Aggiornamenti normativi e procedurali nazionali
Raccomandazione EU: European Child Guarantee
Lo scorso giugno il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato una Raccomandazione che istituisce una garanzia europea per l\’infanzia. L\’obiettivo è di prevenire e combattere l\’esclusione sociale dei minori garantendo l\’accesso ad una serie di servizi fondamentali, contribuendo alla difesa dei loro diritti tramite la lotta alla povertà infantile e la promozione delle pari opportunità. In particolare, si esortano gli Stati membri a garantire un accesso effettivo e gratuito all\’educazione ed alla cura della prima infanzia, all\’istruzione e alle attività scolastiche, all\’assistenza sanitaria, nonché a un\’alimentazione sana e ad un alloggio adeguato. Gli Stati dovranno presentare alla Commissione, entro nove mesi dall\’adozione della raccomandazione, un piano d\’azione fino al 2030.
Assegno temporaneo per figli minori
Preso atto che l’Assegno Unico Universale per figli minori non sarebbe potuto entrare in vigore il 1° luglio, ma a gennaio 2022, il Governo ha deciso di emanare il Decreto legge 79/2021 per coprire la fase transitoria con un “assegno ponte”, con decorrenza 1° luglio 2021 e termine il 31 dicembre 2021. L\’assegno è corrisposto in base a specifici requisiti di soggiorno e residenza ed il suo ammontare determinato in base all’ISEE del nucleo familiare, fino alla soglia massima di 50 mila euro. La domanda per ottenerlo deve essere presentata in modalità telematica all\’INPS o presso gli istituti di patronato. Su LaVoceil contributo di Baldini, Bosi, Gallo, Gori, Lucifora e Saraceno spiega come il nuovo assegno in parte snaturi la logica dell’AUUF, trasformandolo di fatto in una misura di contrasto alla povertà più che in un sostegno alla natalità e alla genitorialità per tutte le famiglie.
V Piano Nazionale Infanzia e Adolescenza
Il 21 maggio 2021, l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza ha approvato il V Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva. Il Piano è frutto di un’attività di co-progettazione che ha coinvolto tutti i soggetti e gli enti partecipanti all’Osservatorio, aperta anche a società civile, terzo settore, soggetti pubblici e privati, università ed enti di ricerca. Per la prima volta, l’Osservatorio ha promosso una consultazione online sui temi del Piano, a cui hanno partecipato ragazzi e ragazze fra i 12 e 17 anni di età grazie al supporto tecnico-scientifico dell’Istituto degli Innocenti. I risultati della consultazione sono disponibili in allegato al Piano, a cui si aggiungono le linee di indirizzo sulla partecipazione alla definizione dello stesso. Qui le slide ufficiali di presentazione.
Determinazione delle somme spettanti per gli AS in servizio a tempo indeterminato
Il Decreto Ministeriale 25 giugno 2021, n. 144 provvede a determinare le somme prenotate per l’anno 2021 quale contributo spettante agli Ambiti territoriali per gli assistenti sociali in servizio a tempo indeterminato. Con analogo Decreto, entro il 30 giugno 2022, sulla base della valutazione operata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dei prospetti riassuntivi che verranno presentati dagli Ambiti territoriali entro il 28 febbraio 2022, contenenti il numero effettivo di assistenti sociali a tempo indeterminato in servizio nel 2021 a consuntivo, verranno riconosciute, nei limiti delle somme prenotate, le somme liquidabili. Lo stesso Decreto, da emanare entro il 30 giugno 2022, conterrà anche le somme prenotate per l’anno 2022, concernenti il contributo spettante agli Ambiti territoriali per tale anno per gli assistenti sociali in servizio a tempo indeterminato.
PON FSE Avviso 1/2019 – PaIS: nuova proroga e possibilità di richiedere variazioni progettuali
Con il Decreto Direttoriale 25 giugno 2021, n. 239 è stata nuovamente prorogata la scadenza per la presentazione dei progetti a valere sull’Avviso 1/2019 PaIS del PON Inclusione. In considerazione del perdurare dello stato di emergenza sanitaria e dei conseguenti ritardi da ciò derivati, sia per i territori sia per l’espletamento delle verifiche necessarie, tutti i beneficiari potranno presentare i loro progetti entro il 20 luglio 2021, ritenendosi dunque superata la precedente scadenza del 30 giugno 2021.
Inoltre, dal 7 luglio per i beneficiari dell’Avviso 1/2019 PaIS sarà possibile richiedere variazioni – non sostanziali – relative ai progetti già ammessi a finanziamento, entro i limiti del contributo concesso. L’operazione sarà possibile attraverso la sezione della Piattaforma Multifondo. Per approfondimenti si rimanda alle Linee guida per la formulazione di variazioni progettuali.
PO FEAD Avviso 4/2016: nuova proroga conclusione attività
In considerazione della situazione di grave difficoltà generata dall’emergenza epidemiologica, con il Decreto Direttoriale 27 maggio 2021, n. 199, è stato prorogato al 31 dicembre 2021 anche il termine di conclusione delle attività progettuali relative all’Avviso 4/2016 del PO FEAD, relative ad interventi per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione dei senza dimora.
Approvato il POC (Programma Operativo Complementare) al PON Inclusione
Lo scorso 9 giugno, il Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha approvato il Programma Operativo Complementare (POC) al PON Inclusione 2014-2020. La dotazione finanziaria del POC Inclusione ammonta a 70.995.831 euro distribuiti su 4 Assi, di cui 55.762.499 per le Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 15.233.332 euro per le Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna). Il POC – in sinergia e complementarità con il PON – concorrerà al perseguimento delle finalità del Fondo Sociale Europeo nella lotta alla povertà, nel miglioramento dell\’inclusione sociale, nella promozione dell\’uguaglianza di genere, la non discriminazione e le pari opportunità.
Linee Guida per l’impiego della Quota Servizi del Fondo Povertà 2020
Sono state pubblicate le Linee guida per l’impiego della Quota Servizi del Fondo Povertà relative all’annualità 2020, come ripartite dal Decreto 28 dicembre 2020, registrato dalla Corte dei Conti il 2 febbraio 2021. Le Linee Guida, come noto, si propongono di fornire indirizzi e orientamenti rispetto all’impiego, da parte degli Ambiti territoriali, delle risorse della Quota Servizi del Fondo Povertà (QSFP) per quanto riguarda il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, ivi compresi eventuali costi per l’adeguamento dei sistemi informativi dei Comuni, singoli o associati, nonché gli oneri per l’attivazione e la realizzazione dei PUC.
Fondo per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare
Con il Decreto Interministeriale del Ministero dell’Interno e del MEF del 24 giugno 2021, viene definito il riparto del fondo di 500 milioni, finalizzato all\’adozione da parte dei Comuni di misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno, previsto all\’articolo 53, comma 1, del Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73. Le quote di riparto sono contenute nell’Allegato A, parte integrante del Decreto.
Indicazioni per presentazione domanda di REM
L’articolo 36 del Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, ha previsto il riconoscimento di quattro quote di Reddito di Emergenza (REM) per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021, ulteriori rispetto alle quote già previste. Con il Messaggio n. 2406 del 24 giugno 2021, INPS fornisce indicazioni circa la presentazione del REM che può essere richiesto all’Istituto, esclusivamente online, entro il termine del 31 luglio 2021, previa presentazione di apposita domanda, che potrà essere trasmessa a partire dal 1° luglio 2021.
La Piattaforma GePI per il Reddito di Cittadinanza: ultime novità
La piattaforma GePI per la gestione del ‘pilastro sociale’ del Reddito di Cittadinanza è in continua evoluzione e sul sito del MLPS sono periodicamente forniti aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità del sistema, oltre che tutorial, manuali d’uso, pillole video e risposte alle domande più frequenti (FAQs). Gli ultimi recenti aggiornamenti della piattaforma comprendono:
- il nuovo filtro che permette di visualizzare i casi inviati ad altro Comune per le verifiche dei requisiti di residenza e soggiorno;
- il nuovo filtro che permette di visualizzare lo stato delle verifiche sulla composizione del nucleo familiare;
- la funzione di assegnazione automatica delle verifiche sulla composizione del nucleo familiare;
- la possibilità di richiedere ai sistemi ANPAL lo stato della DID;
- la visibilità dei casi che INPS ha definito come prioritari per le verifiche dei requisiti di cittadinanza e soggiorno.
Per saperne di più scarica la guida alle nuove funzionalità del giugno scorso.
Aggiornamenti normativi e procedurali regionali
Il 23 luglio 2021 si è tenuto il seminario di presentazione del nuovo percorso di formazione sulle nuove procedure messe in atto dalla Regione Toscana per l’accreditamento delle strutture residenziali del sistema sociale integrato. Il nuovo procedimento di Accreditamento, disegnato a livello regionale dalla modifica della LR n. 82/2009, ha l’obiettivo di rafforzare il processo di promozione e miglioramento continuo della qualità del sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale (LR n. 41/2005). Il percorso formativo ha quindi lo scopo di rendere più consapevoli e partecipi del processo i diversi attori (gestori, referenti di struttura, educatori, psicologi) che con la propria professionalità lavorano insieme ai bambini e ai ragazzi inseriti nelle diverse tipologie di strutture del sistema integrato. I laboratori formativi si terranno tra settembre e dicembre 2021. Per l’iscrizione ai moduli formativi è possibile compilare la seguente scheda: https://forms.gle/M5g5oRLC6vZGecqs6
Dati e ricerche
Nuovo Rapporto CRC (Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza)
A fine maggio è stato pubblicato il nuovo Rapporto del Gruppo CRC dal titolo I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. Le risorse dedicate all’infanzia e all’adolescenza in Italia. Il rapporto si focalizza in particolare sull’allocazione di risorse adeguate, quale snodo fondamentale per garantire a tutti i minori parità di diritti e di opportunità, con particolare attenzione a quelli appartenenti a società emarginate e svantaggiate. Il rapporto sottolinea l’importanza di utilizzare indicatori adeguati per l’allocazione delle risorse e di realizzare valutazioni periodiche sull’impatto degli stanziamenti di bilancio a favore dei minori.
La tutela dei minori stranieri non accompagnati in Italia
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ogni mese diffonde i dati relativi alla presenza di minori stranieri non accompagnati in Italia. Vista la loro presenza sempre più consistente, ASGI ha pubblicato le Linee guida sulla tutela dei minori arrivati in Italia da soli, al fine di fornire un’informazione semplice e chiara a operatori e tutori sulle relative norme e procedure di accoglienza e integrazione. Si ricorda infatti che a sostegno della tutela dei MSNA, la cosiddetta Legge Zampa ha previsto l’istituzione della figura del tutore volontario. Su Percorsi di Secondo Welfare Giulia Gullace ed Enrico Tuninetti presentano l’esperienza dei gruppi di accompagnamento e dei gruppi di mutuo aiuto per i tutori volontari in Piemonte.
La povertà educativa digitale per Save the Children
Nel report Riscriviamo il futuro Save the Children analizza il fenomeno della povertà educativa digitale emerso con il ricorso alla didattica educativa a distanza. L’indagine è stata effettuata attraverso l’utilizzo di un questionario AbCD (Autovalutazione di base delle Competenze Digitali) somministrato ad un campione di 772 bambini minori di 13 anni per rilevarne le competenze e le occasioni di apprendimento, assieme alla condizione socio-economica dei genitori.
L’indagine UNICEF sui servizi per l’infanzia
Il nuovo rapporto UNICEF dal titolo Where Do Rich Countries Stand on Childcare? indaga la disponibilità dei servizi all’infanzia di qualità e a prezzi accessibili nei paesi ricchi. Viene inoltre analizzato l’accesso ai congedi parentali: 32 settimane di congedo retribuito sono offerte alle madri in meno della metà dei paesi presi in considerazione dall’indagine. Il numero di paesi si riduce per i congedi concessi ai padri. Questi ultimi usufruiscono meno dei congedi anche a causa di barriere culturali o professionali.
Nascosti in piena vista: storie di minori migranti
Nel mese di aprile hanno fatto ingresso nel nostro Paese 453 minorenni soli, di cui solo 149 in seguito a sbarchi. Save the Children, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, ha pubblicato il report Nascosti in piena vista. Minori migranti in viaggio (attra)verso l’Europa. Il documento raccoglie e racconta le difficoltà che molti minori stranieri non accompagnati affrontano nei loro viaggi verso l\’Europa e l’Italia, attraverso le testimonianze dei diretti interessanti, degli operatori che hanno fornito loro una prima assistenza umanitaria, delle organizzazioni impegnate nella loro presa in carico e delle istituzioni locali che devono gestire un flusso di adolescenti spesso invisibili.
I NEET e la pandemia
Openpolis affronta le conseguenze della pandemia sulle opportunità per i giovani italiani, tra i quali, nel secondo semestre del 2020, i NEET sono pari al 20,7%. L’emergenza sanitaria ha contribuito ad aggravare ulteriormente il fenomeno, che già nel 2019 era più elevato in Italia in confronto all’Europa. L’articolo sottolinea le differenze regionali, per cui al Sud l’incidenza di NEET può superare il 20%, ed è approfondito anche il caso della città di Napoli con un’analisi comparata dei suoi quartieri.
FMI: working paper sulle misure di reddito minimo in Europa
È stato pubblicato nei giorni scorsi un nuovo paper del Fondo Monetario Internazionale sulle misure di reddito minimo in Europa. Il lavoro fornisce una panoramica delle differenti misure, che rappresentano delle componenti fondamentali, specie in questa fase storica, dei sistemi di protezione sociale dei diversi Paesi. Il documento analizza le differenti impostazioni adottate, con particolare riguardo all’obiettivo di riduzione della povertà e di contenimento del disincentivo al lavoro delle fasce più povere.
Istat: Rapporto annuale 2021
Il 9 luglio il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo ha presentato a Palazzo Montecitorio la XIX edizione del Rapporto annuale 2021 sulla situazione del Paese, che analizza la situazione emersa dall’emergenza sanitaria e ne considera gli effetti sulla società e sull’economia italiana. Il Rapporto dedica un’attenzione particolare all’impatto della pandemia sugli andamenti demografici, con un approfondimento sulla mortalità per cause, e alla tenuta del sistema sanitario in termini di prestazioni per l’insieme delle patologie. Il documento esamina inoltre le tendenze del mercato del lavoro con riferimento alle dimensioni di genere, generazionali e territoriali, che corrispondono agli assi d’intervento del PNRR.
Istat: Statistiche finali sulla povertà nel 2020
Lo scorso 16 giugno l’Istat ha diffuso le stime finali relative agli effetti della pandemia sulle condizioni di vita delle famiglie italiane nel 2020, che in gran parte confermano le stime preliminari di marzo. Sarebbero complessivamente oltre 5,6 milioni gli individui in povertà assoluta, ben un milione in più rispetto all’anno precedente, passando da un’incidenza sulla popolazione del 7,7% al 9,4%. Stessa dinamica anche in termini familiari: +333 mila le famiglie scivolate in povertà lo scorso anno, per un totale di 2 milioni. Per quanto riguarda la povertà relativa, le famiglie sotto soglia sono poco più di 2,6 milioni, pari ad un’incidenza del 10,1% contro l’11,4% del 2019. L’apparente riduzione della povertà relativa non deve stupire ed è di fatto frutto di un ‘inganno metodologico’, dovuto ad un consistente e generalizzato calo dei consumi durante la pandemia. Per approfondimenti sull’analisi delle statistiche e su come misurare la povertà si rimanda agli articoli di Daniela Mesini ed Eleonora Gnan su Welforum e di Maurizio Franzini e Michele Reitano su Menabò di Etica ed Economia.
Le politiche per la casa e i senza dimora in Italia
Sul sito dell’Osservatorio Internazionale per la Coesione e l’Inclusione Sociale è stato pubblicato un cohesion paper sul tema delle politiche per la casa e i senza dimora in Italia, curato da Marcello Natili, Matteo Jessoula, Michele Raitano ed Emmanuele Pavolini. Nel corso degli anni, i limitati investimenti pubblici nelle politiche per la casa hanno portato a una progressiva diffusione del disagio abitativo, che la pandemia ha messo ancor più in luce evidenziando bisogni e carenze strutturali del settore. Il Covid-19 ha spinto il Governo e le Regioni a lanciare iniziative di emergenza volte a fronteggiare le difficoltà economiche degli inquilini poveri, in particolare il rischio di sfratti, senza però affrontare adeguatamente le debolezze del sistema.
INPS: Osservatorio Reddito/Pensione di Cittadinanza – Statistiche all’8 giugno 2021
L’Osservatorio INPS sul Reddito e la Pensione di Cittadinanza, che periodicamente fornisce le statistiche essenziali sui nuclei familiari percettori del beneficio economico, ha pubblicato i dati aggiornati all’8 giugno 2021. Sono 1 milione 606 mila i nuclei familiari in carico alla misura, pari a oltre 3 milioni e 620 mila persone, con un contributo medio mensile di quasi 550 euro. Si conferma ancora una volta la maggior concentrazione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza nelle Regioni del Sud e nelle Isole, seguite dalle Regioni del Nord e da quelle del Centro. L’Osservatorio mette a disposizione anche i dati relativi al REM.
VI Rapporto Caritas sulle politiche contro la povertà
Si è svolta il 16 luglio a Roma la presentazione del VI Rapporto sulle Politiche contro la povertà, con un monitoraggio sul Reddito di Cittadinanza, dal titolo Lotta alla povertà: imparare dall’esperienza, migliorare le risposte. Il rapporto è l’esito di un percorso di studio, ricerca e riflessione che muove dall’esigenza di comprendere a fondo le dinamiche dell’attuazione del Reddito di Cittadinanza, interpellando tutti gli attori che sono impegnati nella sua realizzazione e creando occasioni di confronto e di scambio tra le persone. Ed è anche, allo stesso tempo, uno strumento che intende proporre una direzione di cambiamento della misura. È possibile rivedere la presentazione sul canale Youtube di Caritas Italiana e scaricare l’executive summary.
Alleanza contro la povertà: primi risultati della ricerca su RdC, povertà ed equità orizzontali
L’Alleanza contro la povertà ha presentato al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, e a Chiara Saraceno, presidente del Comitato scientifico per la valutazione del Reddito di Cittadinanza, i primi risultati di una ricerca sull’evoluzione della povertà in Italia a seguito della pandemia di Covid-19 e le conseguenti proposte di policy. La ricerca è divisa in quattro sezioni: efficacia del RdC ed equità orizzontali; l’implementazione dei percorsi d’inclusione nel RdC; come affrontare, attraverso l’RdC, l’impatto della pandemia sui lavoratori; come evitare la trappola della povertà connessa alla misura. Di seguito le stime relative alla possibile interazione tra RdC e AUUF di Giovanni Gallo e Michele Reitano.
Punti di vista
L’AUUF potrebbe non sostenere la natalità
Su Neodemos Alessandro Rosina riflette sui possibili sviluppi dell’AUUF, attraverso un’analisi della misura ponte, che sarà in vigore fino a dicembre 2021. Attualmente l’Assegno ponte è fortemente progressivo e non prevede un uguale ammontare per ciascun bambino, perciò si caratterizza più come una misura di contrasto alla povertà. Se tale elemento dovesse essere mantenuto anche con la misura definitiva, difficilmente essa rappresenterà un reale sostegno alla natalità per tutte le famiglie, comprese quelle del ceto medio.
Nuove reti sociali per nuove povertà
La crisi pandemica ha provocato un considerevole aumento della povertà ed un indebolimento di determinati gruppi di popolazione. Il susseguirsi di misure tamponatorie dell’ultimo anno e le più recenti riforme sembrano aver accentuato una delle caratteristiche storiche del nostro sistema di welfare, cioè la prevalenza della spesa in denaro su quella in servizi. Ed ha anche spinto a una maggiore selettività della spesa, per concentrarla su chi ha più bisogno. Più universalismo, ma sempre più selettivo. C’è però ora il rischio di dividere la società in due: tra chi riceve i trasferimenti e chi, con le imposte, finanzia il welfare. Come creare invece virtuose sinergie tra welfare pubblico e privato? Quali nuove possibili collaborazioni? Massimo Baldini su La Voce si interroga in proposito.
Fio.PSD: osservazioni sul PNRR in tema di homelessmess
La Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora ha redatto un documento sugli interventi previsti nel PNRR a contrasto della grave marginalità adulta, inviato all’UE. In particolare il contributo si focalizza sulla necessità di una presa in carico complessiva della persona, che comprenda interventi compositi quali l\’inserimento abitativo, percorsi di formazione, integrazione sociosanitaria, inserimento lavorativo, e che sappiano far leva sulle sue risorse e potenzialità. In questo senso i percorsi abitativi devono dunque essere indipendenti da un limite rigido temporale e devono prevedere un coinvolgimento della comunità tutta.
Donna e straniera: ecco chi paga la crisi
Il Covid-19 ha mutato fortemente il mercato del lavoro a livello mondiale, con un impatto maggiore per le categorie con condizioni di partenza più precarie o concentrate in settori esposti alle restrizioni. Particolarmente colpiti sono stati gli stranieri: in Italia il tasso di occupazione è diminuito di 3,7 punti percentuali tra gli stranieri e di 0,6 punti tra gli autoctoni. Per la prima volta, il dato degli stranieri (57,3%) scende al di sotto di quello degli italiani (58,2%). Sono però le donne straniere ad aver pagato il prezzo più alto: dei 159 mila posti di lavoro persi tra gli stranieri, il 69% riguarda le donne; tra gli italiani (297 mila posti in meno) le donne ad aver perso il lavoro sono il 47%. Su La Voce l’articolo di Enrico Di Pasquale e Chiara Tronchin.
Come cambiare il Reddito di Cittadinanza per renderlo più efficace
È indubbio che il Reddito di Cittadinanza costituisca uno strumento fondamentale contro povertà e diseguaglianze. Ma la misura va riformata perché la percepiscono persone che non ne hanno diritto e raggiunge meno dell’80% dei poveri relativi. Fernando Di Nicola nel suo articolo su La Voce evidenzia come diversi poveri non sono eleggibili alla misura per via di un insieme di fattori: troppo stringenti requisiti di accesso in base alla residenza degli extracomunitari, ruolo abnorme del patrimonio posseduto come requisito di esclusione, una scala di equivalenza molto lontana da quelle che considerano le economie di scala intra-familiari e che svantaggia notevolmente le famiglie numerose, dove si annidano le principali sacche di povertà.
Concittadinanza e PUC: pensieri a pelo d’acqua
Andrea De Conno, dalle pagine di Welforum, riflette sui PUC (Progetti Utili alla Collettività) previsti dal Reddito di Cittadinanza, evidenziandone pro e contro secondo una prospettiva più ampia che chiama in causa anche i concetti di utilità collettiva e comunità. I PUC sono solo uno strumento utile per il beneficiario o possono avere ricadute positive sulla comunità? Rappresentano un pegno da pagare per poter beneficiare di un sostegno al reddito o un’opportunità per chi ne è inserito? Potrebbero rappresentare occasioni per ripensare la programmazione di offerte territoriali omogenee?
Alcune esperienze dai territori
La Fiera dei PUC: Racconti di Utilità Collettiva
La Fiera chiude con ottimi risultati. Si è conclusa venerdì 23 luglio 2021 la Fiera dei PUC organizzata da Regione e ANCI Toscana. Con oltre 1.600 visitatori, 9.000 visualizzazioni, 9 pagine consultate in media per utente sul sito https://fierapuctoscana.it/, 350 visualizzazioni sul canale YouTube e 160.670 visualizzazioni sui social, La Fiera dei PUC è stata senza dubbio un successo. “Siamo felici – commenta l’Assessora regionale al Sociale, Serena Spinelli – che il bilancio della Fiera sia lusinghiero. Con questa iniziativa ci proponevamo di condividere l’ottimo lavoro che è stato fatto dalle undici zone toscane che hanno sviluppato i loro progetti. L’idea era quella di riuscire a diffondere le pratiche migliori e di affermare il principio che “copiare” chi ben progetta aiuta il sistema e ben progettare e mettere in pratica lavori socialmente utili, fa bene a chi li fa e fa bene alla collettività. Voglio ringraziare tutti: dai partecipanti, ai soggetti del terzo settore, ai Comuni, alle Società della Salute, senza dimenticare i Centri per l’impiego. Insieme hanno creato un complesso di iniziative che ha destato interesse in tutta Italia”. Sono stati infatti numerosi gli accessi da parte di altre Regioni italiane che hanno condiviso anche le loro esperienze. Le zone che vi hanno partecipato sono 11 sul totale di 26 della Toscana: Alta Val d’Elsa, Elba, Fiorentina Sud Est, Fiorentina Nord Ovest, Valdarno, Apuane, Empoli e Valdarno inferiore, Piana di Lucca, Valle del Serchio, Colline dell’Albegna e Pistoia. Gli ambiti di attività dei Progetti Utili alla Collettività presentati in Fiera sono quello culturale, ambientale, sociale, formativo, artistico e di tutela dei beni comuni. Arrivederci alla prossima edizione!
Nessuno Escluso di Emergency: pacchi alimentari e beni di prima necessità a 5 mila famiglie
A distanza di un anno dalla sua partenza non si ferma Nessuno Escluso, il progetto di Emergency che prevede la distribuzione gratuita di pacchi alimentari e beni di prima necessità per far fronte alle nuove povertà causate dalla pandemia. Presente in sette città italiane (Roma, Milano, Piacenza, Napoli, Catanzaro, Varese e Catania), da maggio 2020 a oggi il programma ha aiutato oltre 5 mila famiglie – nuclei numerosi, anziani soli, giovani precari, lavoratori di settori gravemente penalizzati dalla crisi – in difficoltà economica, pari a oltre 20 mila persone raggiunte, che hanno ricevuto gratuitamente 130 mila pacchi alimentari e per l’igiene personale.
A Lecco sottoscritto nuovo Patto territoriale per il lavoro
Presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese è stato istituto un Fondo di carattere temporaneo, denominato “Aiutiamoci nel Lavoro”, nell’ambito della Campagna AIUTIAMOCI, già avviata nel 2020, su impulso e sostegno di Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, per fronteggiare le diverse fasi dell’emergenza sanitaria e sociale. Il Fondo intende rappresentare un’azione di vicinanza e solidarietà del territorio lecchese nei confronti dei lavoratori/concittadini che vivono una particolare situazione di difficoltà economica accentuata dalla pandemia. La sua gestione è a cura del Comitato di Indirizzo composto da rappresentanti di tutti gli Enti sottoscrittori di un apposito Patto Territoriale, presieduto dalla Prefettura di Lecco e composto, tra gli altri, dai Comuni della provincia, dalle organizzazioni sindacali, dalle organizzazioni non profit e della grande distribuzione.
L’esperienza di Caritas Ambrosiana nel contrasto alle diseguaglianze ed allo spreco alimentare
La pandemia ha aumentato il numero di persone incapaci di provvedere ai loro bisogni primari. Ma ha avuto effetti dirompenti anche sulla catena produttiva, producendo derrate alimentari invendute e destinate al macero, ampliando considerevolmente gli sprechi. Nella grave crisi economica e sociale che stiamo attraversando questa situazione rappresenta un inaccettabile paradosso, a cui Caritas Ambrosiana, da sempre in prima linea nel combattere la povertà, ha cercato di rispondere con l’esperienza degli Empori della Solidarietà. Vediamo, dalle riflessioni del suo Direttore, Luciano Gualzetti, sulle pagine di Welforum di che cosa si tratta e perché un’economia circolare virtuosa potrebbe rappresentare una strada interessante lungo cui incamminarsi.
PrendiaMOci cura – Le nuove linee di indirizzo per il welfare del Comune di Modena
Il 19 luglio il Comune di Modena ha presentato PrendiaMOci cura, le nuove linee di indirizzo per il welfare che delineeranno le principali strategie del settore Politiche sociali per i prossimi quattro anni. Il documento si concentra su anziani e non autosufficienza, povertà e Reddito di Cittadinanza, famiglie e minori, casa e problemi abitativi, immigrazione e ruolo del Terzo settore. L’obiettivo è quello di rafforzare i servizi di welfare secondo una logica di rete e di sussidiarietà: al centro le persone e le comunità, attraverso un\’organizzazione basata su prossimità e domiciliarità, creando sinergie con il Terzo settore, qualificando il lavoro sociale e valorizzandone le progettualità.
Da Pistoia un fondo di solidarietà per i nuovi poveri
Pistoia nessuno si salva da solo è un’azione di solidarietà lanciata da un gruppo di cittadini e aperta a chi manifesti disponibilità: devolvere una piccola percentuale del proprio reddito (o rendita) a un fondo Caritas a beneficio di chi è in difficoltà, destinato dunque la lenire le nuove povertà provocate dalla pandemia. La proposta indica il valore ideale nel 5% mensile per un periodo minimo di 6 mesi (o anche in una percentuale minore, in base alle possibilità di ognuno, purché sia continuativa). L’iniziativa vuole inoltre essere un segnale educativo e politico, suggerendo che contribuire a costruire una comunità più solidale farà bene non solo ai più fragili ma renderà più salda, oltre che più giusta, l’intera società.
A Viterbo un aiuto per la conciliazione vita-lavoro
In provincia di Viterbo il progetto europeo RAFFAEL offre servizi sperimentali di conciliazione vita-lavoro, accessibili gratuitamente a tutti i cittadini. La pandemia ha reso tali servizi ancor più essenziali vista la necessità di tanti lavoratori di dover coniugare l\’attività lavorativa con il supporto dei figli nella didattica a distanza e/o con la cura dei familiari malati o disabili. Il progetto, caratterizzato da una fattiva collaborazione tra pubblico e privato e dalla coprogettazione dei servizi nei territori più periferici, ha raggiunto oltre 100 famiglie del territorio e ha avviato una serie di attività di sensibilizzazione per contribuire al cambiamento culturale nella visione dei ruoli familiari e nel lavoro.
Home for good: la casa per donne fragili e senza dimora a Bari
È stata recentemente inaugurata Home for good: un luogo protetto, finanziato dall\’assessorato al Welfare del Comune di Bari e gestito dall’Associazione Ifa Italia, in cui potranno trovare accoglienza donne sole, senza dimora, vittime di discriminazione, con problemi sociosanitari e in emergenza abitativa. L’immobile attualmente ospita 4 donne (per una capienza massima di 6 posti) ed è suddiviso in mini-appartamenti. Il modello organizzativo del servizio prevede il coinvolgimento delle utenti nella gestione quotidiana della struttura, anche attraverso turnazioni delle attività comuni in base a quanto previsto dal patto di convivenza e dal regolamento interno.