadino  il  Patto  per  l’Inclusione  Sociale  evidenziando  coerenza  con  le  capacità,  competenze  e  ambizioni  di  quest’ultimo   affinché   l’esperienza   sia   costruttiva   e   funzionale   al   progetto   personalizzato. La Fondazione inoltre, in questa prima fase sperimentale, organizza e gestisce direttamente la formazione generale in materia di sicurezza, prevenzione anticovid e privacy. I momenti formativi diventano occasioni di incontro con gli amministratori, e di condivisione e confronto da parte dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza delle loro esperienze e delle loro aspettative.

L’obiettivo dei Comuni della Valdelsa e della loro Fondazione, non è solo quella di adempiere ad un obbligo di legge. L’idea è che la “restituzione” sperimentata col reddito di cittadinanza possa essere per il cittadino un’esperienza di impegno civico che si possa voler mantenere anche al termine del progetto. La condizionalità come modello diffuso, anche al di là del reddito di cittadinanza, può diventare un fondamentale tassello di servizio civile, per una comunità più solidale.

Per approfondimenti…

https://welforum.it/area/poverta-disuguaglianze/sezione/esperienze/ http://www.cittalia.it/penisola-sociale/poverta-esperienze-testimonianze/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto