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VI Newsletter – novembre 2025

Aggiornamenti normativi e procedurali nazionali

 

AdI: percorso di inclusione sociale e lavorativa a seguito del rinnovo

Il Messaggio INPS n. 3048 del 14 ottobre 2025 fornisce indicazioni in merito al percorso di inclusione sociale e lavorativa previsto per i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione a seguito della presentazione della domanda di rinnovo. La comunicazione ricorda che, accedendo alla piattaforma Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), è possibile verificare il percorso previsto per i nuclei familiari beneficiari AdI a seguito dell’accoglimento della domanda.

AdI: estensione del servizio di validazione della condizione di svantaggio agli UEPE

Il Messaggio INPS n. 3408 del 12 novembre 2025 comunica l’estensione del servizio Validazione delle certificazioni AdI anche agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) del Ministero della Giustizia. Il servizio, già attivo per le strutture sanitarie da febbraio 2024, consente di verificare le condizioni di svantaggio dichiarate nelle domande di Assegno di Inclusione anche per i soggetti seguiti dal sistema penitenziario. Gli UEPE possono validare direttamente le certificazioni relative alle condizioni di svantaggio e all’inserimento in programmi di cura e assistenza dei richiedenti e componenti del loro nucleo familiare.

 AdI: online la nuova video guida personalizzata e interattiva

Dallo scorso 10 settembre, i beneficiari AdI possono consultare sul sito di INPS la video guida personalizzata e interattiva, nata per rendere più immediata la comprensione degli obblighi e delle opportunità previsti dalla normativa, aiutando i cittadini a mantenere il diritto alla prestazione e ad orientarsi nei percorsi di inclusione lavorativa e sociale. Ogni video guida è personalizzata sulla base della valutazione multidimensionale acquisita dai servizi sociali ed è disponibile per sei mesi nella bacheca personale di MyINPS.

Carta “Dedicata a te” 2025: liste definitive dei beneficiari

Dal 30 ottobre sono a disposizione dei Comuni le liste definitive dei beneficiari della carta “Dedicata a te”, che gli operatori abilitati possono visualizzare accedendo all’applicativo web dedicato ai Comuni tramite l’apposita area tematica. I Comuni dovranno comunicare ai beneficiari l’assegnazione del contributo e, in presenza di nuovi intestatari, anche le modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali. Secondo quanto riportato dal Messaggio INPS n. 3233 del 29 ottobre 2025, per il ritiro è necessario presentare il numero identificativo della carta e un documento di riconoscimento.

PN Inclusione 2021-2027: pubblicato l’Avviso per contrastare la povertà educativa

Approvato con Decreto Direttoriale n. 314 dell’11 novembre 2025, l’Avviso pubblico non competitivo ComeTE finanziato dal PN Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027, per la realizzazione di interventi con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa promuovendo l’inclusione delle persone di minore età che vivono in contesti di fragilità socio-economica. L’Avviso avvia una sperimentazione rivolta a 150 Ambiti Territoriali Sociali, che prevede l’attivazione di un dispositivo socio-educativo in grado di integrare servizi, beni e strumenti finalizzati ad assicurare la partecipazione alla vita sociale, educativa, culturale, artistica, sportiva di bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni. La sperimentazione ha una dotazione complessiva di circa 121,5 milioni di euro a valere sulla Priorità 2 – Child Guarantee e finanzia l’erogazione di 9 mila dispositivi socio-educativi su tutto il territorio nazionale. Gli ATS interessati possono presentare la richiesta di adesione fino al 13 gennaio 2026, attraverso la specifica procedura telematica.

 Online i materiali della IV seduta del Comitato di Sorveglianza del PN Inclusione 2021-2027

Lo scorso 6 novembre si è tenuta la quarta seduta del Comitato di Sorveglianza del PN Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027, quale occasione significativa di confronto tra Autorità di Gestione, Commissione Europea, Organismi Intermedi, Terzo settore, parti sociali e partenariato. Nel corso della riunione è stato evidenziato lo stato di attuazione del Programma, delineandone le prospettive future e affrontando le seguenti tematiche:

  • I risultati del riesame intermedio e la riprogrammazione;
  • L’avanzamento del Programma;
  • Lo stato dell’arte delle attività di comunicazione realizzate e di quelle previste;
  • L’informativa sulle condizioni abilitanti;
  • L’approfondimento sulle attività di valutazione;
  • Il coordinamento del PN con altri Programmi nazionali, regionali e fondi europei.

Tutti i materiali presentati sono a disposizione sul sito del PN 2021-2027.

 

 

Aggiornamenti normativi e procedurali regionali

 

 Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale triennio 2024-2026. Inserimento della programmazione degli Ambiti territoriali sociali per la quota servizi e la quota povertà estrema – annualità 2024 e 2025.

Dal 9 dicembre sarà disponibile in Piattaforma Multifondo la specifica funzione di programmazione delle risorse riferite alle annualità 2024 e 2025 della quota servizi e della quota povertà estrema ripartite con il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 2 aprile 2025 e registrato alla Corte dei conti in data 5 maggio 2025 al numero 500.

Regione Toscana ha già inserito a sistema gli adempimenti delle annualità 2024 e 2025, pertanto non appena il MLPS avrà provveduto alla validazione dell’atto di programmazione regionale per il triennio 2024-2026, gli ATS toscani potranno inserire la programmazione delle risorse entro il 2 febbario 2026.

Le Regioni, a seguito dell’inserimento delle singole programmazioni locali da parte degli ATS, sia per la quota servizi che per la quota povertà estrema, potranno agire per le operazioni di validazione o di richiesta

integrazione. A seguito della validazione della programmazione locale l’ATS potrà avviare la rendicontazione a sistema.

 

Dati e ricerche

 

ISTAT – La povertà in Italia 2024

Lo scorso 14 ottobre ISTAT ha pubblicato Le statistiche sulla povertà in Italia 2024, che conferma il trend di stabilità del fenomeno. Nel 2024 si trovano in condizioni di povertà assoluta poco più di 2,2 milioni di famiglie (pari all’8,4% del totale) e quasi 5,7 milioni di individui (9,8%). Permane critica la situazione dei minori (1,28 milioni con un’incidenza del 13,8%), degli stranieri (1,8 milioni con un’incidenza del 35,6%) e delle famiglie numerose (21,2% tra i nuclei con 5 e più componenti vs 8,6% delle famiglie con 3 componenti). Stabile anche l’incidenza della povertà relativa tra le famiglie (2,8 milioni, pari al 10,9%).

 ISTAT – Le spese per i consumi delle famiglie 2024

Le spese per i consumi delle famiglie 2024 di ISTAT evidenzia una sostanziale stabilità della spesa delle famiglie residenti in Italia rispetto all’anno precedente. Nel 2024 la spesa media mensile per consumi delle famiglie in valori correnti è pari a 2.755 euro. La differenza in termini percentuali tra la spesa del Nord-Est (la più alta rispetto alle altre ripartizioni) e quella del Sud (la più bassa) si attesta al 37,9%. Importanti disuguaglianze emergono anche rispetto alla cittadinanza: la spesa media mensile delle famiglie composte soltanto da italiani continua a essere superiore di quasi un terzo (+31,8%) rispetto a quelle con stranieri.

Caritas Italiana – Rapporto su povertà ed esclusione sociale 2025

Lo scorso 14 novembre Caritas Italiana ha pubblicato il Rapporto 2025 su povertà ed esclusione sociale in Italia dal titolo “Fuori campo. Lo sguardo della prossimità”. L’analisi riporta numeri e storie, evidenze empiriche e tendenze di lungo periodo, problemi e risposte relative alla povertà e all’esclusione sociale nel nostro Paese. Alcuni focus specifici sono dedicati alla pratica dell’azzardo industriale di massa, alla violenza sulle donne e alla povertà energetica. Sul sito di Caritas Italiana è possibile vedere la presentazione e leggere la sintesi del Rapporto.

 Caritas Italiana – L’Assegno di Inclusione, un primo bilancio

Caritas Italiana ha recentemente presentato il Rapporto 2025 sulle politiche di contrasto alla povertà, offrendo un primo bilancio sull’Assegno di Inclusione, introdotto a gennaio 2024. I dati evidenziano, da un lato, una contrazione della platea dei beneficiari del 40-47% (risultano escluse molte famiglie in età da lavoro senza figli, lavoratori poveri, stranieri e nuclei residenti nel Centro-Nord) e, dall’altro, il ruolo di “paracadute” sociale svolto da Caritas, che registra un aumento delle richieste di aiuto per beni primari. Sul tema si veda l’articolo di Nunzia De Capite pubblicato su Welforum.

 I PUC tra secondo welfare e governance collaborativa

Curato da Sabina Polidori e presentato in occasione della XVIII Conferenza ESPAnet Italia 2025, è stato pubblicato il paper Progetti Utili alla Collettività tra secondo welfare e governance collaborativa: il ruolo del Terzo settore nei contesti metropolitani. Il documento analizza l’importanza dei PUC, quali strumenti di attivazione sociale e contrasto alla povertà, collocandoli nel quadro teorico dell’economia civile, del welfare generativo e del secondo welfare. Attraverso un’indagine su 8 Città Metropolitane, il paper evidenzia potenzialità e criticità di tali strumenti, ponendo l’attenzione al limitato coinvolgimento del Terzo settore.

 ActionAid – Adolescenti e povertà alimentare in Italia

Il secondo Rapporto sulla povertà alimentare di ActionAid Il malessere invisibile di non poter scegliere, realizzato in collaborazione con Percorsi di Secondo Welfare e Università degli Studi di Milano, approfondisce le disuguaglianze legate al cibo tra gli adolescenti italiani. L’analisi mostra come i dati ufficiali e le politiche di contrasto tendano a concentrarsi sugli aspetti economici del fenomeno, trascurandone la dimensione relazionale e il legame con il benessere emotivo: la povertà alimentare, infatti, si manifesta come una limitazione della libertà di scelta e di partecipazione sociale.

 Fondazione Cariplo – Rapporto Disuguaglianze 2025

Fondazione Cariplo ha presentato il Secondo Rapporto Disuguaglianze 2025 dedicato all’analisi delle disuguaglianze e alla valorizzazione del potenziale umano, attraverso la comprensione dei fattori che limitano o favoriscono le possibilità di crescita di persone e comunità. Prendendo in considerazione cinque dimensioni (economica, sociale, educativa, familiare e salute), la ricerca ha evidenziato che solo per il 54% degli intervistati la situazione economica di partenza ha avuto un impatto positivo sulla propria “fioritura personale”. Pesano di più la salute e possibilità di curarsi (70%), l’esperienza educativa e scolastica (65%), la vita familiare (63%) e sociale (60%). Sul tema si veda l’articolo di Francesco Crippa pubblicato su Vita.

INPS: Osservatorio Assegno Unico Universale – Statistiche a ottobre 2025

L’Osservatorio INPS sull’Assegno Unico e Universale fornisce le informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici con riferimento al periodo gennaio 2024-settembre 2025. Nei primi nove mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per un totale di 14,7 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,9 miliardi del 2024. Sono 6.221.800 i nuclei che hanno ricevuto l’AUU, per un totale di 9.843.676 figli. L’importo medio per figlio si attesta sui 173 euro e va da un minimo di 57 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima fino a un massimo di 224 euro per la classe di ISEE minima.

Osservatorio Sociale Regionale – Presentato il Diciassettesimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana 2025

Nel solco delle precedenti edizioni, il Rapporto 2025 si propone di analizzare il fenomeno della violenza di genere da una prospettiva multidimensionale, integrando dati quantitativi e qualitativi.

L’approfondimento qualitativo sul tema dei Consultori giovani che arricchisce questa edizione, insieme e ai contributi sul tema della sensibilizzazione e formazione esterna realizzati dai Centri antiviolenza e dai Centri per uomini autori di violenza, intendono avviare un lavoro di ricostruzione e ricomposizione del quadro delle iniziative e delle azioni di prevenzione realizzate sui territori e dei loro impatti, con l’ambizioso obiettivo di fornire utili elementi alla costruzione e sperimentazione di strumenti condivisi efficaci e innovativi per educare, accogliere ed eventualmente supportare le giovani generazioni nelle loro relazioni tra generi e nel riconoscimento e presa in cura precoce dei fenomeni di violenza.

 

punti di vista

 

La povertà in Italia: cosa è cambiato in dieci anni

Dal 2014 al 2024, il numero delle persone in povertà assoluta è aumentato da 4,1 a 5,7 milioni, mentre il numero delle famiglie povere è passato da 1,5 a 2,2 milioni. Su La Voce Massimo Baldini e Stefano Toso analizzano l’andamento della povertà nel nostro Paese negli ultimi 10 anni, mettendo in luce come la situazione sia peggiorata soprattutto per le famiglie del Nord (con un aumento di quasi 1 milione di persone in condizioni di povertà, il doppio rispetto al Mezzogiorno), per quelle più numerose e per quelle composte da cittadini stranieri (con un aumento dell’incidenza della povertà dal 25,2% al 35,2% contro un incremento dal 4,8% al 6,2% delle famiglie di soli italiani).

 La povertà in Italia è tanto grave che interventi ordinari non bastano più

“La povertà è oggi un fenomeno strutturale, che nell’ultimo decennio non ha fatto che crescere e radicarsi nel nostro Paese, diventando sempre più dilagante e trasversale. Intanto, la platea dei beneficiari delle misure di contrasto, nel passaggio dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno d’Inclusione, si è dimezzata”. Queste le parole del portavoce dell’Alleanza contro la povertà Antonio Russo, in occasione della recente presentazione del documento La povertà in Italia: dati, riflessioni, analisi e prospettive. Il documento contiene alcune proposte, tra cui allargare la platea dei beneficiari superando i criteri categoriali, ridurre da 5 a 2 anni il vincolo di residenza per gli stranieri e consentire entro certi limiti l’integrazione dell’AdI con i redditi da lavoro.

 Donne e lavoro povero

In Italia nel 2024 la percentuale di donne working poor è pari all’8,3%, dato decisamente inferiore all’11,7% registrato tra gli uomini. Ma è davvero una buona notizia? Dalle analisi condotte su In Genere da Silvia Pasqua e Violetta Tucci emerge che se una donna lavora meno di 12 mesi nel corso di un anno, il rischio che la sua famiglia soffra di povertà relativa è di 8 punti percentuali inferiore rispetto al caso in cui ad avere un’occupazione discontinua sia l’uomo. Ma se si considera una definizione individuale della in-work poverty la situazione viene ribaltata: una donna con lavoro discontinuo ha oltre 20 punti percentuali in più di probabilità di essere povera rispetto a un uomo nella stessa condizione.

 Il ruolo del volontariato nel contrasto alla povertà

In Italia e in Europa la povertà non è solo mancanza di reddito, ma è anche fragilità nelle relazioni sociali e difficoltà nell’accesso ai diritti. Le politiche pubbliche faticano, da sole, a rispondere a bisogni sempre più crescenti e complessi. In questo scenario, il Terzo settore e il volontariato ricoprono un ruolo decisivo, costruendo reti di aiuto e sperimentando soluzioni innovative. Su Percorsi di Secondo Welfare Andrea Gollini passa in rassegna la letteratura sul contributo del volontariato nel contrasto alla povertà, restituendo dinamiche positive ma anche alcuni rischi.

L’Italia delle disuguaglianze

A partire da una recente pubblicazione, sul Menabò di Etica ed Economia Giacomo Gabbuti affronta il tema delle disuguaglianze in Italia, che non accennano a diminuire. L’autore si sofferma su alcune questioni cruciali quali, ad esempio, la tendenza della ricchezza a concentrarsi sempre più e dei redditi più bassi a perdere ulteriormente terreno, l’indebolimento dei meccanismi da cui dipende la mobilità sociale, le profonde e variegate fratture di genere, i numerosi legami tra la questione sociale e quella ambientale.

L’equipe multidisciplinare sociale-lavoro in Toscana

L’articolo L’equipe multidisciplinare sociale-lavoro in Toscana – pubblicato su Welforum.it il 21 novembre 2025 – approfondisce il ruolo e le funzioni delle equipe multidisciplinari nei percorsi di inclusione, offrendo spunti operativi utili al lavoro territoriale. In particolare si evidenziano i funzionamenti essenziali dell’equipe secondo la DGRT 1627/2024 e si riporta una prima sintesi di quanto emerso  negli eventi di disseminazione delle Linee Guida nei territori Toscana Centro, Sud-Est e Nord-Ovest rispetto all’importanza e alla fattibilità dei diversi funzionamenti.

 

Per ulteriori approfondimenti…

https://welforum.it/area/poverta-disuguaglianze/

https://www.lavoce.info/archives/category/argomenti/poverta/

https://www.fiopsd.org/

http://www.alleanzacontrolapoverta.it/

https://eticaeconomia.it/argomenti/disuguaglianze-poverta/

https://www.secondowelfare.it/category/primo-welfare/inclusione-sociale/

https://osservatoriocoesionesociale.eu/

 

esperienze dai territori

 

 L’Équipe multidisciplinare sociale-lavoro in Toscana

Regione Toscana ha approvato, con DGR 1627/2024, le Linee Guida Operative per le équipe multidisciplinari sociale-lavoro. Su Welforum l’articolo di Federico Grassi, Alessio Arces, Cristina Corezzi, Andrea De Conno e Gennaro Evangelista racconta l’attività di ricerca-azione sui territori, promossa da Regione insieme a Federsanità ANCI Toscana, relativamente ai funzionamenti esplicativi del potenziale generativo delle équipe verso cui tendere e da cui partire per promuoverne l’applicazione su tutto il territorio regionale.

 Le Cucine Economiche Popolari di Padova

I Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, eredi dell’Alternanza scuola–lavoro, sono stati introdotti con l’obiettivo di rendere la scuola un luogo aperto alla vita reale, offrendo agli studenti occasioni concrete per crescere in consapevolezza sperimentandosi in contesti diversi, anche a contatto con le fragilità. Su Welforum il contributo di Luca Mabrese racconta l’esperienza delle Cucine Economiche Popolari di Padova che da qualche anno si sono aperte a laboratori socio-educativi rivolti agli studenti delle scuole superiori.

 Agrigento inaugura la prima Portineria di comunità

Apre la prima Portineria di comunità di Agrigento, promossa dalla Rete Italiana di Cultura Popolare già attiva in altre città, dove tale modello ha dimostrato come sia possibile costruire legami sociali e stimolare la partecipazione civica attraverso luoghi abitati e condivisi. Sviluppata con il supporto di un gruppo di ricerca e in collaborazione con le associazioni locali, la Portineria di comunità si figura come un luogo di ascolto, partecipazione e attivazione sociale, una “cerniera” tra persone, associazioni e istituzioni con l’obiettivo di garantire un approccio partecipativo e creato su misure del territorio.

Una Fattoria sociale in provincia di Cuneo

È stata inaugurata il 29 giugno scorso la Fattoria sociale Caramagna, nel quadro di un progetto promosso da Fondazione Paideia per coinvolgere ragazzi e giovani con disabilità offrendo esperienze di formazione e accompagnamento socio-lavorativo quali opportunità concrete di crescita e autonomia. La Fattoria segue le orme di un’analoga struttura attiva dal 2019 a Baldissero Torinese. Nel progetto sono previsti diversi tipi di attività terapeutico-educative, valorizzando e coinvolgendo risorse territoriali, comunità locale e famiglie, in un’ottica di welfare comunitario.

 A Brescia nasce SWING, la comunità che si prende cura di sé

Finanziato da Fondazione Cariplo e promosso da La Rondine Cooperativa Sociale, in partnership con Cooperativa Sociale Nuovo Impegno, Azienda Speciale Consortile Brescia Est e CFP Vantini, nasce SWING – Sharing Welfare Is the New Goal, un progetto di trasformazione sociale che unisce persone, enti e professionisti per costruire un welfare di prossimità, basato su relazioni, partecipazione e solidarietà, rivolto agli over 65enni e ai loro caregiver. Il progetto punta su due figure professionali nuove: il community worker e l’assistente di comunità, che fanno da ponte tra persone, famiglie e servizi. Su Percorsi di Secondo Welfare l’approfondimento di Nicoletta Massardi.

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